Champix 0,5 Mg
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

CHAMPIX 0,5 MG


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Ogni compressa rivestita con film contiene 0,5 mg di vareniclina (come tartrato)

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse rivestite con film.

Compresse rivestite con film da 0,5 mg: compresse di colore bianco a forma di capsula, biconvesse e con la scritta “Pfizer” incisa su un lato e “CHX 0,5” sull’altro.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

CHAMPIX è indicato per la cessazione dell’abitudine al fumo negli adulti.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Le terapie per la cessazione dell’abitudine al fumo hanno maggiore probabilità di successo in pazienti motivati a smettere di fumare e che ricevono una consulenza aggiuntiva e di supporto.

CHAMPIX viene utilizzato per uso orale. La dose raccomandata di vareniclina è 1 mg due volte al giorno dopo una settimana di aumenti della dose effettuati secondo il seguente schema:

Giorni 1– 3: 0,5 mg una volta al giorno
Giorni 4 – 7: 0,5 mg due volte al giorno
Giorno 8 – fine del trattamento: 1 mg due volte al giorno

Il paziente deve stabilire una data per smettere di fumare. Il trattamento con CHAMPIX deve iniziare 1-2 settimane prima di questa data.

Nei pazienti che non tollerano gli effetti avversi di CHAMPIX la dose può essere ridotta temporaneamente o in modo permanente a 0,5 mg due volte al giorno.

Le compresse di CHAMPIX devono essere deglutite intere con acqua. CHAMPIX può essere assunto a stomaco pieno o vuoto.

I pazienti devono essere trattati con CHAMPIX per 12 settimane.

Per i pazienti che hanno smesso di fumare con successo alla fine della 12a settimana, si può prendere in considerazione un ulteriore ciclo di trattamento di 12 settimane con CHAMPIX alla dose di 1 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 5.1).

Non sono disponibili dati sull’efficacia di un ulteriore ciclo di trattamento di 12 settimane nei pazienti che non riescono a smettono di fumare durante la terapia iniziale o che riprendono a fumare dopo il trattamento.

Nel corso della terapia per la cessazione dell’abitudine al fumo, il rischio di ricaduta è alto nel periodo immediatamente successivo alla fine del trattamento. Nei pazienti ad alto rischio di ricaduta, si può prendere in considerazione una riduzione graduale della dose (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con insufficienza renale

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione renale da lieve (clearance della creatinina > 50 ml/min e ≤ 80 ml/min) a moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min e ≤ 50 ml/min).

Nei pazienti con compromissione renale moderata che presentano eventi avversi non tollerati la dose può essere ridotta a 1 mg una volta al giorno.

Nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) la dose raccomandata di CHAMPIX è di 1 mg una volta al giorno. La somministrazione deve iniziare alla dose di 0,5 mg una volta al giorno per i primi 3 giorni, per poi essere aumentata ad 1 mg una volta al giorno. A causa dell’esperienza clinica insufficiente con CHAMPIX in pazienti che si trovano nella fase terminale della malattia renale, il trattamento non è raccomandato in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con compromissione epatica

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti anziani

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2). Poiché una riduzione della funzionalità renale è più probabile nei pazienti anziani, il medico prescrittore deve prendere in considerazione le condizioni renali dei pazienti anziani.

Pazienti pediatrici

L’uso di CHAMPIX non è raccomandato nei bambini o negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni a causa dei dati insufficienti sulla sicurezza e l’efficacia (vedere paragrafo 5.2).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Effetto della cessazione dell’abitudine al fumo: Le modificazioni fisiologiche che derivano dalla cessazione dell’abitudine al fumo, con o senza trattamento di CHAMPIX, possono alterare la farmacocinetica o la farmacodinamica di alcuni medicinali per i quali può essere necessario un aggiustamento del dosaggio (ad esempio teofillina, warfarin e insulina). Poiché il fumo induce il citocromo CYP1A2, la cessazione dell’abitudine al fumo può determinare un incremento dei livelli plasmatici dei substrati del CYP1A2.

