Metformina Hexal Ag
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

METFORMINA HEXAL AG


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Metformina Hexal AG 500 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa di Metformina Hexal AG 500 mg contiene 500 mg di metformina cloridrato, equivalenti a 390 mg di metformina base.

Metformina Hexal AG 850 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa di Metformina Hexal AG 850 mg contiene 850 mg di metformina cloridrato, equivalenti a 662,9 mg di metformina base.

Metformina Hexal AG 500 mg compresse rivestite con film 

Eccipienti: lattosio monoidrato 10,8 mg.

Metformina Hexal AG 850 mg compresse rivestite con film

Eccipienti: lattosio monoidrato 14,4 mg.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse rivestite con film.

Metformina Hexal AG 500 mg compresse rivestite con film

Compresse oblunghe, di colore bianco, rivestite con film, con una linea di frattura su entrambi i lati e con la dicitura “M 500” su un lato. Le compresse possono essere divise in due parti uguali.

Metformina Hexal AG 850 mg compresse rivestite con film

Compresse oblunghe, di colore bianco, rivestite con film, con una linea di frattura su entrambi i lati e con la dicitura “M 850” su un lato. Le compresse possono essere divise in due parti uguali.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, in particolare nei pazienti in sovrappeso, quando il regime alimentare e l’esercizio fisico da soli non sono sufficienti a garantire un adeguato controllo della glicemia.

Negli adulti Metformina Hexal AG 500/850 mg può essere utilizzata in monoterapia o in combinazione con altri antidiabetici orali o con insulina.

Nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti Metformina Hexal AG 500/850 mg può essere utilizzata in monoterapia o in combinazione con insulina.

È stata dimostrata una riduzione delle complicanze del diabete nei pazienti adulti in sovrappeso affetti da diabete di tipo 2 trattati con la metformina come terapia di prima linea, dopo il fallimento della dieta (vedere paragrafo 5.1).



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti

Monoterapia e combinazione con altri agenti antidiabetici orali

La dose iniziale normale è una compressa da 500 mg o 850 mg di metformina cloridrato 2 o 3 volte al giorno, da assumere durante o dopo i pasti. Dopo 10-15 giorni il dosaggio va aggiustato sulla base del tasso ematico di glucosio. Un incremento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. La dose massima raccomandata di metformina cloridrato è pari a 3 g al giorno.

Nel caso sia previsto il passaggio da un altro farmaco antidiabetico orale, interrompere il farmaco precedente e iniziare con la metformina alla dose sopra indicata.

Combinazione con insulina

La metformina e l’insulina possono essere usate in una terapia d’associazione per migliorare il controllo del tasso ematico di glucosio. La metformina cloridrato va somministrata alla dose iniziale normale, pari a 500 mg o 850 mg 2-3 volte al giorno, mentre la dose di insulina va aggiustata sulla base del tasso ematico di glucosio.

Anziani

A causa della potenziale riduzione della funzionalità renale nei soggetti anziani, il dosaggio della metformina deve essere aggiustato sulla base della funzionalità renale. È pertanto necessaria una valutazione regolare della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4).

Bambini e adolescenti

Monoterapia e combinazione con insulina

Metformina Hexal AG compresse rivestite con film può essere utilizzata nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti.

La dose iniziale normale è una compressa da 500 mg o 850 mg una volta al giorno, da assumere durante o dopo i pasti.

Dopo 10-15 giorni il dosaggio va aggiustato sulla base del tasso ematico di glucosio. Un aumento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. Il dosaggio massimo raccomandato della metformina cloridrato è pari a 2 g al giorno, da assumere in 2 o 3 dosi separate.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità alla metformina cloridrato o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico.

Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina <60 ml/min).

Condizioni acute con possibilità di alterazione della funzionalità renale, quali:

disidratazione

infezione grave

shock

somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati (vedere paragrafo 4.4).

Malattie acute o croniche che possono provocare ipossia tissutale, quali:

insufficienza cardiaca o respiratoria

infarto miocardico recente

shock.

Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, alcolismo.

Allattamento.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Acidosi lattica

L’acidosi lattica è una complicanza metabolica rara ma grave (in assenza di un trattamento tempestivo presenta un elevato tasso di mortalità), che può insorgere in seguito a un accumulo della metformina. I casi riportati di acidosi lattica in pazienti trattati con la metformina si sono verificati in particolare in pazienti diabetici con insufficienza renale significativa. L’incidenza dell’acidosi lattica può e deve essere ridotta valutando anche altri fattori di rischio associati, come diabete scarsamente controllato, chetosi, digiuno prolungato, eccessiva assunzione di alcol, insufficienza epatica e qualsiasi condizione associata a ipossia.

