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BUPISEN
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Inizio Pagina BUPISEN 2,5 mg/ml
soluzione iniettabile
|
Contenuto |
Fiala da1 ml |
Fiala da2 ml |
Fiala e siringa
preriempita da 5
ml |
Fiala e siringa
preriempita da 10
ml |
Fiala da20 ml |
Principio attivo: Bupivacaina
cloridrato |
2,5 mg |
5 mg |
12,5 mg |
25 mg |
50 mg |
BUPISEN 5
mg/ml
soluzione iniettabile
|
Contenuto |
Fiala da1 ml |
Fiala da2 ml |
Fiala e siringa
preriempita da 5
ml |
Fiala e siringa
preriempita da 10
ml |
Fiala da20 ml |
Principio attivo: Bupivacaina
cloridrato |
5 mg |
10 mg |
25 mg |
50 mg |
100 mg |
BUPISEN
CON ADRENALINA
5 mg/ml
+ 5 mcg/ml
soluzione iniettabile
|
Contenuto |
Fiala da 1ml |
Fiala da 2ml |
Fiala da 5ml |
Fiala da 10ml |
Fiala da 20ml |
Principio attivo: Bupivacaina
cloridrato |
5 mg |
10 mg |
25 mg |
50 mg |
100 mg |
Principio attivo: Adrenalina
tartrato acido (pari a
adrenalina base) |
9-1 mcg(pari a 5mcg) |
18,2 mcg(pari a 10mcg) |
45,5 mcg(pari a 25mcg) |
91 mcg(pari a 50mcg) |
182 mcg(pari a 100mcg) |
Per gli eccipienti,
vedere 6-1-
Soluzione iniettabile.
BUPISEN può essere utilizzato in ogni tipo di anestesia periferica:
infiltrazione locale, tronculare, loco-regionale, blocco simpatico, blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso (limitatamente alla forma senza adrenalina), peridurale sacrale, spinale subaracnoidea.
BUPISEN è quindi indicato in tutti gli interventi della chirurgia generale, d´urgenza, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.
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BUPISEN è solitamente
usata in dosaggi minimi,
variabili secondo le indicazioni,
da 2-3
mg a 100-150
mg, come
indicato a titolo orientativo nella tabella:
Tipo di anestesia |
Dosaggio |
Conc. mg/ml |
ml |
mg |
Blocco trigemino |
2,5 |
1-5 |
2,5-12,5 |
|
5 |
0,5-4 |
2,5-20 |
Blocco plesso brachiale |
2,5 |
20-40 |
50-100 |
|
5 |
10-30 |
50-150 |
Blocco ganglio stellato |
2,5 |
10.20 |
25-50 |
Blocco intercostale |
2,5 |
4-8 |
10-20 |
|
5 |
3-5 |
15-25 |
|
La dose è per ogni spazio
intercostale |
Peridurale |
2,5 |
30-40 |
75-100 |
|
5 |
10-20 |
50-100 |
Peridurale continua2,5 |
|
|
|
|
Si inizia con 10
ml poi 3-5-8 ml ogni 4-6 ore, a
seconda dei segmenti da
anestetizzare e dell'età
del paziente |
Blocco sacrale |
2,5 |
15-40 |
37,5-100 |
|
5 |
15-20 |
75-100 |
Blocco splancnico |
2,5 |
10-40 |
25-100 |
Blocco simpatico
lombare |
2,5 |
10.40 |
25-100 |
Blocco pelvico |
5 |
20-30 |
100-150 |
Spinale subaracnoidea |
10 |
2 |
20 |
Attenzione:
Non contenendo eccipienti parasettici, le fiale e le
siringhe vanno utilizzate per una solasomministrazione.
Eventuali rimanenze
andranno scartate. E' consigliabile che il dosaggio massimo
per un adulto e per singola somministrazione
non superi i150
mg, corrispondenti a 30 ml
della soluzione da 5 mg/ml
e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml.