Alterazioni del comportamento o del pensiero, ansia, psicosi, oscillazioni dell’umore, comportamento aggressivo, depressione, idee suicide e comportamento suicidario e tentativi di suicidio sono stati segnalati in pazienti che hanno cercato di smettere di fumare con Champix nella fase di commercializzazione del prodotto. Non tutti i pazienti avevano smesso di fumare quando si sono manifestati i sintomi e non tutti i pazienti presentavano patologie psichiatriche preesistenti. I medici devono essere consapevoli della possibile insorgenza di una sintomatologia depressiva significativa in pazienti che cercano si smettere di fumare e devono di conseguenza informarne i pazienti. Il trattamento con Champix deve essere interrotto immediatamente se si osservano agitazione, umore depresso o alterazioni del comportamento o del pensiero che preoccupano il medico, il paziente, la famiglia o coloro che si prendono cura del paziente, oppure se il paziente sviluppa idee suicide o un comportamento suicidario. In molti dei casi verificatisi nella fase post-marketing, è stata riportata la risoluzione dei sintomi dopo l’interruzione del trattamento con vareniclina, sebbene in alcuni casi sia stata osservata una persistenza dei sintomi; pertanto, deve essere effettuato un follow-up continuo del paziente fino alla risoluzione del sintomi.

L’umore depresso, raramente associato a idee suicide e tentativi di suicidio, può essere un sintomo della sospensione di nicotina. Inoltre, la cessazione dell’abitudine al fumo, con o senza farmacoterapia, è stata associata ad un’esacerbazione di patologie psichiatriche preesistenti (ed esempio depressione).

Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia di Champix in pazienti con gravi malattie psichiatriche come schizofrenia, disturbi bipolari e disturbi depressivi maggiori. E’ necessario fare attenzione nei pazienti con una storia di malattia psichiatrica e i pazienti devono essere consigliati di conseguenza.

Non c’è esperienza clinica sull’uso di CHAMPIX in pazienti affetti da epilessia.

Alla fine del trattamento, l’interruzione di CHAMPIX è stata associata ad un aumento di irritabilità, desiderio compulsivo di fumare, depressione e/o insonnia in fino al 3% dei pazienti. Di conseguenza il medico prescrittore deve informare il paziente e discutere o considerare la necessità di una riduzione graduale della dose.

Nella fase post-marketing, in pazienti trattati con vareniclina, sono stati riportati casi di reazioni di ipersensibilità inclusi angioedema. I segni clinici hanno incluso gonfiore di viso, bocca (lingua, labbra e gengive), collo (gola e laringe) ed estremità. Sono stati riportati casi di angioedema con pericolo di vita per il paziente e che hanno richiesto un urgente intervento medico a causa di una compromissione respiratoria. I pazienti nei quali si presentano questi sintomi devono interrompere il trattamento con vareniclina e contattare immediatamente un operatore sanitario.

Nella fase post-marketing, in pazienti in trattamento con vareniclina ci sono state anche segnalazioni di reazioni cutanee rare ma gravi, incluse la Sindrome di Stevens-Johnson e l’eritema multiforme.

Poiché queste reazioni cutanee possono costituire un pericolo di vita per il paziente, i pazienti devono interrompere il trattamento alla prima comparsa dei sintomi di rash cutaneo o di reazioni cutanee e contattare immediatamente un operatore sanitario.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Sulla base alle caratteristiche di vareniclina ed all’esperienza clinica ad oggi disponibile, CHAMPIX non presenta interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Non è raccomandato un aggiustamento del dosaggio di CHAMPIX o dei medicinali co-somministrati di seguito elencati.

Gli studi in vitro indicano che è improbabile che vareniclina alteri la farmacocinetica dei composti che vengono principalmente metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450.

Inoltre, poiché il metabolismo di vareniclina rappresenta meno del 10% della sua clearance, è improbabile che i farmaci che notoriamente agiscono sul sistema del citocromo P450 alterino la farmacocinetica di vareniclina (vedere paragrafo 5.2) e pertanto in questi casi non è necessario un aggiustamento del dosaggio di CHAMPIX.

