Ervevax Polvere E Solvente Per Sospensione Iniettabile
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

ERVEVAX Polvere e solvente per sospensione iniettabile


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Ogni flacone contiene:

Principio attivo:

Vaccino antirosolia vivo attenuato ceppo RA 27/3 non meno di 10³  TCID50


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Preparazione liofilizzata.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Immunoprofilassiattiva dei bambini e degli adulti contro la rosolia.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Una dose di 0,5 ml, da somministrare esclusivamente per via sottocutanea, è sufficiente a conferire una solida e duratura immunità contro la rosolia.

Il vaccino deve essere somministrato soltanto per via sottocutanea.

Prima di infiggere l'ago, si lascino asciugare le superfici (tappo del flacone col vaccino liofilo, cute) che sono state disinfettate. Tracce di alcool e altri antisettici possono infatti inattivare il virus.

Il vaccino deve essere ricostituito e somministrato soltanto con la siringa ed il solvente forniti nella confezione.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

L'uso del vaccino anti-rosolia è strettamente controindicato nelle donne gravide poichè l'effetto del virus attenuato è sconosciuto sul feto.

Come succede per tutti gli altri agenti immunizzanti, il vaccino è controindicato in presenza di alterazioni acute febbrili e malattie croniche debilitanti e nei soggetti sotto terapia cortisonica, con ACTH e immunodepressori; nei soggetti con affezioni proliferative maligne dei tessuti linforeticolari e con a/ipogammaglobulinemia.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Non iniettare per via endovenosa.

Come per tutte le sostanze biologiche, occorre avere a disposizione, all'atto della somministrazione del vaccino, una soluzione all'1:1000 di adrenalina da iniettare immediatamente nel caso di comparsa dei sintomi di una reazione anafilattica.

Per questa ragione, il vaccinato dovrebbe rimanere sotto osservazione per circa 30 minuti dopo la somministrazione del vaccino.

Il vaccino deve essere somministrato con cautela ai soggetti con anamnesi individuale o familiare di malattie allergiche.

Nei soggetti che abbiano ricevuto gamma globuline umane o trasfusioni di sangue, la vaccinazione deve essere rinviata di almeno 3 mesi perchè gli anticorpi passivi potrebbero neutralizzare il vaccino.

Il vaccino può essere somministrato contemporaneamente al vaccino antidifterico, antitetanico, antipertossico e antipolio orale (Sabin) ed ai vaccini attenuati contro la parotite ed il morbillo.

Da somministrare esclusivamente per via sottocutanea

Da non somministrarsi in caso di gravidanza accertata o presunta.

TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Prima di somministrare un altro vaccino vivo, attendere 3-4 settimane.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Poichè non è ben noto se il vaccino antirosolia possa avere un qualche effetto sul feto, la vaccinazione delle donne gravide è controindicata.

Pertanto, le donne in età feconda possono soltanto essere vaccinate se è stabilita una non gravidanza o nel periodo immediatamente dopo il parto. Dopo la vaccinazione dovranno essere stabilite adeguate misure affinchè la donna vaccinata non rimanga gravida per almeno due cicli mestruali.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Nessuno.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

E' stato notato talvolta un piccolo ingrossamento delle linfoghiandole cervicali posteriori. Questo sintomo lieve è del tutto passeggero.

Dopo la vaccinazione con i diversi tipi di vaccini è stata osservata in donne adulte la comparsa di reazioni artralgiche.

Con il ceppo RA 27/3 queste reazioni sono state più rare, più lievi e di più breve durata che per le altre preparazioni di vaccino. Il vaccino, di rado, può causare sintomi attenuati di malattie quali febbre, rash, risentimento dei gangli linfatici occipitali o cervicali.

Sono possibili, anche se molto rare, manifestazioni neurologiche di vario grado.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono noti casi di sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

ERVEVAX, vaccino antirosolia, è una sospensione liofilizzata del virus della rosolia altamente attenuato (ceppo RA 27/3) prodotto su cellule diploidi umane MRC5.

Dopo ricostituzione con il diluente sterile, è pronto per essere somministrato nel sottocute. Estese prove cliniche hanno dimostrato che ERVEVAX è un agente immunizzante efficace contro la rosolia, avendo la capacità di suscitare una risposta anticorpale di lunga durata in una percentuale maggiore del 95% dei vaccinati.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Per i vaccini non è richiesta la valutazione delle proprietà farmacocinetiche.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

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06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

neomicina B solfato 25 mcg, lattosio 32 mg, mannitolo 8 mg, sorbitolo 6 mg, caseina idrolisata 8 mg, albumina umana 1 mg

Solvente:

acqua per preparazioni iniettabili contenuta nella siringa preriempita  q.b.a 0,5 ml


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Nessuna nota.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Il prodotto ha un limite di validità di 2 anni quando conservato tra i +2°C e i +8°C.

ERVEVAX conserva la dose minima di 1000 TCID50  per almeno 10 settimane a temperatura ambiente (+ 20°C + 25°C), per 4 settimane a + 37°C o per 7 giorni a + 45°C.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Il vaccino liofilizzato deve essere mantenuto a bassa temperatura (da + 2°C a + 8°C) e al riparo dalla luce.

L'esposizione a temperature inferiori a 0°C non danneggia il vaccino liofilizzato ma può danneggiare la siringa di solvente.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flacone in vetro da 1 dose di vaccino liofilizzato con siringa contenente il solvente.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Dopo ricostituzione con il diluente sterile, è pronto per essere somministrato nel sottocute (Si veda anche il paragrafo 4.2: “Posologia e modo di somministrazione”).


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

SmithKline Beecham Biologicals s.a.

Rixensart (Belgio)

Rappresentante legale per la vendita in Italia:

GlaxoSmithKline S.p.A. - Verona


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

1 flacone + 1 siringa preriempita                                                     A.I.C.  021895026


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

24.06.1970/01.06.2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Novembre 2002