Diagnosi

Il rischio di acidosi lattica deve essere considerato nel caso si manifestino sintomi non specifici, quali crampi muscolari con disturbi digestivi come dolori addominali e astenia grave. L’acidosi lattica è caratterizzata da dispnea con acidosi, dolori addominali e ipotermia, seguiti da coma. Gli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH del sangue, livelli di lattato plasmatico superiori a 5 mmol/l, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato.

In caso di sospetta acidosi metabolica, sospendere la metformina e ricoverare immediatamente il paziente in ospedale (vedere paragrafo 4.9).

Funzionalità renale

Poiché la metformina viene escreta dai reni, è opportuno determinare i livelli di creatinina sierica prima di iniziare il trattamento e, in seguito, con frequenza regolare:

almeno una volta l’anno nei pazienti con funzionalità renale normale;

almeno 2-4 volte l’anno nei pazienti con livelli di creatinina sierica superiori alla norma e nei soggetti anziani.

La diminuzione della funzionalità renale nei soggetti anziani è frequente e asintomatica. Particolare attenzione va riservata alle situazioni in cui la funzionalità renale può essere compromessa, per esempio quando si inizia una terapia antipertensiva o una terapia con diuretici e quando si inizia una terapia con i FANS.

Somministrazione di agenti di contrasto iodati

La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici può provocare insufficienza renale: pertanto è opportuno interrompere il trattamento con la metformina prima o al momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame, e solo dopo aver controllato la funzionalità renale verificandone la normalità (vedere paragrafo 4.5).

Chirurgia

La somministrazione della metformina deve essere interrotta 48 ore prima di un intervento chirurgico programmato in anestesia generale, spinale o peridurale. La terapia deve essere ripresa non meno di 48 ore dopo l’intervento chirurgico o dopo la ripresa dell’alimentazione per via orale, e solo se si è stabilita una normale funzione renale.

Bambini e adolescenti

Prima di iniziare il trattamento con la metformina deve essere confermata la diagnosi del diabete mellito di tipo 2.

Nel corso di studi clinici controllati della durata di un anno non sono stati riscontrati effetti della metformina sulla crescita e sulla pubertà, ma non sono disponibili dati a lungo termine. Pertanto nei bambini trattati con la metformina, specialmente in età pre-puberale, si raccomanda un attento follow-up dell’effetto della metformina su questi parametri.

Bambini di età compresa fra 10 e 12 anni

Negli studi clinici controllati condotti in bambini e adolescenti sono stati inclusi solo 15 soggetti di età compresa tra i 10 e i 12 anni. Nonostante l’efficacia e la sicurezza della metformina in questi bambini non differissero da quelle riportate per i bambini più grandi, si raccomanda un’attenzione particolare quando si prescrive la metformina ai bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni.

Altre precauzioni

Tutti i pazienti devono continuare il loro regime alimentare distribuendo regolarmente l’assunzione di carboidrati durante la giornata. I pazienti in sovrappeso devono continuare il loro regime alimentare ipocalorico.

Devono essere eseguiti regolarmente i test di laboratorio normalmente previsti nei casi di diabete.

La metformina da sola non provoca   ipoglicemia, anche se si consiglia cautela quando viene usata in combinazione con l’insulina o le sulfoniluree.

I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo prodotto medicinale.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Uso concomitante sconsigliato:

Alcol

L’intossicazione acuta da alcol è associata a un aumento del rischio di acidosi lattica, soprattutto nei casi di:

digiuno o malnutrizione

insufficienza epatica.

Evitare il consumo di alcol e di prodotti medicinali contenenti alcol.

Agenti di contrasto iodati (vedere paragrafo 4.4)

La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati può provocare insufficienza renale, con conseguente accumulo di metformina e rischio di acidosi lattica. La somministrazione della metformina deve quindi essere interrotta prima o al momento dell’esame e deve essere ripresa non prima di 48 ore dopo l’esame, e solo dopo aver controllato la funzionalità renale verificandone la normalità.