Gli studi in vitro dimostrano che vareniclina alle concentrazioni terapeutiche non inibisce nell’uomo le proteine renali di trasporto. Pertanto, è improbabile che la vareniclina alteri l’effetto dei farmaci eliminati attraverso la secrezione renale (ad esempio metformina – vedere di seguito).

Metformina: Vareniclina non ha alterato la farmacocinetica di metformina. Metformina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di vareniclina.

Cimetidina: La somministrazione concomitante di cimetidina e vareniclina ha aumentato l’esposizione sistemica di vareniclina del 29% a causa di una riduzione della clearance renale di vareniclina. Non si raccomanda un aggiustamento di dosaggio in caso di somministrazione concomitante di cimetidina in soggetti con funzionalità renale normale o in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata.

In pazienti con grave compromissione renale, l’uso concomitante di cimetidina e vareniclinia deve essere evitato.

Digossina: Vareniclina non ha alterato la farmacocinetica di digossina allo steady-state.

Warfarin: Vareniclina non ha alterato la farmacocinetica di warfarin. Il tempo di protrombina (INR) non è stato alterato dalla vareniclina. La stessa cessazione dell’abitudine al fumo può determinare alterazioni della farmacocinetica di warfarin (vedere paragrafo 4.4.).

Alcolici: I dati clinici su una potenziale interazione tra gli alcolici e vareniclina sono limitati.

Uso con altre terapie per la cessazione dell’abitudine al fumo:

Buproprione: Vareniclina non ha alterato la farmacocinetica di buproprione allo steady-state.

Terapia sostitutiva a base di nicotina (NRT): Quando vareniclina e la NRT per via transdermica sono state somministrate insieme a soggetti fumatori per 12 giorni, è stata osservata una riduzione statisticamente significativa della pressione media sistolica (media 2,6 mmHg) misurata l’ultimo giorno dello studio. In questo studio, l’incidenza di nausea, cefalea, vomito, capogiro, dispepsia e stanchezza è stata superiore per la combinazione vareniclina ed NRT rispetto alla sola NRT.

La sicurezza e l’efficacia di CHAMPIX in combinazione con altre terapie per la cessazione dell’abitudine al fumo non è stata studiata.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Non vi sono dati adeguati sull’impiego di CHAMPIX in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. CHAMPIX non deve essere usato durante la gravidanza.

Non è noto se vareniclina viene escreta nel latte materno. Gli studi condotti su animali suggeriscono che vareniclina viene escreta nel latte materno. La decisione se continuare/interrompere l’allattamento o continuare/interrompere la terapia con CHAMPIX deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino ed il beneficio della terapia con CHAMPIX per la donna.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

CHAMPIX può alterare in modo trascurabile o lieve la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. CHAMPIX può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può alterare la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Si consiglia ai pazienti di non guidare, utilizzare macchinari complessi o intraprendere attività potenzialmente pericolose fino a quando non sia noto se questo medicinale altera la capacità di svolgere queste attività.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

La cessazione dell’abitudine al fumo con o senza trattamento è associata a diversi sintomi. Ad esempio, in pazienti che cercano di smettere di fumare sono stati riportati stati d’animo disforico o depresso; insonnia, irritabilità, frustrazione o rabbia; ansia; difficoltà di concentrazione; irrequietezza; riduzione della frequenza cardiaca; aumento dell’appetito o aumento di peso. Non è stato fatto un tentativo né relativamente al disegno degli studi né per quanto concerne l’analisi degli studi con CHAMPIX per distinguere gli eventi avversi associati al trattamento con il farmaco in studio da quelli possibilmente associati alla sospensione di nicotina.

Gli studi clinici hanno incluso circa 4.000 pazienti trattati con CHAMPIX per un periodo di trattamento fino ad 1 anno (esposizione media di 84 giorni). In generale, quando si sono verificate reazioni avverse, l’insorgenza è stata nella prima settimana di terapia; la gravità è stata generalmente da lieve a moderata e per quanto concerne l’incidenza delle reazioni avverse non sono state riscontrate differenze in base ad età, razza o sesso di appartenenza.

