Nekacin
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

NEKACIN


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Composizione in principi attivi:

NEKACIN 500 : ogni fiala contiene : Amikacina solfato mg 667,50 (pari a mg 500 di Amikacina base) ; 

NEKACIN 1000 : ogni fiala contiene: Amikacina solfato mg 1335,00 (pari a mg 1000 di Amikacina base) 

Composizione in eccipienti:

NEKACIN 500: ogni fiala contiene : Sodio citrato mg 50,20 ; Sodio bisolfito mg   13,20 ; Acido solforico q.b. a pH 4,5 ; Acqua p.p.i. F.U. q.b. a ml 2

NEKACIN 1000: ogni fiala contiene : Sodio citrato mg 100,40 ; Sodio bisolfito mg 26,40 ; Acido solforico q.b. a pH 4,5 ; Acqua p.p.i. F.U. q.b. a ml 4


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento a breve termine di infezioni gravi sostenute da germi Gram-negativi sensibili all’antibiotico. In particolare l’Amikacina risulta indicata nelle seguenti forme :

batteriemie e setticemie (inclusa la sepsi neonatale);

infezioni  complicate e ricorrenti delle vie genito-urinarie;

infezioni dell’apparato respiratorio, dell’apparato osteo-articolare, del sistema nervoso centrale (compresa la meningite)  e del tessuto cutaneo e sottocutaneo: 

infezioni endo-addominali  (compresa la peritonite);

ustioni ed infezioni postoperatorie.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti e Bambini : 15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni ; in casi gravi o in infezioni da Pseudomonas 15 mg/Kg/die in 3 somministrazioni

Neonati o prematuri : dose iniziale di 10 mg/Kg seguita da 15 mg/Kg/die in 2 somministrazioni.

Non si deve superare la dose totale di 15 g

La durata del trattamento è, in genere, di 3-7 giorni per la somministrazione endovenosa, e 7-10 giorni per la somministrazione intramuscolare.

Alle dosi consigliate, le infezioni meno gravi causate da organismi sensibili rispondono alla terapia entro 24-48 ore.

Nei pazienti affetti da disfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli tra una somministrazione e l’altra onde evitare un accumulo del farmaco.

Un metodo consigliato per stabilire le dosi da somministrare a pazienti con una diminuita funzionalità renale, sospetta o accertata, è quello di moltiplicare per 9 le concentrazioni sieriche di creatinina : il risultato ottenuto rappresenta l’intervallo, espresso in ore, tra una dose e l’altra. Ad esempio se il tasso sierico della creatinina è di 2 mg, la dose consigliabile dovrà essere somministrata dopo 18 ore.

Poiché le funzioni renali possono alterarsi notevolmente nel corso della terapia, il tasso sierico della creatinina dovrebbe essere controllato frequentemente e, se necessario, le somministrazioni dovranno essere modificate.

Qualora sia ritenuta utile o necessaria la somministrazione endovenosa, questa deve essere eseguita diluendo la quantità di farmaco calcolata in modo da far durare la somministrazione almeno un’ora o anche più.

Come solvente sono indicate in questo caso la soluzione fisiologica o la soluzione isotonica di glucosio.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità verso l’Amikacina e gli altri aminoglucosidi e verso il Sodio metabisolfito.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

I pazienti dovrebbero essere ben idratati durante la terapia con Amikacina.

Il prodotto contiene Sodio citrato, Sodio bisolfito, Acido solforico.

L’Amikacina è potenzialmente ototossico, nefrotossico e neurotossico.

Ototossicità  : nei pazienti con disfunzione renale, nei quali il trattamento è previsto per un periodo di 5 giorni o più, è necessario praticare un audiogramma prima di iniziare la terapia, audiogramma che deve essere ripetuto nel corso del trattamento.

La somministrazione del farmaco deve essere sospesa se insorgono tinnito auricolare o diminuzione dell’udito, oppure se gli audiogrammi successivi registrano una diminuzione della percezione ad alta frequenza. E’ necessario sottolineare che la funzionalità renale può alterarsi notevolmente in corso di terapia e, pertanto, la creatinina sierica dovrebbe essere controllata frequentemente. Se i valori della concentrazione subissero delle variazioni è necessario variare la frequenza delle somministrazioni.