Associazioni che richiedono precauzioni

Glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti, e diureticipresentano un’intrinseca attività iperglicemizzante. Informare il paziente ed eseguire controlli più frequenti della glicemia, soprattutto all’inizio del trattamento. Se necessario, aggiustare il dosaggio del medicinale antidiabetico durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.

Gli ACE-inibitori possono ridurre la glicemia. Se necessario, aggiustare il dosaggio del medicinale antidiabetico durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Attualmente non sono disponibili dati epidemiologici rilevanti. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere anche paragrafo 5.3).

Quando è stata pianificata una gravidanza, e durante la gravidanza stessa, il diabete non va trattato con la metformina bensì con insulina, per mantenere la glicemia più vicina possibile al normale, allo scopo di ridurre i rischi di malformazione fetale associati a livelli di glicemia anormali.

La metformina viene escreta nel latte del ratto in fase di allattamento. Per l’uomo non sono disponibili dati analoghi ed è quindi necessario decidere se interrompere l’allattamento o sospendere la metformina, considerando tuttavia l’importanza che il prodotto medicinale riveste per la madre.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

La metformina in monoterapia non provoca ipoglicemia e pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare o di usare macchinari.

I pazienti devono tuttavia essere informati del rischio di ipoglicemia quando la metformina viene usata in combinazione con altri agenti antidiabetici (sulfoniluree, insulina, repaglinide).


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

In corso di trattamento con la metformina possono manifestarsi gli effetti indesiderati descritti di seguito, la cui frequenza è definita come segue:

molto comune: >1/10;

comune: >1/100, <1/10;

non comune: >1/1000, <1/100;

rara: >1/10.000, <1/1000;

molto rara: <1/10.000, non nota (la frequenza non può essere determinata sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto rari:

diminuzione dell’assorbimento di vitamina B12 con diminuzione dei livelli sierici durante l’utilizzo a lungo termine della metformina. Si raccomanda di prendere in considerazione tale eziologia nei pazienti con anemia megaloblastica;

acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4, “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”).

Patologie del sistema nervoso

Comuni:

alterazioni del gusto.

Patologie gastrointestinali

Molto comuni:

disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell’appetito. Questi effetti indesiderati si verificano più frequentemente all’inizio della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente. Per prevenirli si raccomanda di assumere la metformina in 2 o 3 dosi giornaliere, durante o dopo i pasti. Anche un lento aumento del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.

Patologie epatobiliari

Frequenza non nota:

casi isolati di alterazioni nei test di funzionalità epatica o di epatite, che si sono risolti in seguito alla interruzione del trattamento con la metformina.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto rari:

reazioni cutanee quali eritema, prurito, orticaria.

In dati pubblicati e successivi alla commercializzazione e in studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica di età compresa tra 10 e 16 anni trattata per un anno, le segnalazioni di eventi avversi erano simili per natura e gravità a quelle riportate negli adulti.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono state osservate forme di ipoglicemia con dosaggi della metformina fino a 85 g, sebbene in tali circostanze sia insorta acidosi lattica. Forti sovradosaggi della metformina o rischi concomitanti possono provocare acidosi lattica. L’acidosi lattica rappresenta un caso medico di emergenza e deve essere trattata in ospedale. Il metodo più efficace per eliminare il lattato e la metformina è l’emodialisi.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: agenti riduttori dei livelli di glucosio nel sangue (insulina esclusa), biguanidi.

Codice ATC: A10BA02.

La metformina è una biguanide con effetti anti-iperglicemici che riduce la glicemia sia basale sia postprandiale; la metformina non stimola la secrezione di insulina e quindi non causa ipoglicemia.

La metformina può agire attraverso 3 meccanismi:

riducendo la produzione di glucosio epatico attraverso l’inibizione della gluconeogenesi e della glicogenolisi;

nei muscoli, aumentando la sensibilità all’insulina, migliorando l’assorbimento e l’uso del glucosio periferico e

ritardando l’assorbimento intestinale del glucosio.

La metformina stimola la glicogeno-sintesi intracellulare agendo sulla glicogeno sintetasi. La metformina aumenta la capacità di trasporto di tutti i tipi di trasportatori di membrana del glucosio (GLUT) attualmente noti.

Nell’uomo, indipendentemente dalla sua azione sulla glicemia, la metformina ha effetti favorevoli sul metabolismo dei lipidi. Questo fenomeno è stato dimostrato a dosi terapeutiche in studi clinici controllati a medio e lungo termine: la metformina riduce i livelli del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei trigliceridi.