Più in generale, la dose di sicurezza
che è bene non superare, sia negli adulti
che nei bambini, è di 2mg/kg per singola somministrazione. Nella terapia
antalgica protratta si impiegano di solito dosi
che vanno da
0,25 a 1
mg/kg di peso corporeo; la
somministrazione può essere ripetuta 2-3 volte nelle 24 ore.
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico in particolare verso gli anestetici dello stesso gruppo (tipo amidico).
Il prodotto è inoltre controindicato nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Bupisen con adrenalina, per il suo contenuto di vasocostrittore, è controindicato nei cardiopatici, nelle gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ishemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici.
Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta.
La posologia totale deve essere corretta in relazione alle condizioni generali, all'età ed ai dati anamnestici di rilievo del paziente.
Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilità di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) è norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica.
Il peso specifico di Bupisen 2,5 mg/ml e 5 mg/ ml con e senza adrenalina è rispettivamente di 1,006 a 20°C e di 0,997 a 37°C.
BUPISEN CON ADRENALINA contiene sodio metabisolfito; tale sostanza può provocare, in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Prima dell'uso, il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare.
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore.
E' necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato.
La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela, in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione.
Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, è consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio.
Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio).
E' necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso degli anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi.
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Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci.
Il prodotto è controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta (vedi § 4.3.
Controindicazioni).
Non pertinente.
Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche.
Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.
Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione.
Le reazioni allergiche si verificano per lo più in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi.
Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.
Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, può determinare effetti abnormi di vario tipo specialmente nei soggetti cardiopatici:
asma, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.
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In caso di sovradosaggio, interrompere la somministrazione al primo segno di allarme, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu).
L'uso di analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione, aumentando il consumo di ossigeno.
Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di Diazepam per via endovenosa.
Sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare.
Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di liquidi, per esempio la soluzione Ringer lattato, o di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa; si possono aggiungere soluzioni diluite di a-�Ÿ-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.
Come antiacidosico può essere impiegato il sodio bicarbonato in concentrazione adeguata, per via endovenosa.
BUPISEN:
categoria farmacoterapeutica:
anestetici locali di tipo amidico (bupivacaina), codice ATC:
N01BB01 BUPISEN CON ADRENALINA:
categoria farmacoterapeutica:
anestetici locali di tipo amidico (bupivacaina con adrenalina), codice ATC:
N01BB51 La bupivacaina è un anestetico locale di tipo amidico a lunga durata di azione.
Ricerche sperimentali condotte nel topo, nella cavia e nel coniglio hanno dimostrato la maggiore potenza analgesica e durata di azione della Bupivacaina rispetto ad altri anestetici locali.
L'anestesia indotta dalla bupivacaina dura, a seconda delle condizioni di impiego, da 4 a 20 ore.
Al termine dell'anestesia vera e propria, perdura a lungo una diminuzione della sensibilità dolorifica che consente di ridurre sensibilmente, nelle 24 ore successive, la somministrazione di analgesici.
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Il picco ematico della bupivacaina dipende da vari fattori:
tipo di blocco, concentrazione della soluzione, presenza o assenza di adrenalina.
Impiegata senza vasocostrittore a dosi di 125.150 mg, le massime concentrazioni nel sangue intero venoso (0,64 µg/ml) si ottengono a 15.30 minuti dal blocco peridurale e caudale.
Nel sangue arterioso, prelievi simultanei danno concentrazioni mediamente più elevate del 20-40%.
La bupivacaina si distribuisce nei fluidi e tessuti dell'organismo e la sua emivita plasmatica è di oltre 2 ore.
Metabolizzata a livello epatico, la bupivacaina è escreta prevalentemente per via renale, sia come tale che sotto forma di metabolita.