In pazienti trattati con la dose raccomandata di 1 mg BID, dopo un periodo iniziale di aumento graduale della dose l’evento avverso più comunemente segnalato è stato la nausea (28,6%). Nella maggior parte dei casi la nausea si è verificata nella fase iniziale del periodo di trattamento, è stata di gravità da lieve a moderata ed ha raramente comportato l’interruzione del trattamento.

La percentuale di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata dell’11,4% per vareniclina rispetto al 9,7% per il placebo. In questo gruppo, le percentuali di interruzione a causa degli eventi avversi più comuni nei pazienti in trattamento con vareniclina sono state le seguenti: nausea (2,7% versus 0,6% per il placebo), cefalea (0,6% versus 1,0% per il placebo), insonnia (1,3% versus 1,2% per il placebo) e alterazione dell’attività onirica (0,2% versus 0,2% per il placebo).

Nella tabella sottostante tutte le reazioni avverse che si sono verificate con un’incidenza superiore al placebo sono elencate per classe sistemico organica e frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 a <1/10), non comune (≥1/1.000 a ≤1/100) e raro (≥1/10.000 a <1/1.000)). Sono inclusi anche gli eventi avversi riportati nella fase post-marketing per i quali la frequenza non è nota. All’interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente.

Classe sistemica organica Reazioni avverse da farmaco
Infezioni e infestazioni
Non comune Bronchite, rinofaringite, sinusite, infezioni micotiche, infezioni virali
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione
Comune Aumento dell’appetito
Non comune Anoressia, riduzione dell’appetito, polidipsia
Disturbi psichiatrici
Molto comune Alterazione dell’attività onirica, insonnia
Non comune Reazioni di panico, bradifrenia, alteraioni del pensiero, alterazioni degli stati d’animo
Non nota* Ideazione suicida, depressione, psicosi, allucinazioni, ansia, comportamento aggressivo e irrazionale
Alterazioni del sistema nervoso
Molto comune Cefalea
Comune Sonnolenza, capogiro, disgeusia
Non comune Tremori, alterazione della coordinazione, disartria, ipertonia, irrequieteza, disforia, ipoestesia, ipogeusia, letargia, aumento delal libido, riduzione della libido
Alterazioni cardiache
Non comune Fibrillazione atriale, palpitazioni
Non nota* Infarto del miocardio
Disturbi oculari
Non comune Scotoma, alterazione del colore dello sclera, dolore oculare, midriasi, fotofobia, miopia, aumento della lacrimazione
Alterazioni dell’apparato uditivo e vestibolare
Non comune Tinnito
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino
Non comune Dispnea, tosse, raucedina, dolore faringo-laringeo, irritazione alla gola, congestione delle vi respiratorie, congestione sinusale, gocciolamento retronasale, rinorrea, russare
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale
Molto comune Nausea
Comune Vomito, stipsi, diarrea, distensione addominale, disturbi di stomaco, dispepsia, flatulenza, secchezza delle fauci
Non comune Ematamesi, ematochezia, gastrite, malattia da reflusso gastroesofageo, dolore addominale, alterate abitudini intestinali, feci alterate, eruttazioen, stomatite aftosa, dolore gengivale, lingua impaniata
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune Rash generalizzato, eritema, prurito, cne, iperidrosi, sudorazioni notturne
Non nota* Reazioni cutanee gravi, incluse Sindrome di Stevens-Johnson ed Eritema Multiforme, angioedema
Alterazioni dell’apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo
Non comune Rigidità delle articolazioni, spasmi muscolari, dolore della parete toracica costocondrite
Alterazioni renali e delle vie urinarie
Non comune Glicosuria, nicturia, poliuria
Disordini del sistema riproduttivo e della mammella
Non comune Menorragia, perdite vaginali, disfunzioni sessuali
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione
Comune Affaticamento
Non comune Disturbi al torace, dolore al torace, piressia, sensazione di freddo, astenia, disturbi del ritmo circadiano del sonno, malessere, cisti
Indagini diagnostiche
Non comune Aumento della pressione del sangue, deressione del segmento ST all’elettrocardiogramma, riduzione dell’ampiezza dell’onda T all’elettrocardiogramma, aumento della frequenza cardiaca, alterazione dei test di funzionalità epatica, riduzione della conta piastrinica, aumento di peso, alterazioni dello sperma, aumento della proteina C-reattiva, riduzione della calcemia
* Sno inclusi anche gli eventi avversi verificatisi nelle fase post-marketing con una frequenza non nota

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio negli studi clinici condotti nella fase che ha preceduto la commercializzazione.

