Calcitonina Sandoz Spray
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

CALCITONINA SANDOZ 200 UI spray nasale, soluzione

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Ogni dose erogata fornisce 200 UI di calcitonina (di salmone) e una UI corrisponde a 0,167 microgrammi di principio attivo.
Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Spray nasale, soluzione.
Calcitonina Sandoz 200 UI Spray nasale è una forma farmaceutica liquida per applicazione locale mediante l´utilizzo di un dispositivo spray.
Il liquido appare come una soluzione limpida, incolore.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Trattamento dell´osteoporosi postmenopausal e stabilizzata per ridurre il rischio di fratture vertebrali.
Non è stata dimostrata riduzione di fratture all´anca.


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

Nel trattamento dell´osteoporosi postmenopausale stabilizzata la dose raccomandata di calcitonina per somministrazione endonasale è di 200 UI una volta al giorno.
Si raccomanda di associare il trattamento di calcitonina per somministrazione endonasale con un adeguato apporto di calcio e di vitamina D. La terapia deve essere continuata per un lungo periodo (vedere paragrafo 5.1, Proprietà farmacodinamiche).
Uso in pazienti anziani, in soggetti con compromissione della funzionalità epatica e con insufficienza renale L´ampio uso di calcitonina per somministr azione endonasale nei pazienti anziani ha mostrato che non viene ridotta la tollerabilità del farmaco o che non è necessario 1 modificare la posologia.
Lo stesso vale per i pazienti con alterata funzionalità renale o epatica.
Uso nei bambini La calcitonina per somministrazione endonasale è indicata nelle donne in post-menopausa, il suo utilizzo nei bambini non è appropriato.
Note Nel foglio illustrativo vengono riportate esattamente le istruzioni per l´uso per i pazienti.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilità alla calcitonina (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati) o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1 Elenco degli eccipienti).
Inoltre la calcitonina è controindicata in pazienti con ipocalcemia.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Si consiglia di effettuare un esame al naso prima di iniziare il trattamento ed in presenza di disturbi nasali.
Interrompere il trattamento con calcitonina per somministrazione endonasale qualora si sviluppassero gravi ulcerazioni della mucosa nasale (per esempio penetrazione al di sotto della mucosa o forte sanguinamento).
In caso di lieve ulcerazione si deve interrompere temporaneamente il trattamento finchè non sia avvenuta la completa cicatrizzazione. Poiché la calcitonina è un polipeptide, esiste la possibilità di reazioni di ipersensibilità generalizzata e di reazioni di tipo allergico compresi casi isolati di shock anafilattico che si sono verificati nei pazienti in trattamento con calcitonina per somministrazione endonasale.
Nei pazienti per i quali si sospetti una sensibilità verso la calcitonina, si consiglia di effettuare dei test di reazione cutanea prima di iniziare il trattamento.
Il conservante (benzalconio cloruro) può causare edema della mucosa nasale, specialmente durante l´utilizzo a lungo termine.
Se si sospetta tale reazione (i.e.
congestione nasale persistente) si deve considerare l´impiego di un´altra forma farmaceutica.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Non è stata riportata alcuna interazione della calcitonina di salmone somministrata per via endonasale con altri medicinali.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

2 Poichè la calcitonina per somministrazione endonasale è indicata nelle donne in post-menopausa, non sono stati condotti studi clinici in donne in stato di gravidanza o durante l´allattamento.
Pertanto la calc itonina per somministrazione endonasale non deve essere somministrata a questo tipo di popolazione.
Comunque gli studi effettuati su animali hanno dimostrato l´assenza di pot enziale effetto embriotossico e teratogeno (vedere paragrafo 5.3 Dati Preclinici di sicurezza). Non è noto se la calcitonina di salmone viene escreta nel latte materno.
Negli animali la calcitonina di salmone diminuisce la lattazione e viene escreta nel latte.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Non esistono dati sull´effetto della calcitonina per somministrazione endonasale sulla capacità di guidare e di usare macchinari.
La calcitonina per somministrazione endonasale può causare un transitorio senso di instabilità (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati) che può compromettere la risposta del paziente.
Pertanto i pazienti devono essere avvisati che si può verificare un transitorio senso di instabilità.
In questo caso non devono guidare o usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