Nefrotossicità: considerate le elevate concentrazioni di NEKACIN nel sistema escretorio urinario, i pazienti debbono essere opportunamente idratati per prevenire irritazione chimica dei tubuli renali. La funzionalità renale deve essere valutata con i comuni metodi prima di iniziare la terapia e controllata periodicamente durante il trattamento. All’apparire dei segni di irritazione renale, come ad esempio la comparsa nelle urine di cilindruria, ematuria, ed albuminuria, l’idratazione deve essere aumentata ed è consigliabile una riduzione del dosaggio. Tuttavia, se si accerta iperazotemia od oliguria, il trattamento deve essere sospeso.

Occorre evitare la somministrazione di altri farmaci ototossici e/o nefrotossici durante il trattamento con NEKACIN onde evitare un effetto di somma.

Il rischio di ototossicità è maggiore se il prodotto viene somministrato in concomitanza ad acido etacrinico, dato che potrebbe risultarne sordità irreversibile.

Neurotossicità : poiché l’Amikacina ad alte dosi ha evidenziato negli animali da esperimento un’attività paralizzante muscolare, si deve tener presente la possibilità di blocco neuromuscolare e paralisi respiratoria quando è somministrato contemporaneamente ad anestetici o a bloccanti neuromuscolari ; se si verifica il blocco neuromuscolare, i sali di calcio sono in grado di neutralizzare il fenomeno. Come con gli altri antibiotici la terapia con Amikacina può indurre la comparsa di superinfezione da germi resistenti ; in tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare una opportuna terapia.

Si possono verificare casi di tinnito auricolare e di vertigine e si sono registrate anche lesioni vestibolari e l’immediata sordità bilaterale irreversibile. Nei pazienti con disfunzione renale il rischio di gravi reazioni ototossiche e di sordità permanente è notevolmente aumentato. In questi casi, la dose giornaliera deve essere ridotta e gli intervalli prolungati.

Se nel corso della terapia si osservano disfunzioni renali progressive (aumento dei valori NPN, BUN, Creatinina od oliguria) è consigliabile effettuare dei test audiometrici ed, eventualmente, sospendere la somministrazione del farmaco.

Nei pazienti più anziani ed in quelli a cui vengono somministrate dosi superiori ai 15 g di NEKACIN dovrebbe essere attentamente controllata l’insorgenza di eventuali effetti ototossici.

Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Nel corso di somministrazione parenterale NEKACIN unitamente ad anestetici ed a farmaci che inducono il rilassamento muscolare, si possono verificare casi di paralisi neuro-muscolare con depressione respiratoria. Dovrebbe essere evitato l’uso sistemico concomitante di altri farmaci ototossici e/o nefrotossici, in particolare Streptomicina, Polimixina B, Polimixina E (Colistina), Neomicina, Gentamicina e Viomicina.

La somministrazione di NEKACIN e di diuretici ad azione rapida, per es. acido etacrinico, furosemide, sodio metalluride, sodio mercaptomerin e mannitolo (in particolare se il diuretico è somministrato per via endovenosa) può causare sordità irreversibile. Occorre evitare l’uso concomitante di questi farmaci.

A volte NEKACIN può essere indicato come terapia concomitante ad altri agenti antibatterici in infezioni miste o superinfezioni ; in tali casi NEKACIN non deve essere mescolato insieme ad altri agenti antibatterici nelle stesse siringhe o negli stessi flaconi per perfusioni.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

La possibilità di impiego di NEKACIN in corso di gravidanza non è stata ancora accertata, pertanto nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di riconosciuta ed elettiva indicazione sotto il diretto controllo del medico.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

La sostanza non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

I principali effetti collaterali che possono comparire in corso di terapia con Amikacina, generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori o a periodi di trattamenti più lunghi di quelli raccomandati sono :

Ototossicità  : generalmente associati alla somministrazione di dosi superiori a quelle consigliate sono stati riscontrati  casi di tinnito auricolare, vertigine e sordità parziale reversibile ed irreversibile.

Nei pazienti con scarsa funzionalità renale, trattati contemporaneamente per via endovenosa con NEKACIN e con un diuretico ad azione rapida, è stata registrata una rapida perdita dell’udito. I diuretici impiegati includevano acido etacrinico, furosemide e mannitolo.

Nefrotossicità : sono stati riferiti casi di albuminuria, ematuria, cilindruria, iperazotemie ed oliguria.

Oltre gli effetti collaterali sopra descritti, si sono registrati sporadici casi di rash cutaneo, febbre da farmaco, mal di testa e parestesia, eosinofilia, anemia, nausea, vomito, ipotensione. E’ possibile allergia crociata con altri aminoglucosidi.