In caso di sovradosaggio, si devono avviare le necessarie misure standard di supporto.

È stato dimostrato che la vareniclina è dializzabile in pazienti che si trovano nella fase terminale della malattia renale (vedere paragrafo 5.2); tuttavia, non vi è esperienza con la dialisi a seguito di sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: farmaci usati nella dipendenza da nicotina, codice ATC: NO7BA03

Vareniclina si lega con elevata affinità e selettività ai recettori nicotinici neuronali dell’acetilcolina α4β2, dove agisce come un agonista parziale, composto che possiede sia attività agonista, con un’efficacia intrinseca inferiore a quella della nicotina, che attività antagonista in presenza di nicotina.

Gli studi di elettrofisiologia in vitro e gli studi neurochimici in vivo hanno dimostrato che vareniclina si lega ai recettori nicotinici neuronali dell’acetilcolina α4β2 e stimola l’attività mediata dai recettori, ma in misura significativamente inferiore rispetto alla nicotina. La nicotina compete per lo stesso sito di legame α4β2 nAChR per il quale vareniclina possiede una maggiore affinità. Pertanto, vareniclina può bloccare in modo efficace la capacità della nicotina di attivare appieno i recettori α4β2 ed il sistema dopaminergico mesolimbico, il meccanismo neuronale alla base del rinforzo e della gratificazione sperimentati con l’abitudine al fumo. La vareniclina è altamente selettiva e si lega al sottotipo del recettore α4β2 (Ki=0,15 nM) in misura più potente rispetto agli altri recettori nicotinici comuni (α3β4 Ki=84 nM, α7 Ki= 620 nM, α1βγδ Ki= 3.400 nM), o ai recettori e trasportatori non nicotinici (Ki > 1 mcM, ad eccezione dei recettori 5-HT3: Ki=350 nM).

L’efficacia di CHAMPIX nella cessazione dell’abitudine al fumo è il risultato dell’attività agonista parziale della vareniclina a livello del recettore nicotinico α4β2 dove il suo legame produce un effetto sufficiente ad alleviare i sintomi del desiderio compulsivo e dell’astinenza (attività agonista), determinando contemporaneamente una riduzione degli effetti della gratificazione e del rinforzo dell’abitudine al fumo, impedendo il legame nicotinico ai recettori α4β2 (attività antagonista).

Efficacia clinica

L’efficacia di CHAMPIX nella cessazione dell’abitudine al fumo è stata dimostrata in 3 studi clinici che hanno coinvolto fumatori cronici (≥10 sigarette al giorno). 2.619 pazienti sono stati trattati con CHAMPIX 1 mg BID (aumento graduale della dose durante la prima settimana), 669 pazienti hanno ricevuto buproprione 150 mg BID (anch’esso aumentato gradualmente) e 684 pazienti hanno ricevuto placebo.

Studi clinici di confronto

Due identici studi clinici prospettici in doppio cieco hanno confrontato l’efficacia di CHAMPIX (1 mg due volte al giorno), buproprione a rilascio prolungato (150 mg due volte al giorno) e placebo nella cessazione dell’abitudine al fumo. In questi studi della durata di 52 settimane, i pazienti hanno ricevuto il trattamento per 12 settimane, seguite da un fase di 40 settimane senza trattamento.

L’endpoint primario dei due studi era costituito dalla Percentuale di Cessazione Continua di 4 settimane (4 week Continuous Quite Rate - 4W-CQR) dalla 9a alla 12 a settimana, confermata dal livello di monossido di carbonio (CO). L’endpoint primario per CHAMPIX ha dimostrato una superiorità statisticamente superiore rispetto a buproprione e placebo.