Valutazione della frequenza: Molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1.000, <1/100); raro (>1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), comprese segnalazioni isolate.
Patologie gastrointestinali Comuni: nausea, diarrea, dolore addominale Non comuni: vomito Patologie vascolari Comuni: arrossamento accompagnato da sensazione di calore Non comuni: ipertensione Patologie respiratorie Molto comuni: rinite (includendo secchezza della mucosa nasale, edema nasale, congestione nasale, starnuti, rinite allergica), effetti indesiderati aspecifici a livello del naso (esempio, irritazione, rash papuloso, alterazione del senso dell´olfatto, eritema, abrasioni).
Comuni: rinite ulcerativa, sinusite, epistassi, faringite.
Non comuni: tosse.
Questi effetti indesiderati sono generalmente moderati (circa l´80% dei casi riportati) e solo meno del 5% dei casi richiede la sospensione del trattamento.
Patologie del sistema nervoso Comuni: senso di instabilità, cefalea, alterazione del senso del gusto 3 Alterazioni degli organi di senso Non comuni: alterazione della vista Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comuni: edema (edema del volto, edema periferico e anasarca) Patologie del sistema muscoloscheletrico Comuni: dolore muscoloscheletrico Non comuni: artralgia Disturbi del sistema immunitario Non comuni: reazioni di ipersensibilità quali reazioni generalizzate della pelle, arrossamento accompagnato da sensazione di calore, edema (edema del volto, edema periferico e anasarca), ipertensione, artralgia e prurito. Molto rari: reazioni allergiche e di tipo-anafilattoide come tachicardia, ipotensione, collasso circolatorio e shock anafilattico.
Esami diagnostici Rari: sviluppo di anticorpi neutralizzanti la calcitonina.
Lo sviluppo di tali anticorpi non è di solito correlato a perdita di efficacia clinica, sebbene la loro presenza in una piccola percentuale di pazienti in terapia a lungo termine ad alte dosi di calcitonina possa comportare una riduzione della risposta al prodotto.
Sembra che la presenza di anticorpi non sia correlata alle reazioni allergiche, che sono rare.
La diminuzione dell´attività dei recettori della calcitonina può anche portare ad una riduzione della risposta clinica in una piccola percentuale di pazienti in terapia a lungo termine ad alte dosi.
Patologie sistemiche Comuni: fatica Non comuni: sintomi influenzali

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

Quando la calcitonina è somministrata per via parenterale si possono verificare i seguenti effetti indesiderati dose-dipendenti: nausea, vomito, arrossamento e senso di instabilità.
Sono state somministrate per via parenterale dosi singole (fino a 10.000 UI) di calcitonina di salmone senza che si siano verificati effetti indesiderati differenti da nausea, vomito ed esacerbazione di effetti farmacologici.
Tali eventi pertanto si potrebbero verificare in caso di sovradosaggio con calcitonina per somministrazione endonasale.
Tuttavia la calcitonina per somministrazione endonasale somministrata fino a 1.600 UI in dose singola e fino a 800 UI al giorno per tre giorni non ha causato alcun effetto indesiderato grave.
In caso di sintomi da sovradosaggio, si deve ricorrere ad un trattamento sintomatico.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

La calcitonina è un ormone che regola l´omeostasi del calcio, inibisce il riassorbimento osseo attraverso una diretta azione sugli osteoclasti.
Inibendo l´attività degli osteoclasti attraverso dei recettori specifici, la calcitonina di salmone diminuisce il riassorbimento osseo. La calcitonina riduce marcatamente il ricambio osseo in presenza di condizioni caratterizzate da un aumentato tasso di riassorbimento osseo come nell´osteoporosi.
Attraverso studi istomorfometrici dell´o sso condotti sia nell´uomo che nell´animale è stato dimostrato che la calcitonina non produce difetti nella mineralizzazione.
In studi di farmacologia, la calcitonina ha dimostrato di avere attività analgesica in modelli animali.
La calcitonina per somministrazione endonasale produce nell´uomo una risposta biologica clinicamente rilevante, come dimostrato da un aumento dell´escrezione urinaria di calcio, fosforo e sodio (riducendo il loro riassorbimento a livello del tubolo renale) e da una diminuzione della secrezione urinaria di idrossiprolina.
La somministrazione a lungo termine di calcitonina per via endonasale sopprime significativamente gli indicatori biochimici del ricambio osseo, come il telopeptide-C sierico (sCTX) e gli isoenzimi scheletrici della fosfatasi alcalina.
A livello della zona lombare della colonna vertebrale il trattamento con calcitonina per somministrazione endonasale induce un aumento statisticamente significativo del 1.2% della densità minerale ossea (BMD) che è evidente fin dal primo anno di trattamento e continua fino al quinto anno.
Viene mantenuta la densità minerale ossea (BMD) a livello dell´anca.
In uno studio clinico della durata di 5 anni in donne in post-menopausa (studio PROOF) la somministrazione di 200 UI di calcitonina di salmone per somministrazione endonasale ha indotto una diminuzione del 33% del rischio relativo di sviluppare fratture delle vertebre.
Il rischio relativo di sviluppare fratture vertebrali rispetto al placebo (trattamento con sola vitamina D e calcio) in tutte le pazienti trattate con dosi giornaliere di 200 UI era pari a 0,67 (95% IC: 0,47.0,97).
Il rischio assoluto di sviluppare fratture vertebrali nei 5 anni era ridotto da 25,9% nel gruppo placebo a 17,8% nel gruppo trattato con 200 UI.
Non è stata dimostrata una riduzione nelle fratture dell´anca.
La dose raccomandata di calcitonina di salmone per via endonasale nel trattamento dell´osteoporosi post-menopausale stabilizzata è di 200 UI una volta al giorno.
Dosi più elevate non sono più efficaci.