Efficacia clinica

Lo studio prospettico randomizzato (UKPDS) ha dimostrato il beneficio a lungo termine del controllo intensivo della glicemia nei pazienti adulti con diabete di tipo 2.

Le analisi dei risultati sui pazienti in sovrappeso trattati con la metformina dopo il fallimento della sola dieta hanno dimostrato quanto segue:

una riduzione significativa del rischio assoluto di complicanze correlate al diabete nel gruppo trattato con la metformina (29,8 eventi/1000 anni-paziente) rispetto alla sola dieta (43,3 eventi/1000 anni-paziente), p=0,0023, e rispetto ai gruppi trattati in monoterapia con l’insulina e le sulfoniluree (40,1 eventi/1000 anni-paziente), p=0,0034;

una riduzione significativa del rischio assoluto di mortalità correlata al diabete: la metformina 7,5 eventi/1000 anni-paziente, alla sola dieta 12,7 eventi/1000 anni-paziente, p=0,017;

una riduzione significativa del rischio assoluto di mortalità totale: la metformina 13,5 eventi/ 1000 anni-paziente, rispetto alla sola dieta 20,6 eventi/1000 anni-paziente (p=0,011), e ai gruppi trattati in monoterapia con le sulfoniluree e l’insulina 18,9 eventi/1000 anni-paziente (p=0,021);

una riduzione significativa del rischio assoluto di infarto miocardico: la metformina 11 eventi/1000 anni-paziente, alla sola dieta 18 eventi/1000 anni-paziente (p=0,01).

Per la metformina usata come terapia di seconda linea, in associazione con una sulfonilurea, non sono stati dimostrati benefici in termini di outcome clinici.

Nel diabete di tipo 1 l’associazione della metformina con l’insulina è stata usata in pazienti selezionati , ma il beneficio clinico dell’associazione non è stato formalmente determinato.

Studi clinici controllati su una popolazione pediatrica limitata, di età compresa tra 10 e 16 anni con diabete di tipo 2, trattata per un anno, hanno dimostrato in termini di controllo glicemico, una risposta simile a quella degli adulti.


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento

In seguito alla somministrazione di una dose orale della metformina, la Tmax viene raggiunta in 2,5 ore. Nei soggetti sani la biodisponibilità assoluta di una compressa della metformina cloridrato da 500 mg o 850 mg è circa del 50-60%. Dopo una dose orale, la frazione non assorbita riscontrata nelle feci è stata del 20-30%.

In seguito a somministrazione orale, l’assorbimento della metformina è saturabile e incompleto. Si suppone che la farmacocinetica dell’assorbimento della metformina non sia lineare.

Alla posologia e alle dosi della metformina applicati normalmente, le concentrazioni nel plasma allo steady state vengono raggiunte entro 24-48 ore e generalmente sono inferiori a 1 mcg/ml. In studi clinici controllati, i livelli massimi della metformina nel plasma (Cmax) non hanno superato i 4 mcg/ml, nemmeno ai dosaggi massimi.

L’alimentazione riduce e ritarda leggermente l’assorbimento della metformina. In seguito alla somministrazione di una dose di 850 mg, sono stati osservati una concentrazione di picco nel plasma inferiore del 40%, una diminuzione del 25 % dell’AUC (area sotto la curva) e un prolungamento di 35 minuti del tempo necessario per raggiungere la concentrazione di picco nel plasma. La rilevanza clinica di questi fenomeni è sconosciuta.

Distribuzione

Il legame alle proteine plasmatiche è trascurabile. La metformina si distribuisce negli eritrociti. Il picco nel sangue è inferiore al picco nel plasma e compare più o meno nello stesso momento. I globuli rossi rappresentano molto probabilmente un compartimento di distribuzione secondario. Il valore medio del volume di distribuzione (Vd) è compreso tra 63 e 276 l.

Metabolismo

La metformina viene secreta immodificata nelle urine. Nell’uomo non sono stati identificati metaboliti.

Eliminazione

La clearance renale della metformina è >400 ml/min, il che indica che la metformina viene eliminata tramite filtrazione glomerulare e secrezione tubulare. In seguito alla somministrazione di una dose orale, l’emivita di eliminazione terminale apparente è di circa 6,5 ore.