Dopo la fase di 40 settimane senza trattamento, un endpoint secondario chiave per entrambi gli studi è stato la Percentuale di Astinenza Continua (Continuous Abstinence Rate - CA) alla 52a settimana. La CA è stata definita come la proporzione di tutti i soggetti trattati che non hanno fumato (neanche una tirata di sigaretta) dalla 9a alla 52 a settimana e che non hanno presentato una misurazione di CO espirato > 10 ppm. La 4W-CQR (dalla 9a alla 12 a settimana) e la percentuale di CA (dalla 9a alla 52 a settimana) relative agli studi 1 e 2 sono incluse nella seguente tabella:

  Studio 1 (n=1.022) Studio 2 (n=1.023)
4W CQR CA sett. 952 4W CQR CA sett. 9-52
CHAMPIX 44,4% 22,1% 44,0% 23,0%
Bupropione 29,5% 16,4% 30,0% 15,0%
Placebo 17,7% 8,4% 17,7% 10,3%
Odds ratio 3,91 3,13 3,85 2,66
CHAMPIX versus placebo p<0,0001 p<0,0001 p<0,0001 p<0,0001
Odds ratio 1,96 1,45 1,89 1,72
CHAMPIX versus placebo p<0,0001 p<0,0640 p<0,0001 p=0,0062

Pazienti che hanno riportato effetti su desiderio compulsivo, astinenza e rinforzo dell’abitudine al fumo

Attraverso gli Studi 1 e 2 durante il trattamento attivo, il desiderio compulsivo e l’astinenza dall’abitudine al fumo si sono ridotti significativamente nei pazienti randomizzati al trattamento con CHAMPIX rispetto al placebo. CHAMPIX ha inoltre ridotto significativamente rispetto al placebo gli effetti di rinforzo dell’abitudine al fumo che possono perpetuare il comportamento di abitudine al fumo in pazienti che fumano durante il trattamento. L’effetto di vareniclina su desiderio compulsivo, astinenza e rinforzo dell’abitudine al fumo non sono stati misurati durante la fase di follow-up a lungo termine senza trattamento.

Studio sul Mantenimento dell’Astinenza

Il terzo studio ha valutato il beneficio di un ulteriore periodo di trattamento di 12 settimane con CHAMPIX sul mantenimento dell’astinenza. I pazienti in questo studio (n=1.927) hanno ricevuto CHAMPIX in aperto alla dose di 1 mg due volte al giorno per 12 settimane. I pazienti che hanno smesso di fumare entro la 12a settimana sono stati poi randomizzati al trattamento con CHAMPIX (1 mg due volte al giorno) o con placebo per ulteriori 12 settimane per una durata totale dello studio di 52 settimane.

L’endpoint principale dello studio era la percentuale di astinenza continua confermata dal livello di CO dalla 13a alla 24a settimana nella fase di trattamento in doppio cieco. Un endopoint secondario chiave è stato la percentuale di astinenza continua (CA) dalla 13a alla 52a settimana.

Questo studio ha dimostrato il beneficio di un ulteriore periodo di trattamento di 12 settimane con CHAMPIX 1 mg due volte al giorno rispetto al placebo per il mantenimento della cessazione dell’abitudine al fumo. La probabilità di mantenere l’astinenza alla 24a settimana, dopo un ulteriore periodo di trattamento di 12 settimane con CHAMPIX, è stata pari a 2,47 volte rispetto al placebo (p<0,0001). La superiorità rispetto al placebo per la CA si è mantenuta fino alla 52a settimana (Odds Ratio=1,35, p=0,0126).

I risultati chiave sono riassunti nella seguente tabella:

  CHAMPIX n=602 Placebo n=604 Differenza (95% IC) Odds ratio (95% IC)
CA sett. 13-24 70,6% 49,8% 20,8% (15,4%, 26,2%) 2,47 (1,95, 3,15)
CA sett. 13-52 44,0% 37,1% 6,9% (1,4%, 12,5%) 1,35 (1,07, 1,70)

L’esperienza con CHAMPIX nella popolazione di etnia afro-americana è attualmente limitata per poterne determinare l’efficacia clinica.