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

5 E´ difficile quantificare i valori dei para metri farmacocinetici della calcitonina di salmone somministrata per via endonasale data la scarsa sensibilità e dubbia specificità dei metodi di �€œimmunoassay�€� (valutazione della reazione antigene-anticorpo) ad oggi disponibili utilizzati negli studi finora condotti.
La biodisponibilità di una dose da 200 UI somministrata per via nasale, in rapporto alla somministrazione per via parenterale, è compresa tra il 2% ed il 15%.
La calcitonina somministrata per via endonasale è assorbita rapidamente dalla mucosa nasale ed il picco di concentrazione plasmatica si raggiunge entro la prima ora dalla somministrazione.
L'emivita di eliminazione è approssimativamente compresa tra 16 e 43 minuti.
Non vi sono dati a conferma dell´accumulo del farmaco a seguito di somministrazione ripetuta.
Un dosaggio maggiore di quello raccomandato comporta un aumento della concentrazione di farmaco nel sangue (come confermato dall´AUC) ma non comporta un aumento della biodisponibilità relativa.
Come già documentato per altri ormoni polipeptidici, la concentrazione plasmatica della calcitonina non è direttamente predittiva dell'effetto clinico. Il legame alle proteine plasmatiche è compreso tra 30 e 40%.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Sono stati condotti studi convenzionali su animali da laboratorio per la valutazione della tossicità a lungo termine, degli effetti sulla funzione riproduttiva, del potere mutageno e della carcinogenesi.
La calcitonina di salmone è priva di potenziale embriotossico, teratogeno e mutageno. E´ stato osservato un aumento dell'incidenza di tumori ipofisari nel ratto a cui era stata somministrata calcitonina di salmone per 1 anno.
Ciò è considerato un effetto specie-specifico, privo di alcuna rilevanza clinica. La calcitonina di salmone non passa la placenta.
E´ stata osservata la soppressione della produz ione di latte in animali che allattavano a cui era stata somministrata calcitonina.
La calcitonina è secreta nel latte.
Dati preclinici derivanti dalla letteratura mostrano che, utilizzando come modello animale ratti sia in vitro che in vivo, l´eccipiente benzalconio cloruro causa un evento avverso -dipendente dalla concentrazione e dal tempo- sulle ciglia nasali, comprendendo paralisi irreversibile.
Il benzalconio cloruro induce modifiche istopatologiche della mucosa nasale dei ratti a concentrazioni pari a 0,021% o maggiori, che sono più del doppio delle concentrazioni disponibili in commercio di Calcitonina Sandoz spray nasale, soluzione (contenente 0,01% di benzalconio cloruro).
Tuttavia, la somministrazione giornaliera per via endonasale di alte dosi di calcitonina nella formulazione contenente lo 0,01% di benzalconio cloruro per 26 settimane è stata ben tollerata nelle scimmie.
Non sono state osservate variazioni dell´apparato respiratorio correlate al trattamento.
In cani trattati per 4 settimane con 6 somministrazioni endonasali giornaliere di calcitonina di salmone contenente benzalconio cloruro 0,01% non sono state osservate alcune variazioni della cavità nasale e dell´apparato respiratorio superiore correlate al trattamento.
Calcitonina Sandoz spray nasale con benzalconio cloruro 0,01% non ha modificato la frequenza del movimento delle ciglia nasali nelle cavie e nei pazienti affetti da morbo di Paget per un periodo rispettivamente di 4 settimane e 6 mesi.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Benzalconio cloruro sodio cloruro acido cloridrico 0,1 N acqua depurata.

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

Non pertinente.

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

Non aperto, 3 anni.
Dopo l´apertura: deve essere usato entro 4 settimane.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Conservare tra 2 e 8°C (in frigorifero) prima dell´apertura.
Non congelare.
Una volta aperto, conservare a temperatura ambiente.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Tenere ogni volta il flacone in posizione verticale, per ridurre il rischio di bolle d´aria che potrebbero formarsi all´interno.

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Il dispositivo è costituito da un flacone di vetro trasparente, incolore (vetro di tipo I) e da un meccanismo spray contenente un contatore integrato automatico delle dosi e un meccanismo incorporato di arresto.
Calcitonina Sandoz 200 UI spray, soluzione è confezionata in astucci da uno o due flacone(i) contenenti 2 ml di soluzione spray, pari ad almeno 14 dosi erogate da 200 UI.
E´ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Prima di utilizzare la pompa per la prima volta, questa deve essere innescata: togliere la protezione tirandola verso l'altoe mantenere il flacone in posizione verticale e premere la parte superiore fino allo scatto.
Ripetere questa operazione due volte.
Dopo la prima volta il contatore di dose segna delle righe bianche e rosse, dopo la seconda 7 volta le righe sono bianche e dopo la terza volta verdi.
La comparsa del colore verde indica che il flacone è pronto all'uso.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

A.I.C.
n.
023704190

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

Prima autorizzazione: 15.07.1996 Rinnovo: 07.05.2002

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.

Marzo 2007 8