Hyperhaes
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

HyperHAES


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1000 ml di soluzione per infusione contengono:

Poli (O-2 idrossietil) amido 60,0 g (sostituzione molare 0,43-0,55) (peso molecolare medio: 200.000 Da)

Sodio cloruro 72,0 g

Na+ 1232 mmol/l

Cl- 1232 mmol/l

Osmolarità teorica 2464 mOsm/l

pH 3,5 - 6,0

Acidità titolabile < 1,0 mmol NaOH/l

Per gli eccipienti vedi sezione 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione per infusione.

Soluzione chiara o leggermente opalescente, incolore o leggermente gialla.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Iniziale trattamento in singola dose della ipovolemia acuta e dello shock (“rianimazione con piccoli volumi”).

La soluzione viene intesa come sostituzione del volume di sangue e non deve essere usata come un sostituto sia del sangue che del plasma.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Dosaggio massimo:

HyperHAES deve essere somministrato per via endovenosa come singola dose in bolo (approssimativamente 4 ml/kg di peso corporeo = 250 ml per un paziente di peso corporeo pari a 60-70 kg).

Modo di somministrazione

HyperHAESdeve essere somministrato per via endovenosa come singola dose in bolo o mediante infusione a pressione (una dose completa in 2 - 5 minuti).

Nonostante l’osmolarità di HyperHAES sia molto alta, il prodotto può essere somministrato via vena periferica. Se possibile, la somministrazione via vena centrale è preferibile, ma non obbligatoria.

Durata del trattamento

HyperHAES è usato solo per una singola somministrazione. Infusioni ripetute non sono raccomandate.

Il trattamento con HyperHAES deve essere immediatamente seguito da una terapia standard di sostituzione di volume (ad esempio elettroliti e colloidi), dosato adeguatamente ai bisogni del paziente.

In caso di successiva terapia standard di sostituzione di volume con prodotti contenenti idrossietil-amido, la dose iniziale di 15 g HES 200/0,5 somministrata con HyperHAES deve essere inclusa nella dose totale cumulativa.

Come per tutti gli altri colloidi artificiali esiste il rischio di reazioni anafilattiche. I pazienti devono essere monitorati attentamente e il trattamento deve essere interrotto in caso di comparsa di qualsiasi segno o sintomo.

Utilizzo nei bambini

La sicurezza e l’efficacia di HyperHAES nei bambini non è stata stabilita.

Utilizzo negli anziani

Non devono essere eseguite modifiche dose-specifiche per gli anziani.

Istruzioni per l’uso e modo di impiego

Per la corretta somministrazione ed evitare il rischio di formazione di embolia gassosa, fare riferimento alla sezione 6.6.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Nel caso in cui una o più delle seguenti condizioni cliniche siano applicabili, HyperHAES non deve essere usato in condizioni acute e di pericolo di vita o solo dopo un’attenta valutazione rischio/beneficio:

•  ipersensibilità nota agli amidi idrossietilici

•  sovraccarico circolatorio

•  insufficienza cardiaca congestizia scompensata

•  grave insufficienza epatica

•  disordini emostatici noti

•  insufficienza renale con anuria

•  fine della gravidanza (parto), vedi sezione 4.6

•  iperosmolarità

•  disidratazione

•  ipernatremia o iponatremia gravi

•  ipercloremia o ipocloremia gravi


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Fare attenzione all’aumento dell’osmolarità serica, specialmente in pazienti diabetici.

Devono essere regolarmente monitorati gli elettroliti serici, l’osmolarità serica ed il bilancio dei liquidi.

Porre attenzione alla possibilità di un aumento dell’emorragia causato da un’aggressiva terapia di sostituzione di liquidi (che porta ad un aumento della pressione di perfusione) e dagli effetti di emodiluizione di HyperHAES.

Il paziente deve essere attentamente monitorato durante l’infusione. Come con tutti i sostituti di volumi colloidali, esiste il rischio di reazioni anafilattoidi delle quali il meccanismo patogenico è ancora sconosciuto. Tuttavia, la somministrazione di HES nell’uomo, di solito, non porta allo sviluppo di specifici anticorpi.

Il monitoraggio della pressione del sangue e possibilmente della emodinamica è richiesto per evitare ogni rischio di sovraccarico vascolare.