Soggetti con malattia cardiovascolare

L’efficacia e la sicurezza di vareniclina sono state valutate in soggetti fumatori con compromissione cardiovascolare. L’efficacia e la sicurezza sono state simili a quelle osservate negli studi condotti in soggetti fumatori senza compromissione cardiovascolare. La percentuale di cessazione continua di 4 settimane (4W-CQR) per vareniclina e placebo è stata di rispettivamente del 47,3% e 14,3% e la percentuale di astinenza continua (CA) alla settimana 9-52 è stata del 19,8% per vareniclina versus il 7,4% per il placebo. L’incidenza di eventi cardiovascolari è stata bassa in entrambi i gruppi di trattamento con vareniclina e placebo.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento: le concentrazioni plasmatiche massime di vareniclina vengono raggiunte generalmente entro 3-4 ore dalla somministrazione orale. A seguito di somministrazione orale di dosi multiple in volontari sani, le condizioni steady-state si raggiungono entro 4 giorni. L’assorbimento dopo somministrazione orale è virtualmente completo e la disponibilità sistemica è elevata. La biodisponibilità orale di vareniclina non è modificata dal cibo o dal momento della somministrazione.

Distribuzione: vareniclina si distribuisce nei tessuti, incluso il cervello. Il volume apparente di distribuzione è stato in media di 415 litri (%CV=50) allo steady-state. Il legame di vareniclina con le proteine plasmatiche è basso (≤ 20%) ed è indipendente sia dall’età sia dalla funzionalità renale. Nei roditori, vareniclina viene trasferita attraverso la placenta e viene escreta nel latte materno.

Biotrasformazione: vareniclina viene sottoposta ad un metabolismo minimo con il 92% della dose escreta immodificata nelle urine e meno del 10% eliminato sotto forma di metaboliti. I metaboliti minori nelle urine includono vareniclina N-carbamoil-glucuronide e idrossi-vareniclina. Vareniclina in circolo rappresenta il 91% del materiale farmaco-correlato. I metaboliti minori in circolo includono vareniclina N-carbamoil-glucuronide e N-glucosilvareniclina.

Eliminazione: l’emivita di eliminazione di vareniclina è di circa 24 ore. L’eliminazione renale di vareniclina avviene principalmente attraverso la filtrazione glomerulare insieme alla secrezione tubulare attiva mediante il trasportatore cationico organico OCT2 (vedere paragrafo 4.5).

Linearità/non linearità: vareniclina presenta una cinetica lineare quando somministrata in dose singola (da 0,1 a 3 mg) o in dosi ripetute (da 1 a 3 mg/die).

Farmacocinetica in particolari popolazioni di pazienti: non vi sono differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di vareniclina in relazione ad età, razza, sesso di appartenenza, abitudine al fumo o uso di farmaci concomitanti, come dimostrato dagli studi specifici di farmacocinetica e dalle analisi di farmacocinetica di popolazione.

Pazienti con compromissione epatica: a causa dell’assenza di un metabolismo epatico significativo, la farmacocinetica di vareniclina non dovrebbe essere modificata in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).

Insufficienza renale: la farmacocinetica di vareniclina è risultata immodificata in soggetti con compromissione renale lieve (clearance della creatinina > 50 ml/min e ≤ 80 ml/min). In pazienti con compromissione renale moderata (clearance della creatinina ≥ 30 ml/min e ≤ 50 ml/min), l’esposizione a vareniclina è aumentata di 1,5 volte rispetto ai soggetti con normale funzionalità renale (clearance della creatinina > 80 ml/min). In soggetti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min), l’esposizione a vareniclina è aumentata di 2,1 volte. In soggetti che si trovano nella fase terminale della malattia renale (ESRD), vareniclina è stata eliminata in modo efficace mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.2).

Anziani: la farmacocinetica di vareniclina in pazienti anziani con normale funzionalità renale (età 65-75 anni) è simile a quella dei soggetti adulti più giovani (vedere paragrafo 4.2). Per i pazienti anziani con funzionalità renale ridotta si rimanda al paragrafo 4.2.