Tossicità acuta della bupivacaina - DL50 nel topo:
7,8 mg/kg (e.v.); 82 mg/kg (s.c.) - DL50 nella cavia:
50 mg/kg (e.p.) Tossicità acuta della bupivacaina con adrenalina 1:
200.000 - DL50 nel topo:
2,1 mg/kg (e.v.); 95 mg/kg (s.c.) - DL50 nel coniglio:
50 mg/kg (s.c.) Tossicità per somministrazioni ripetute - La somministrazione prolungata nel ratto per 4 settimane di 12 mg/kg (s.c.) di bupivacaina e di 10 mg/kg di bupivacaina associata con adrenalina non ha provocato manifestazioni patologiche a carico dei vari organi nè calo ponderale.
- Nessuna differenza significativa rispetto ai controlli si è avuta in ratti trattati per 90 giorni con 10 mg/kg (s.c.) di bupivacaina.
- Nessun danno a livello materno e fetale è stato osservato in ratti e conigli trattati per tutto il periodo della gestazione con 15 mg/kg/die (s.c.) di bupivacaina.
Bupisen:
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Bupisen con adrenalina:
Sodio cloruro, Sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.
Non sono note eventuali incompatibilità con altri farmaci.
2 anni in confezionamento integro, correttamente conservato.
Non conservare al di sopra di 25 °C.
Bupisen:
Fiale di vetro neutro da 1, 2, 5 e 10 ml di soluzione iniettabile da 2,5 mg/ml e 5 mg/ml in astucci da 10 fiale.
Fiale di vetro neutro da 20 ml di soluzione iniettabile da 2,5 mg/ml e 5 mg/ml in astucci da 5 fiale.
Siringhe preriempite monouso da 5 e 10 ml di soluzione iniettabile da 2,5 mg/ml e 5 mg/ml in astucci da una siringa.
Bupisen con adrenalina:
Fiale di vetro neutro da 1, 2, 5 e 10 ml di soluzione iniettabile in astucci da 10 fiale.
Fiale di vetro neutro da 20 ml di soluzione iniettabile in astucci da 5 fiale.
Nessuna istruzione particolare.
Industria Farmaceutica Galenica Senese Via cassia nord, 351 - 53014 Monteroni d'Arbia (SI)
Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 1 ml - A.I.C.
N.
034171013; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 2 ml - A.I.C.
N.
034171025; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 5 ml - A.I.C.
N.034171037; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - A.I.C.
N.
034171049; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 5 fiale da 20 ml - A.I.C.
N.
034171052; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 1 siringa preriempita da 5 ml - A.I.C.
n.
034171114; Bupisen 2,5 mg/ml soluzione iniettabile 1 siringa preriempita da 10 ml - A.I.C.
n.
034171126; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 1 ml - A.I.C.
N.
034171076; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 2 ml - A.I.C.
N.
034171088; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 5 ml - A.I.C.
N.
03417
Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - A.I.C.
N.
034171102; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 5 fiale da 20 ml - A.I.C.
N.
034171064; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 1 siringa preriempita da 5 ml - A.I.C.
n.
034171138; Bupisen 5 mg/ml soluzione iniettabile 1 siringa preriempita da 10 ml - A.I.C.
n.
034171140.
Bupisen con adrenalina 5 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 1 ml - A.I.C.
N.
034849012 Bupisen con adrenalina 5 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 2 ml - A.I.C.
N.
034849024 Bupisen con adrenalina 5 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 5 ml - A.I.C.
N.
034849036 Bupisen con adrenalina 5 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile 10 fiale da 10 ml - A.I.C.
N.
034849048 Bupisen con adrenalina 5 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile 5 fiale da 20 ml - A.I.C.
N.
034849051 090
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BUPISEN 2,5 mg/ml e Bupisen 5 mg/ml in fiale :
Gennaio 2000/Gennaio 2005.
BUPISEN 2,5 mg/ml e Bupisen 5 mg/ml in siringa preriempita:
Aprile 2004/Gennaio 2005 BUPISEN CON ADRENALINA:
Settembre 2000/Settembre 2005
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