Se durante i primi minuti di trattamento si presentano alcuni segni anormali, come ad esempio brividi, orticaria, eritema, arrossamento del viso o caduta della pressione sanguigna, l’infusione deve essere sospesa immediatamente.

Se somministrato in assenza di forte shock ipovolemico, possono verificarsi sintomi da vasodilatazione (ipotensione transitoria) o sintomi da sovraccarico di liquidi (insufficienza cardiaca sinistra, aritmie, ipertensione polmonare), specialmente in situazioni dove la funzione cardiaca ed il flusso circolatorio coronarico sono limitati (ad esempio in cardiochirurgia).


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

L’utilizzo in concomitanza con eparina può aumentare il tempo di emorragia.

Fare riferimento alla sezione 4.8 “Effetti indesiderati” per quanto riguarda la concentrazione di amilasi serica che può aumentare durante la somministrazione di amido idrossietilico e può interferire con la diagnosi della pancreatite.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Non sono disponibili studi clinici sull’impiego di HyperHAES in gravidanza.

Il prodotto non deve essere somministrato a gestanti durante il parto per prevenire l’ipotensione indotta dall’anestesia epidurale per il rischio di reazione anafilattica o anafilattoide materna.

Allattamento

Non si conosce se l’idrossietil amido venga escreto nel latte materno, ma vista la bassa quantità di idrossietil amido somministrato con il prodotto si può considerare che non esistano rischi.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non applicabile.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati per soluzioni infusionali contenenti idrossietil amido:

Reazioni anafilattoidi, classificate a partire da una semplice eruzione cutanea fino allo sviluppo di disordini circolatori, shock, broncospasmo e arresto cardiaco (in casi rari).

In caso di comparsa di reazioni di intolleranza, l’infusione deve essere sospesa immediatamente e si deve dare inizio ad un appropriato trattamento medico di emergenza.

Reazioni respiratorie, nonostante siano generalmente lievi, possono essere gravi e rischiose per la vita se si verificano edema polmonare non cardiaco, broncospasmo e arresto respiratorio. È necessaria un’attenta supervisione e devono essere immediatamente disponibili adeguate misure di rianimazione.

Reazioni cardiovascolari, incluse bradicardia e tachicardia, sono generalmente reazioni lievi, ma possono essere gravi e rischiose per la vita se si verificano edema polmonare o più raramente ipotensione con conseguente arresto cardiaco. È necessaria un’attenta supervisione e devono essere rese immediatamente disponibili adeguate misure di rianimazione.

Se soluzioni ipertoniche vengono somministrate in condizioni senza marcato shock ipovolemico, si possono comunemente verificare sintomi di vasodilatazione (ipotensione temporanea). Sono considerati possibili effetti indesiderati delle soluzioni ipertoniche la demielinizzazione pontina centrale e l’emorragia cerebrale (rottura delle vene di connessione meningee) causate rispettivamente dalla disidratazione, dal restringimento dei tessuti e da reazioni di intolleranza locale (tromboflebiti e flebotrombosi dopo somministrazione periferica).

La concentrazione di amilasi serica può aumentare durante la somministrazione di idrossietil amido e può interferire con la diagnosi della pancreatite.

Con la somministrazione di amido idrossietilico possono presentarsi disturbi della coagulazione del sangue dipendenti dal dosaggio.

Tabella: Frequenza delle reazioni avverse del medicinale

Classificazione organo-sistemica Reazione avversa Frequenza
Disordini vascolari Ipotensione in pazienti senza marcato shock ipovolemico Comune (≥1% - <10%)
Disordini cardiaci Insufficienza cardiaca sinistra in pazienti senza marcato shock ipovolemico Comune (≥1% - <10%)
Aritmia in pazienti senza marcato shock ipovolemico Comune (≥1% - <10%)
Ipertensione polmonare in pazienti senza marcato shock ipovolemico Comune (≥1% - <10%)
Accertamenti Aumento dell’amilasi serica Comune (≥1% - <10%)
Disordini del sistema immunitario Reazione anafilattoide Rari (>0,01% - ≤0,1%)
Disordini del metabolismo e nutrizionali Ipernatremia Molto comune (>10%)
Ipercloremia Molto comune (>10%)
Disidratazione Non osservata, ma considerata possibile
Disordini del sistema sanguigno e linfatico Difficoltà di coagulazione Non osservata, ma considerata possibile
Disordini del sistema nervoso Demielinizzazione pontina centrale Non osservata, ma considerata possibile
Disordini respiratori, toracici e mediastinici Attacchi respiratori Non osservata, ma considerata possibile
Disordini generali e condizioni del sito d’iniezione Reazioni di intolleranza locali Non osservata, ma considerata possibile

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Il sovradosaggio accidentale può causare ipernatremia. In questo caso deve essere iniziata una compensazione dei fluidi e un’induzione di diuresi forzata in condizioni ipervolemiche.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Codice ATC: B05AA07

HyperHAES è una soluzione ipertonica iso-oncotica di sodio cloruro 7,2% e amido idrossietilico 6%. A causa dell’elevata osmolarità di HyperHAES (2464 mOsm/l), il liquido, principalmente dal comparto interstiziale, è rapidamente trasferito nel comparto vascolare.

I parametri emodinamici quali pressione sanguigna e gittata cardiaca aumentano rapidamente in dipendenza del dosaggio e velocità di infusione. Valori emodinamici bassi tornano normali.

Dopo infusione di HyperHAES, l’aumento del volume endovascolare dura solo per un breve periodo e deve essere stabilizzato tramite immediata somministrazione di un’adeguata terapia di sostituzione di volume standard (ad esempio elettroliti e colloidi).


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

L’amido idrossietilico viene enzimaticamente decomposto da alfa-amilasi che portano alla formazione di polisaccaridi e oligosaccaridi di vario peso molecolare.

L’amido idrossietilico (HES 200/0,5) ha un’emivita plasmatica di approssimativamente 4 ore.

L’amido idrossietilico è principalmente eliminato per via renale; il 50% della dose somministrata viene trovata nelle urine in meno di 24 ore. Piccoli quantitativi sono temporaneamente accumulati nei tessuti. L’amido idrossietilico (HES 200/0,5) può essere eliminato mediante diafiltrazione, ma non mediante dialisi.

L’emivita endovascolare ed il tempo di ritenzione sono rispettivamente correlate con la gravità dell’insufficienza renale.

Dopo 30 minuti il sodio cloruro è distribuito attraverso l’intero spazio extracellulare. Il sodio cloruro è eliminato principalmente per via renale, quantitativi ridotti sono eliminati per via transcutanea.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Studi preclinici basati su convenzionali studi di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenzialità carcinogeniche e tossicità riproduttiva, non rivelano particolari pericoli per l’uomo.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

•  Acqua p.p.i.

•  Sodio idrossido

•  Acido cloridrico


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci in quanto non sono disponibili studi di compatibilità.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

36 mesi. Il prodotto deve essere usato immediatamente dopo l’apertura.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non congelare.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Sacche in plastica poliolefinica (Freeflex) con sovrasacca:

1 x 250 ml; 10 x 250 ml; 20 x 250 ml; 30 x 250 ml; 35 x 250 ml; 40 x 250 ml.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Da utilizzare immediatamente dopo l’apertura della sacca.

Per evitare il rischio di embolia gassosa, prima della somministrazione per infusione a pressione, l’aria deve essere rimossa sia dalla sacca che dal sistema di infusione.

I residui di soluzione non utilizzata devono essere scartati.

Usare solo soluzioni limpide o leggermente opalescenti, incolori o leggermente gialle e contenitori intatti.

Non ricollegare sacche parzialmente usate.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Fresenius Kabi Italia S.r.l.

Via Camagre, 41

37063 Isola della Scala - Verona


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n. 035950017/M - 1 sacca FREEFLEX 250 ml

AIC n. 035950029/M - 10 sacche FREEFLEX 250 ml

AIC n. 035950031/M - 20 sacche FREEFLEX 250 ml

AIC n. 035950043/M - 30 sacche FREEFLEX 250 ml

AIC n. 035950056/M - 35 sacche FREEFLEX 250 ml

AIC n. 035950068/M - 40 sacche FREEFLEX 250 ml


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Dicembre 2003/Maggio 2010


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Maggio 2010