In presenza di funzionalità renale compromessa, la clearance renale diminuisce proporzionalmente a quella della creatinina, con un conseguente prolungamento dell’emivita di eliminazione e un aumento dei livelli della metformina nel plasma.

Bambini e adolescenti

Studio a singola dose: in seguito alla somministrazione di singole dosi di 500 mg della metformina, i pazienti pediatrici hanno dimostrato un profilo farmacocinetico simile a quello osservato negli adulti sani.

Studio a dosi ripetute: i dati sono limitati a un solo studio. Dopo dosi ripetute di 500 mg due volte al giorno per 7 giorni, nei pazienti pediatrici il picco della concentrazione plasmatica (Cmax) e l’esposizione sistemica (AUC0-t) si sono ridotti rispettivamente di circa il 33% e il 40% rispetto agli adulti diabetici trattati con dosi ripetute di 500 mg due volte al giorno per 14 giorni. Poiché la dose è adattata individualmente in base al controllo glicemico, questo fatto riveste scarsa rilevanza clinica.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Sulla base di studi convenzionali su sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, tossicità carcinogenica e riproduttiva potenziale, i dati preclinici non mostrano alcun particolare pericolo per l’uomo.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Nucleo della compressa

Cellulosa microcristallina

Sodio amido glicolato (tipo A)

Copovidone

Silice colloidale anidra

Magnesio stearato.

Film di rivestimento

Lattosio monoidrato

Ipromellosa

Macrogol 4000

Titanio diossido.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

5 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare nella confezione originale, per proteggere il medicinale dalla luce.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Metformina Hexal AG 500 mg

Flaconi in polietilene con tappo in polietilene contenenti 30, 60, 100, 250, 400 compresse rivestite con film.

Blister in PVC/PVDC/alluminio o PP/alluminio contenenti 30, 50, 60, 84, 100, 250 compresse rivestite con film.

Metformina Hexal AG 850 mg

Flaconi in polietilene con tappo in polietilene contenenti 30,100, 200, 250 compresse rivestite con film.

Blister in PVC/PVDC/alluminio o PP/alluminio contenenti 30, 40, 56, 60, 100, 250 compresse rivestite con film.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna precauzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Hexal AG – Industriestrasse 25 – Holzkirchen (Germania)

Rappresentante per l’Italia: Hexal Spa – Via Paracelso 16 – 20041 Agrate Brianza (MI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

500 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828012/M

500 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828024/M

500 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828036/M

500 mg compresse rivestite con film 84 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828048/M

500 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828051/M

500 mg compresse rivestite con film 250 compresse in blister PVC/PVDC/AL - AIC N. 038828063/M

500 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828075/M

500 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828087/M

500 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828099/M

500 mg compresse rivestite con film 84 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828101/M

500 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828113/M

500 mg compresse rivestite con film 250 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828125/M

500 mg compresse rivestite con film 30 compresse in flacone PE - AIC N. 038828137/M

500 mg compresse rivestite con film 60 compresse in flacone PE - AIC N. 038828149/M

500 mg compresse rivestite con film 100 compresse in flacone PE - AIC N. 038828152/M

500 mg compresse rivestite con film 250 compresse in flacone PE - AIC N. 038828164/M

500 mg compresse rivestite con film 400 compresse in flacone PE - AIC N. 038828176/M

850 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828188/M

850 mg compresse rivestite con film 40 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828190/M

850 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828202/M

850 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828214/M

850 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828226/M

850 mg compresse rivestite con film 250 compresse in blister PVC/PVDC/AL  - AIC N. 038828238/M

850 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PP/AL  - AIC N. 038828240/M

850 mg compresse rivestite con film 40 compresse in blister PP/AL  - AIC N. 038828253/M

850 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PP/AL  - AIC N. 038828265/M

850 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PP/AL  - AIC N. 038828277/M

850 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PP/AL  - AIC N. 038828289/M

850 mg compresse rivestite con film 250 compresse in blister PP/AL - AIC N. 038828291/M

850 mg compresse rivestite con film 30 compresse in flacone PE  - AIC N. 038828303/M

850 mg compresse rivestite con film 100 compresse in flacone PE  - AIC N. 038828315/M

850 mg compresse rivestite con film 200 compresse in flacone PE  - AIC N. 038828327/M

850 mg compresse rivestite con film 250 compresse in flacone PE  - AIC N. 038828339/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

16 giugno 2009


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Marzo 2009