Il prodotto contiene sodio metabisolfito, tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Sebbene ci siano isolate segnalazioni di depressione respiratoria in seguito alla somministrazione parenterale di Amikacina, tuttavia non ci sono prove conclusive che questo effetto collaterale possa prodursi seguendo le dosi raccomandate.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

In caso di sovradosaggio o di reazioni  avverse di particolare gravità, per accelerare l’eliminazione di Amikacina ricorrere ad emodialisi od a dialisi peritoneale.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: Antibiotico aminoglucosidico

Codice ATC:   J01GB06

L’Amikacina è un antibiotico semisintetico appartenente al gruppo degli aminoglicosidi. Il meccanismo di azione, di tipo battericida, è analogo a quello degli altri aminoglicosidi e si esplica mediante inibizione della sintesi proteica del microorganismo per il verificarsi di un legame molto stabile fra antibiotico e punto di attacco ribosomiale.

L’Amikacina possiede “in vitro” un largo spettro di azione che comprende numerosi microorganismi sia Gram-positivi che Gram-negativi ; Staphylococcus aureus (compresi i  ceppi produttori di penicillinasi e quelli meticillino resistenti), E. Coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Proteus indolo positivo e negativo, Providencia stuarti, Salmonella s.p.p., Shigella s.p.p., Acinetobacter, Enterobacter, Serratia, Citrobacter.

L’Amikacina non viene degradata dalla maggior parte degli enzimi che inattivano gli altri aminoglicosidi, per cui i microorganismi resistenti alla Gentamicina, alla Tobramicina e alla Kanamicina risultano invece sensibili all’Amikacina 


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Studi di cinetica hanno messo in evidenza che il picco sierico massimo (22,8 mcg/ml) dopo somministrazione di 7,5 mg/Kg/i.m. si ottiene in 30-60’, ed il tempo di emivita plasmatica del farmaco, in soggetti con normale funzionalità renale, è di 2-3 ore.

Livelli ematici terapeuticamente utili sono mantenuti per 10-12 ore dalla somministrazione. Dopo somministrazione e.v. lenta (7,5 mg/Kg in 1-2 h), l’Amikacina presenta livelli ematici alla fine dell’infusione di 37,5 mcg/ml, con una emivita di circa due ore. Il farmaco non è metabolizzato dall’organismo e la sua eliminazione avviene attraverso i reni (più del 90% della dose somministrata viene eliminata nelle urine delle 24 ore).

Il legame con le proteine sieriche è inferiore al 10%. L’Amikacina diffonde rapidamente nei tessuti e nei fluidi dell’organismo quali cavità peritoneale, liquido pleurico, secrezioni bronchiali, raggiungendo livelli terapeuticamente utili, oscillanti fra il 10-20% dei livelli sierici. L’Amikacina  diffonde in ragione del 10-20% dei livelli sierici, attraverso le meningi intatte, raggiungendo livelli pari anche al 50% in caso di meningi infiammate. L’Amikacina attraversa la barriera placentare e si trova nel sangue fetale e nel liquido amniotico raggiungendo concentrazioni significative.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La DL50 nel topo è risultata per via i.m. 704/mg/Kg.

Nelle prove di tossicità sub-acuta sul cane il farmaco è risultato ben tollerato e non ha provocato la morte di alcun animale (50 mg/Kg/i.m.) Anche le prove di tossicità cronica nel ratto non hanno evidenziato sintomatologie tossiche (150 mg/Kg/i.m


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

La formulazione contiene come eccipienti: sodio citrato; sodio bisolfito; acido solforico; acqua p.p.i.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

NEKACIN non deve essere unito ad altre sostanze da infondere, ma somministrato da solo, secondo la posologia stabilita.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

La durata di stabilità a confezionamento integro è di 24 mesi per entrambi i dosaggi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

NEKACIN 500 5 fiale in vetro di tipo I° serigrafate con il nome della specialità  ed il dosaggio in principio attivo.

NEKACIN 1000 1 fiala in vetro di tipo I° serigrafate con il nome della specialità ed il dosaggio in principio attivo. Prezzo £ 26.700 a confezione


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Iniettabile per via i.m. o e.v.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

New Research S.r.l.

Piazza don Luigi Sturzo 34

Aprilia LT


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

NeKacin  500 – 5 fiale di soluzione iniettabile da 500 mg i.m. / e.v.

A.I.C. n° 033190024 del Ministero della Salute

NeKacin 1000 – 1 fiala di soluzione iniettabile da 1000 mg i.m. / e.v.  

A.I.C. n° 033190036 del Ministero della Salute


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

19/05/1999


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

-----