Lipofene
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

LIPOFENE


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una capsula contiene:

PRINCIPIO ATTIVO: Fenofibrato (estere isopropilico dell'acido 2-(4-(4-clorobenzoil)-fenossi( -2- metilpropionico) mg 100.- ECCIPIENTI: lattosio mg 76; magnesio stearato mg 4.- CAPSULA CONTENITRICE: titanio biossido (E171), sodio bisolfito, gelatina.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Capsule di gelatina dura per uso orale.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Dislipidemie, caratterizzate da aumento dei trigliceridi, che non rispondono al trattamento dietetico. È anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento dietetico.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

300 mg/die, in media, suddivisi in 3 somministrazioni (ai tre pasti principali). Nelle forme più gravi la dose può essere aumentata a 500 mg giornalieri.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Insufficienza epatica o renale. Ipersensibilità individuale accertata verso il medicamento. Da non usare durante l'allattamento, né in gravidanza accertata o presunta.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Il ricorso alle diete ipocolesterolemizzanti o ipolipidiche deve essere preferito e saggiato prima di ricorrere all'impiego del fenofibrato. Usare cautela nel trattamento di soggetti con bassi livelli sierici di albumina (come, ad esempio nella sindrome nefrosica), poichè potrebbero determinarsi mialgie, crampi muscolari e rabdomiolisi, con aumento dei livelli di creatinin-kinasi. Durante il trattamento devono essere effettuate periodiche determinazioni delle transaminasi ed altre prove di funzionalità epatica e frequenti determinazioni del tasso ematico dei lipidi. È consigliabile sospendere il trattamento se si riscontrano anormalità della funzione epatica o se la risposta al medicamento non è soddisfacente. Analogamente dovranno effettuarsi periodicamente esami emocromocitometrici completi.

Da usare con cautela con un'anamnesi di epatopatia ed in soggetti portatori di ulcera peptica poiché quest'ultima potrebbe riattivarsi.

Il prodotto contiene sodio bisolfito; tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti la dose di questi ultimi dovrà essere inizialmente dimezzata ed aggiustata successivamente  fondandosi su frequenti determinazioni del tasso di protrombina fino a che quest'ultimo risulti stabilizzato. Ad analoga cautela deve  essere improntata la terapia combinata con ipoglicemizzanti orali o con insulina.

Non usare in associazione con gli altri inibitori della HMG - CoA riduttasi (statine).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Da non usare durante l'allattamento, né in gravidanza accertata o presunta.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Nessuno.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Eventuali effetti indesiderati potrebbero essere rappresentati da nausea, vomito, diarrea, dispepsia, flatulenze, dolori addominali, epatomegalia. Potrebbero altresì manifestarsi cefalea, vertigini, astenie, aumento della creatinemia, della azotemia, così come della CPK associato a crampi muscolari e, specialmente in soggetti con insufficienza renale anche lieve, a rabdomiolisi; sonnolenza; mialgie, atralgie; disuria, oliguria, ematuria, proteinuria, eruzioni cutanee comprese reazioni orticarioidi e prurito, leucopenia eosinofilia, anemia, agranulocitosi, polifagia con aumento di peso, aumento dei livelli delle transaminasi. Con l'uso del prodotto potrebbero evidenziarsi, sia pure raramente, fenomeni di astenia sessuale. Con composti a struttura chimica simile si sono osservate formazioni di calcoli biliari e varie forme di aritmia cardiaca.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Un eventuale rischio di fenomeni tossici dovuti a sovradosaggio del fenofibrato è estremamente remoto per il margine di sicurezza molto ampio che esiste tra la dose efficace e la dose tossica.

Non si sono avute finora segnalazioni di casi con sintomi clinici tossici da sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

  Il principio attivo della specialità medicinale, il fenofibrato, è una molecola ipolipemizzante ad azione selettiva sui sistemi biologici che regolano il metabolismo lipidico e che agisce attivando la lipoproteinlipasi.

L'attività ipolipemizzante del fenofibrato alle dosi usuali , nell'uomo, può provocare l'abbassamento della colesterolemia in percentuali del 20-25% e della triglicerdemia in percentuali del 40-50%.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Nell'animale da esperimento e nell'uomo il fenofibrato viene rapidamente assorbito a seguito della somministrazione per os. Il picco plasmatico compare poco dopo la 4^ ora. L'emivita è circa di 20 ore. Il metabolita principale è l'acido 2-metil-2-[4-(4-clorobenzoil)fenossi]propionico. L'eliminazione del farmaco avviene sia come sopra riferito acido sia come il corrispondente estere glucuronide. Oltre l'80% della dose assunta viene escreta per via urinaria nelle prime 24 0re. Nell'uomo la quota in circolo è molto bassa (circa 15 mcg/ml) per posologie di 300 mg fenofibrato/die.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

DL50 per os nel ratto > 4g/Kg; DL50 i.p. nel ratto = 2,23 g/Kg.

Il farmaco è risultato scarsamente tossico nelle prove di tossicità acuta (p.o. ed i.p.) nel ratto e nel topo. Prove di tossicità per somministrazioni ripetute p.o. nel ratto e nel cane hanno dimostrato che il farmaco è ben tollerato. Non si sono evidenziate malformazioni nelle prove di tossicità fetale nel ratto e nel coniglio.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

lattosio mg 76; magnesio stearato mg 4.- CAPSULA CONTENITRICE: titanio biossido (E171), sodio bisolfito, gelatina.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Nessuna.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

A confezionamento integro: 36 mesi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Nessuna


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Astuccio da 50 capsule di gelatina dura, in blister in PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

TEOFARMA S.r.l. -      Sede: via F.lli Cervi, 8 - 27010 Valle Salimbene (PV)

                                         Stabilimento: viale Certosa 8/A - 27100 Pavia


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

A.I.C.: 024157036


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Aprile 1980  /  Giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

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