Adolescenti: quando 22 adolescenti di compresa tra 12 e 17 anni (inclusi) sono stati trattati con una singola dose di vareniclina da 0,5 mg e 1 mg, la famacocinetica di vareniclina è stata quasi proporzionale tra le dosi da 0,5 mg ed 1 mg. L’esposizione sistemica, valutata in base alla AUC (0-inf) e la clearance renale di vareniclina sono state paraganabili a quelle degli adulti. Negli adolescenti è stato osservato un aumento del 30% della Cmax ed una emivita di eliminazione più breve (10,9 ore) rispetto agli adulti (vedere paragrafo 4.2).

Gli studi in vitro dimostrano che vareniclina non inibisce gli enzimi del citocromo P450 (IC50> 6.400 ng/ml). Gli enzimi P450 testati per l’inibizione sono: 1A2, 2A6, 2B6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1, e 3A4/5. Inoltre, negli epatociti umani in vitro è stato dimostrato che vareniclina non induce l’attività degli enzimi del citocromo P450 1A2 e 3A4. Pertanto, è improbabile che vareniclina alteri la farmacocinetica di composti che vengono principalmente metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, fertilità e sviluppo embrio-fetale. Nei ratti maschi trattati per 2 anni con vareniclina, è stato osservato un aumento dose-correlato nell’incidenza di ibernoma (tumore del grasso bruno). Nella prole di ratte gravide trattate con vareniclina sono state osservate riduzioni della fertilità ed incrementi nel riflesso di trasalimento uditivo (vedere paragrafo 4.6). Questi effetti sono stati osservati solo con esposizioni ritenute sufficientemente al di sopra della massima esposizione nell’uomo e ciò ne indica la scarsa rilevanza per l’uso clinico. I dati non-clinici indicano che vareniclina possiede proprietà di rinforzo nonostante abbia una potenza inferiore a quella della nicotina. Negli studi clinici condotti sull’uomo, vareniclina ha evidenziato un basso potenziale di abuso.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Parte interna della compressa

Cellulosa microcristallina

Calcio idrogeno fosfato anidro

Sodio croscarmelloso

Silice colloidale anidra

Magnesio stearato

Rivestimento della compressa

Ipromellosa

Titanio diossido (E171)

Macrogol

Triacetina


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

2 anni


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Confezioni di inizio trattamento

Blister Aclar / PVC con lamina di rivestimento in alluminio contenente un blister trasparente da 11 compresse rivestite con film da 0,5 mg ed un secondo blister trasparente contenente 14 compresse rivestite con film da 1 mg in confezionamento secondario di cartone termosaldato.

Blister Aclar / PVC con lamina di rivestimento in alluminio contenente un blister trasparente da 11 compresse rivestite con film da 0,5 mg ed un secondo blister trasparente contenente 14 compresse rivestite con film da 1 mg contenuti in un astuccio.

Blister Aclar / PVC con lamina di rivestimento in alluminio contenente un blister trasparente da 11 compresse rivestite con film da 0,5 mg e 14 compresse rivestite con film da 1 mg ed un secondo blister trasparente contenente 28 compresse rivestite con film da 1 mg in confezionamento secondario di cartone termosaldato.

Confezioni di mantenimento

Blister Aclar / PVC con lamina di rivestimento in alluminio contenente 28 compresse rivestite con film da 0,5 mg in confezionamento secondario di cartone termosaldato.

Blister Aclar / PVC con lamina di rivestimento in alluminio contenente 56 compresse rivestite con film da 0,5 mg in confezionamento secondario di cartone termosaldato.

Contenitore per compresse in polietilene ad alta densità (HDPE) di colore blu-bianco con chiusura in polipropilene a prova di bambino ed un sigillo ad induzione costituito da un foglio in alluminio / polietilene contenente 56 compresse rivestite con film da 0,5 mg.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Pfizer Limited

Ramsgate Road

Sandwich

Kent

CT13 9NJ

UK


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

EU/1/06/360/003

037550035

EU/1/06/360/008

037550086

EU/1/06/360/012

037550112

EU/1/06/360/006

037550062

EU/1/06/360/007

037550074

EU/1/06/360/001

037550011


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

26/09/2006


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina