Gabapentin Molteni
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

GABAPENTIN MOLTENI


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

                                               100 mg capsule            300 mg capsule        400 mg capsule

Una capsula contiene:

Gabapentin                              100 mg                          300 mg                      400 mg

Per gli eccipienti, vedere 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Capsule


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Epilessia :

Epilessia parziale semplice, complessa, a secondaria generalizzazione in pazienti refrattari agli antiepilettici tradizionali o intolleranti ad essi.

Gabapentin è indicata in adulti e bambini maggiori di 12 anni, in associazione ad altri antiepilettici in pazienti non adeguatamente controllati da tali farmaci impiegati da soli o in associazione.

Gabapentin è anche indicata come terapia addizionale in bambini di età compresa fra 3 e 12 anni.

Dolore neuropatico :

Gabapentin è indicata nel trattamento del dolore neuropatico in adulti a partire dai 18 anni.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Epilessia

Gabapentin è raccomandata negli adulti e nei bambini al di sopra dei 3 anni.

Adulti e bambini maggiori di 12 anni

La dose iniziale deve essere di 600 mg/die o meno, aumentata giornalmente di non più di 600 mg/die fino al raggiungimento di 900-1200 mg/die.

L’effetto antiepilettico di gabapentin compare generalmente ai dosaggi di 900-1200 mg/die. Dosaggi fino a 2400 mg/die sono risultati ben tollerati in studi clinici.

Il farmaco deve essere somministrato frazionatamente tre volte al giorno.

Il massimo intervallo tra le dosi nello schema di somministrazione tre volte al giorno non deve superare le 12 ore.

Bambini di età compresa tra 3 e 12 anni

La dose efficace di GABAPENTIN MOLTENI è 25-35 mg/kg/die, suddivisa in tre somministrazioni giornaliere. Dosi fino a 40-50 mg/kg/die sono state ben tollerate in studi clinici a lungo termine.

Contrariamente ad altre sostanze della stessa classe, non è necessario controllare le concentrazioni plasmatiche di gabapentin per ottimizzare gli effetti terapeutici.

Inoltre, gabapentin può essere usata in associazione con altri antiepilettici senza che si verifichino modificazioni delle concentrazioni plasmatiche di gabapentin e degli altri antiepilettici.

Se si sospende la terapia con gabapentin e/o si introduce un anticonvulsivante alternativo, ciò dovrà essere fatto gradualmente in non meno di una settimana.

Dolore neuropatico nell’adulto :

La dose iniziale è di 900 mg/die somministrata in tre dosi refratte, e può essere aumentata se necessario, in base alla risposta del paziente, fino ad un massimo di 3600 mg/die.

Aggiustamenti posologici in caso di funzionalità renale ridotta in pazienti con dolore neuropatico o epilessia :

Aggiustamenti posologici sono raccomandati in pazienti con alterata funzionalità renale o sottoposti a emodialisi.

Pazienti con alterata funzionalità renale :

Terapia di mantenimento in adulti con ridotta funzionalità renale
Funzione renale Clearance creatinina (ml/min)Dose totale giornalieraa (mg/die)
≥ 80900-3600 mg
50-79600-1800
30-49300-900
15-29150b-600 mg
< 15150b-300 mg

a La dose totale deve essere suddivisa in tre somministrazioni giornaliere

b Da somministrare come 300 mg a giorni alterni

Pazienti in emodialisi

Per pazienti emodializzati, che non hanno mai assunto GABAPENTIN MOLTENI, si raccomanda una dose di carico di 300-400 mg, e quindi una dose di mantenimento di 200-300 mg ogni 4 ore di emodialisi.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

GABAPENTIN MOLTENI è controindicato in pazienti con ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

Non somministrare a bambini in età inferiore a 3 anni.

Generalmente controindicato in gravidanza e nell’allattamento.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

GABAPENTIN MOLTENI non è generalmente considerato efficace per il trattamento delle crisi di assenza e può peggiorare queste crisi in alcuni pazienti. Di conseguenza, gabapentin deve essere usata con prudenza in pazienti con disordini critici misti che includono crisi di assenza.

Sebbene non vi siano evidenze di crisi rebound con gabapentin, l’improvvisa sospensione di farmaci anticonvulsivanti in pazienti epilettici può precipitare uno stato di male epilettico.

Qualora il medico giudicasse necessario ridurre il dosaggio, interrompere il trattamento o sostituirlo con altro farmaco antiepilettico, ciò dovrà essere fatto gradualmente in un tempo non inferiore a una settimana.

GABAPENTIN MOLTENI presenta azione depressiva relativamente alla pressione arteriosa e alla frequenza cardiaca con tutte le possibili conseguenze che ne possono derivare.

Il prodotto contiene lattosio e possono essere inadatte per pazienti con intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi, o malassorbimento di glucosio/galattosio.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non esistono interazioni tra gabapentin e fenitoina, acido valproico, carbamazepina, fenobarbital.

I parametri farmacocinetici di gabapentin allo steady-state sono simili in soggetti sani e in pazienti con epilessia trattati con antiepilettici.

La somministrazione di gabapentin in concomitanza con contraccettivi orali contenenti noretindrone e/o etinilestradiolo non modifica i parametri farmacocinetici dei due ormoni.

La contemporanea assunzione di gabapentin e di antiacidi riduce la biodisponibilità di gabapentin fino al 24%; tuttavia tale riduzione non sembra avere importanza clinica.

L’escrezione renale di gabapentin non è modificata dal probenecid.

La modesta riduzione dell’escrezione renale di gabapentin osservata nel corso di contemporanea assunzione di cimetidina non sembra avere importanza clinica.

Il cibo non influenza la farmacocinetica di gabapentin.

In caso di ricerca delle proteine urinarie si raccomanda di utilizzare il metodo di precipitazione con l’acido solfosalicilico. Ciò è necessario a seguito della segnalazione di reperti falsamente positivi ottenuti impiegando le strisce reattive Ames N-Multistix SG quando gabapentin o placebo sono stati aggiunti ad altri anticonvulsivanti.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Studi sulla funzione riproduttiva nel topo, nel ratto e nel coniglio con dosi rispettivamente fino a 42, 28 e 21 volte la dose umana non hanno messo in evidenza riduzione della fertilità o effetti dannosi sul feto dovuti alla somministrazione di gabapentin. Tuttavia non sono disponibili adeguati e ben controllati studi in donne gravide.

Uso in gravidanza e allattamento:

Nelle donne in età fertile un’eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell’inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assunta un’efficace copertura anticoncezionale.

Alle pazienti che potrebbero iniziare una gravidanza o che siano in età fertile deve essere fornita una consulenza specialistica.

La necessità del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza.

Il rischio di difetti congeniti è aumentato di un fattore da 2 a 3 volte nella prole di madri trattate con un antiepilettico, quelli più frequentemente riportati sono labbro leporino, malformazioni cardiovascolari e difetti del tubo neurale.

La politerapia con farmaci antiepilettici può essere associata con un rischio più alto di malformazioni congenite della monoterapia. Perciò è importante che si pratichi la monoterapia ogni volta che sia possibile.

Non si deve praticare una brusca interruzione della terapia antiepilettica per il pericolo di una ripresa di attacchi epilettici che potrebbe avere gravi conseguenze sia per la madre che per il bambino.

Inoltre nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o viceversa proseguire nell’allattamento evitando la somministrazione del medicinale.

Non è noto se gabapentin viene escreta nel latte umano.

Poiché molti farmaci sono escreti con il latte umano, e considerando i potenziali seri eventi indesiderati da gabapentin in neonati sottoposti ad allattamento, la decisione di interrompere l’allattamento o di sospendere la somministrazione del farmaco deve essere presa tenendo conto dell’importanza del farmaco per la madre.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Così come tutti gli altri antiepilettici, gabapentin agisce sul sistema nervoso centrale e può provocare sonnolenza, capogiro o altri sintomi correlati.

Tali manifestazioni, peraltro di intensità media o lieve, potrebbero essere potenzialmente dannose in pazienti impegnati nella guida di veicoli od operanti su macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Gabapentin è stata valutata per la sicurezza in circa 1800 volontari e pazienti ed è risultata ben tollerata.

Dal momento che gabapentin è stata somministrata molto frequentemente in combinazione con altri antiepilettici non è possibile determinare quale sostanza è correlata con effetti indesiderati. Tuttavia sulla base dei risultati in studi in doppio cieco verso placebo possibili effetti indesiderati sono: sonnolenza, capogiro, atassia, affaticamento, nistagmo, cefalea, tremore, diplopia, nausea e/o vomito, rinite e ambliopia, convulsioni, faringite, disartria, aumento ponderale, dispepsia, amnesia, irritabilità, tosse, leucopenia, riduzione della pressione arteriosa e rallentamento sulla frequenza cardiaca, sincope, fibrillazione atriale, anormalità elettrocardiografiche, rash maculopapulosi.

Sono stati riportati casi rari di alterazione dei test di funzionalità epatica, di pancreatite e di sindrome di Stevens-Johnson.

Uso pediatrico:

Gli eventi avversi più comunemente riportati con l’uso di gabapentin in combinazione con altri farmaci antiepilettici in bambini di età compresa fra 3 e 12 anni, non registrati con uguale frequenza in pazienti trattati con placebo, sono infezioni virali, febbre, nausea e/o vomito e sonnolenza.

Eventi avversi emergenti dal trattamento:

Incidenza in bambini di età 3-12 anni in studi clinici controllati in terapia addizionale (eventi in almeno il 2% di pazienti trattati con gabapentin e numericamente più frequenti rispetto al gruppo trattato con placebo)

Distretto corporeo/ evento avversoGabapentina N=119%PlaceboaN=128%
Generale
Infezioni virali10,93,1
Febbre10,13,1
Incremento ponderale3,40,8
Affaticamento3,41,6
Sistema digerente
Nausea e/o vomito8,47,0
Sistema nervoso
Sonnolenza8,44,7
Ostilità7,62,3
Labilità emotiva4,21,6
Capogiri2,51,6
Ipercinesi2,50,8
Sistema respiratorio
Bronchite3,40.8
Infezioni respiratorie2,50,8

in aggiunta alla terapia antiepilettica corrente

Altri eventi in più del 2% dei bambini, ma ugualmente o più frequenti nel gruppo placebo includono: faringite, infezioni del tratto respiratorio superiore, cefalea, rinite, convulsioni, diarrea, anoressia, tosse e otite media.

Sospensione del trattamento a causa di eventi avversi:

Pediatria:

Circa l’8% dei 292 bambini di età compresa fra 3 e 12 anni che hanno assunto gabapentin in studi clinici hanno interrotto il trattamento a causa di un evento avverso. Gli eventi avversi più comunemente associati con l’interruzione dello studio sono stati sonnolenza, ipercinesi e ostilità.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Nel ratto e nel topo non è stata identificata una dose letale fino a 8000 mg/kg. Segni di tossicità acuta nell’animale includevano atassia, respiro faticoso, ptosi, ipoattività o eccitamento.

Sovradosaggi di gabapentin fino a 30 grammi in unica somministrazione sono stati riferiti in quattro persone.

Due sovradosaggi, uno di 8 grammi e uno di un quantitativo non noto, si sono verificati unitamente a sovradosaggio di altri antiepilettici, uno con carbamazepina e uno con clonazepam più carbamazepina. I sintomi di sovradosaggio erano capogiro, diplopia, disartria.

Un altro paziente ha assunto senza problemi 3600 mg/die per 2 giorni invece della dose prescritta di 1800 mg/die. Una ragazza di 16 anni ha assunto intenzionalmente 30 grammi di gabapentin manifestando sonnolenza facilmente risvegliabile e moderata diarrea.

Manifestazioni di tossicità acuta minaccianti la vita non sono state osservate con sovradosaggi di gabapentin fino a 30 g/die. Il ridotto assorbimento di gabapentin a dosi particolarmente elevate può limitarne l’assorbimento e, pertanto, la tossicità.

Sebbene gabapentin possa essere allontanata con l’emodialisi, ciò non è abitualmente richiesto sulla base della precedente esperienza. Tuttavia, nei pazienti con ridotta funzionalità renale, un trattamento emodialitico può essere indicato.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Antiepilettico/Analgesico

Gabapentin è correlata strutturalmente al neurotrasmettitore GABA (acido gamma-aminobutirrico), ma il suo meccanismo di azione differisce da quello di numerosi altri farmaci che interagiscono con le sinapsi GABAergiche, quali valproato, barbiturici, benzodiazepine, inibitori della GABA transaminasi, inibitori della captazione GABA, GABA agonisti, e profarmaci del GABA. Studi in vitro effettuati con gabapentin radiomarcata hanno identificato nei tessuti cerebrali del ratto includenti neocorteccia ed ippocampo un nuovo sito di legame peptidico che può riferirsi all’attività anticonvulsivante di gabapentin e dei suoi derivati strutturali. Tuttavia, l’identificazione e la funzione del sito di legame di gabapentin devono essere chiariti.

Gabapentin a concentrazioni clinicamente adeguate non si lega ad altri farmaci o recettori neurotrasmettitoriali cerebrali includenti recettori GABAA, GABAB e per benzodiazepine, glutammato, glicina o N-metil-d-aspartato.

Gabapentin non interagisce in vitro con i canali del sodio differenziandosi così da fenitoina e carbamazepina.

Gabapentin riduce in parte le risposte all’agonista glutamatergico N-metil-d-aspartato (NMDA) in alcuni sistemi in vitro, ma solo a concentrazioni superiori a 100 mcM non raggiungibili in vivo. Gabapentin riduce leggermente il rilascio in vitro di neurotrasmettitori monoaminici. La somministrazione di gabapentin aumenta nel ratto il turnover di GABA in numerose regioni cerebrali in maniera analoga al valproato di sodio, anche se in differenti regioni cerebrali.

La relazione tra queste diverse attività di gabapentin e gli effetti anticonvulsivanti deve essere definita.

Negli animali, gabapentin penetra agevolmente nel cervello e previene le crisi provocate da elettroshock massimale, da sostanze convulsivanti includenti inibitori la sintesi del GABA, e quelle legate a modelli genetici.

Gabapentin inoltre presenta attività analgesica e ansiolitica nei modelli animali.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Dopo somministrazione orale, le massime concentrazioni plasmatiche di gabapentin si osservano tra la seconda e la terza ora. La biodisponibilità assoluta di capsule contenenti 300 e 400 mg di gabapentin è approssimativamente il 59% e il 51% rispettivamente. Il cibo non influenza la farmacocinetica di gabapentin.

L’eliminazione plasmatica di gabapentin segue un modello di cinetica lineare. L’emivita di eliminazione di gabapentin è indipendente dalla dose e corrisponde mediamente a 5-7 ore. La farmacocinetica di gabapentin non è influenzata dalla somministrazione ripetuta e le concentrazioni plasmatiche allo steady-state sono prevedibili sulla base dei dati della dose singola. Sebbene negli studi clinici le concentrazioni plasmatiche di gabapentin siano generalmente comprese tra 2 e 20 mcg/ml, tali concentrazioni non sarebbero indicative di sicurezza o di efficacia.

In studi di farmacocinetica condotti con dosi comprese tra 300 e 4800 mg, Cmax e AUC aumentano con l’aumentare della dose; tuttavia, l’aumento non è dose proporzionale. Ai dosaggi giornalieri raccomandati le concentrazioni plasmatiche di gabapentin sono proporzionali alle dosi.

Gabapentin non si lega alle proteine plasmatiche ed ha un volume di distribuzione di 57,7 litri. In pazienti epilettici le concentrazioni di gabapentin nel liquido cefalorachidiano sono circa il 20% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche allo steady-state.

Gabapentin è eliminata esclusivamente per via renale.

Non ci sono evidenze di una metabolizzazione nell’uomo.

Gabapentin non induce enzimi epatici ossidanti responsabili del metabolismo della sostanza.

Nei pazienti anziani, alterazioni della funzionalità renale connesse all’età riducono la clearance plasmatica di gabapentin e ne aumentano l’emivita di eliminazione. La costante di eliminazione, la clearance plasmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clearance della creatinina.

La farmacocinetica di gabapentin è stata determinata in 24 soggetti pediatrici sani di età compresa fra 4 e 12 anni. In generale, le concentrazioni plasmatiche di gabapentin nei bambini sono simili a quelle negli adulti.

Gabapentin è rimossa dal plasma mediante emodialisi. Si raccomandano aggiustamenti posologici in pazienti con funzione renale compromessa o in emodialisi (si veda 4.2. Posologia e modo di somministrazione)


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Gabapentin è stata somministrata mediante dieta a topi (200, 600, 2000 mg/kg/die) e ratti (250, 1000, 2000 mg/kg/die) per due anni. Un aumento statisticamente significativo dell’incidenza di tumori pancreatici a cellulose acinose è stato riscontrato solo nei ratti maschi alla dose più elevata. La massima concentrazione plasmatica del farmaco e l’area sotto la curva nei ratti trattati con 2000 mg/kg/die è risultata 10 volte più elevata della concentrazione terapeutica in individui trattati con la massima dose terapeutica raccomandata di 3600 mg/die.

I tumori pancreatici a cellule acinose nel ratto maschio hanno un basso grado di malignità, non hanno influenzato la sopravvivenza, non hanno dato luogo a metastasi o a invasione dei tessuti circostanti e risultavano simili a quelli osservati negli animali di controllo.

Esistono pertanto diversi motivi per dubitare della relazione esistente tra questi tumori pancreatici a cellule acinose nel ratto maschio e il rischio cancerogeno nell’uomo.

Gabapentin non ha potenziale genotossico. Esso non è risultato mutageno nel test di AMES in piastra o nel locus HGPRT in cellule di mammifero, in presenza o in assenza di attivazione metabolica.

Gabapentin non ha indotto aberrazioni strutturali cromosomiche in cellule di mammifero in vitro o in vivo e non ha indotto formazione di micronuclei in cellule di midollo osseo di hamster.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

100 mg capsule: amido di mais, lattosio monoidrato, talco, gelatina, titanio diossido (E 171)

300 mg capsule: amido di mais, lattosio monoidrato, talco, gelatina, titanio diossido (E171), eritrosina, ossido di ferro giallo (E 172)

400 mg capsule: amido di mais, lattosio monoidrato, talco, gelatina, titanio diossido (E 171), ossido di ferro rosso e ossido di ferro giallo (E 172)


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

2 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non conservare a temperatura superiore a 25° C


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister in PVC/PVDC/Al in astuccio di cartone

100 mg capsule rigide: confezione da 50 capsule

300 mg capsule rigide: confezione da 50 capsule

400 mg capsule rigide: confezione da 30 capsule


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

L.Molteni & C. dei F.lli Alitti Società di Esercizio S.p.A.

Strada statale 67 Fraz. Granatieri Scandicci (FI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

GABAPENTIN MOLTENI 100 mg capsule rigide - 50 capsule: AIC  n. 036134017

GABAPENTIN MOLTENI 300 mg capsule rigide - 50 capsule: AIC  n. 036134029

GABAPENTIN MOLTENI 400 mg capsule rigide - 30 capsule: AIC  n. 036134031


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

01/04/2005


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/03/2005