Ovitrelle
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

OVITRELLE


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Coriogonadotropina alfa* 250 mcg in 0,5 ml (equivalenti a circa 6.500 UI).

Eccipienti: mannitolo 27,3 mg, polossamero 188 0,05 mg, L-metionina 0,1 mg

Prodotta con tecnologia da DNA ricombinante in cellule CHO.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile.

Soluzione limpida incolore.

Il pH della soluzione è 7,0 ± 0,3, l’osmolarità è 250-400 mOsm/l


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Ovitrelle è indicato nel trattamento di:

Donne sottoposte a superovulazione in preparazione a tecniche di riproduzione assistita come la fertilizzazione in vitro (IVF):

Ovitrelle viene somministrato per indurre la maturazione finale del follicolo e la luteinizzazione dopo la stimolazione della crescita follicolare.

Donne anovulatorie o oligo-ovulatorie:

Ovitrelle viene somministrato per indurre l’ovulazione e la luteinizzazione in pazienti anovulatorie o oligo-ovulatorie dopo la stimolazione della crescita follicolare.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Ovitrelle deve essere somministrato per via sottocutanea.

Il trattamento con Ovitrelle deve essere eseguito sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di problemi di fertilità.

Si deve utilizzare il seguente schema terapeutico:

Donne sottoposte a superovulazione in preparazione a tecniche di riproduzione assistita come la fertilizzazione in vitro (IVF):

Somministrare il contenuto di una siringa preriempita di Ovitrelle (250 mcg ) da 24 a 48 ore dopo l’ultima somministrazione di FSH o HMG, al raggiungimento della stimolazione ottimale della crescita follicolare.

Donne anovulatorie o oligo-ovulatorie:

Somministrare il contenuto di una siringa preriempita di Ovitrelle (250 mcg ) da 24 a 48 ore dopo che è stata raggiunta la stimolazione ottimale della crescita follicolare. Si raccomanda la paziente di avere rapporti sessuali a scopo procreativo sia il giorno dell’iniezione di Ovitrelle che il giorno successivo.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Per ragioni di sicurezza, Ovitrelle è controindicato in caso di:

• Tumori dell’ipotalamo e della ghiandola pituitaria,

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti,

• Ingrossamento ovarico o cisti non dovute a sindrome dell’ovaio policistico,

• Emorragie ginecologiche ad eziologia sconosciuta,

• Carcinoma dell’ovaio, dell’utero o della mammella,

• Gravidanza extrauterina avvenuta nei tre mesi precedenti,

• Disordini tromboembolici in atto.

Ovitrelle non deve essere usato quando non può essere ottenuta una risposta efficace, per esempio:

• Insufficienza ovarica primitiva,

• Malformazioni degli organi sessuali incompatibili con la gravidanza,

• Fibromi uterini incompatibili con la gravidanza,

• Postmenopausa.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Ad oggi non esiste esperienza clinica con Ovitrelle in altre indicazioni trattate comunemente con gonadotropina corionica umana di origine urinaria.

Prima di iniziare il trattamento, deve essere studiata l’infertilità di coppia e devono essere valutate eventuali controindicazioni alla gravidanza. In particolare, le pazienti devono essere esaminate per verificare la presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia e tumori dell’ipofisi o dell’ipotalamo, e devono essere sottoposte a terapia specifica.

Particolari precauzioni devono essere adottate prima di somministrare Ovitrelle a pazienti con malattie sistemiche clinicamente significative dove una gravidanza potrebbe portare ad un aggravamento delle condizioni della paziente.

Le pazienti che si sottopongono a stimolazione ovarica sono soggette ad un aumentato rischio di sviluppo della sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) dovuta allo sviluppo follicolare multiplo.

La sindrome da iperstimolazione ovarica può divenire un evento avverso serio, caratterizzato da grandi cisti ovariche che possono facilmente rompersi e dalla presenza di ascite, all’interno di un quadro clinico di disfunzione circolatoria. La sindrome da iperstimolazione ovarica dovuta ad un’eccessiva risposta ovarica può essere evitata non somministrando l’hCG. Le pazienti devono essere avvisate di astenersi da rapporti sessuali o di usare metodi barriera di contraccezione per almeno 4 giorni.

Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di estradiolo e della risposta ovarica tramite ecografia, prima e durante la terapia di stimolazione, in tutte le pazienti.

Il rischio di gravidanze multiple a seguito di tecniche di riproduzione assistita è correlato al numero di embrioni trasferiti. In pazienti che si sottopongono a induzione dell’ovulazione, l’incidenza di gravidanze e di nascite multiple (principalmente gemellari) è maggiore ripetto ai concepimenti naturali.

Per minimizzare il rischio di OHSS e di gravidanze multiple, si raccomanda di eseguire sia il monitoraggio ecografico sia la misurazione dei livelli di estradiolo. Nell’anovulazione, il rischio di OHSS è aumentato in presenza di livelli sierici di estradiolo > 1.500 pg/ml (5.400 pmol/l) e di più di tre follicoli di diametro uguale o superiore a 14 mm. Nelle tecniche di riproduzione assistita, il rischio di OHSS aumenta in presenza di livelli sierici di estradiolo > 3.000 pg/ml (11.000 pmol/l) e di 20 o più follicoli di diametro maggiore o uguale a 12 mm. Quando i livelli di estradiolo sono >5.500 pg/ml (20.000 pmol/l) e in presenza di 40 o più follicoli in totale, è opportuno evitare la somministrazione di hCG.

In rari casi la sindrome da iperstimolazione ovarica grave potrebbe essere complicata da emoperitoneo, insufficienza polmonare acuta, torsione ovarica e tromboembolismo.

Il rispetto dei dosaggi di Ovitrelle raccomandati, del regime di somministrazione e un attento monitoraggio della terapia minimizzerà l’incidenza di iperstimolazione ovarica e di gravidanze multiple.

Il tasso di aborto, sia nelle pazienti anovulatorie sia in donne sottoposte a tecniche di riproduzione assistita, è più alto di quello riscontrato nella popolazione normale ma paragonabile ai tassi osservati in donne con altri problemi di infertilità.

Durante la terapia con Ovitrelle è possibile una lieve stimolazione della tiroide di cui non si conosce la rilevanza clinica.

L’autosomministrazione di Ovitrelle deve essere eseguita solo da pazienti adeguatamente istruite e che possano avvalersi della consulenza di un esperto.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non sono stati effettuati studi specifici di interazione tra Ovitrelle ed altri farmaci, tuttavia non sono state riportate interazioni significative con altri farmaci durante la terapia con hCG.

La somministrazione di Ovitrelle interferisce con il saggio immunologico per la determinazione dell’hCG sierico/urinario che può risultare in un test di gravidanza falso positivo fino a 10 giorni dopo la somministrazione.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Considerate le indicazioni, Ovitrelle non deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento. Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Non sono stati eseguiti studi di riproduzione negli animali con coriogonadotropina alfa (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

Non vi sono dati relativi all’escrezione della coriogonadotropina alfa nel latte.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

In studi clinici comparativi effettuati con diversi dosaggi di Ovitrelle, sono stati rilevati i seguenti effetti indesiderati associati a Ovitrelle in maniera dose-dipendente: sindrome da iperstimolazione ovarica, vomito e nausea. La sindrome da iperstimolazione ovarica è stata osservata in circa il 4% delle pazienti trattate con Ovitrelle. La sindrome da iperstimolazione ovarica di grado severo è stata riportata in meno dello 0,5% delle pazienti (vedere paragrafo 4.4).

Raramente, alla terapia menotropina/hCG sono stati associati casi di tromboembolismo. Questo evento avverso potrebbe presentarsi anche con Ovitrelle benché fino ad oggi non sia stato osservato.

Gravidanza ectopica, torsione ovarica e altre complicanze sono state riportate dopo la somministrazione di hCG. Si ritiene si tratti di effetti concomitanti correlati alle tecniche di riproduzione assistita (ART).

Sulla base di una valutazione ‘best evidence’, si possono riscontrare, dopo somministrazione di Ovitrelle, i seguenti effetti indesiderati. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

Comuni (>1/100, <1/10)

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale: vomito/nausea, dolore addominale.

Disordini del sistema riproduttivo e della mammella: sindrome da iperstimolazione ovarica di grado lieve o moderato.

Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione: cefalea, stanchezza, reazione locale/dolore al sito di iniezione.

Non comuni (>1/1.000, <1/100)

Disturbi psichiatrici: depressione, irritabilità, irrequietezza.

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale: diarrea.

Disordini del sistema riproduttivo e della mammella: sindrome da iperstimolazione ovaricagrave, dolore mammario.

Molto rari (<1/10.000)

Alterazioni del sistema immunitario: reazioni allergiche.

Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni cutanee reversibili di grado lieve, manifestatesi come rash.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

Tuttavia è possibile che un sovradosaggio di Ovitrelle induca una sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) (vedere paragrafo 4.4).


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: gonadotropine, codice ATC: G03G A08

Ovitrelle è un medicinale a base di coriogonadotropina alfa, prodotto con tecniche da DNA ricombinante. Condivide la stessa sequenza aminoacidica dell’hCG urinario. La gonadotropina corionica si lega, sulle cellule ovariche della teca (e della granulosa) ad un recettore transmembranario che condivide con l’ormone luteinizzante: il recettore LH/CG.

La principale attività farmacodinamica nella donna consiste nella ripresa della meiosi ovocitaria, nella rottura del follicolo (ovulazione), nella formazione del corpo luteo e nella produzione di progesterone e di estradiolo da parte del corpo luteo.

Nella donna la gonadotropina corionica agisce come un surrogato del picco di LH che induce l’ovulazione.

Ovitrelle viene utilizzato per indurre la maturazione follicolare finale e la luteinizzazione precoce a seguito dell’uso di medicinali che stimolano la crescita follicolare.

In studi clinici comparativi la somministrazione di una dose di 250 mcg di Ovitrelle risultava egualmente efficace di 5.000 UI e 10.000 UI di hCG urinario nell’indurre la maturazione follicolare finale e la luteinizzazione precoce nel corso di tecniche di riproduzione assistita, e parimenti efficace a 5.000 UI di hCG urinario nell’induzione dell’ovulazione.

Ad oggi, non vi sono indicazioni sullo sviluppo di anticorpi a Ovitrelle negli esseri umani. L’esposizione ripetuta a Ovitrelle è stata studiata solo in pazienti di sesso maschile. Nelle donne, l’indagine clinica nelle indicazioni: tecniche di riproduzione assistita (ART) e anovulazione, è stata limitata ad un ciclo di trattamento.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Dopo somministrazione endovenosa, la coriogonadotropina alfa si distribuisce nel comparto dei fluidi extracellulari con una emivita di distribuzione di circa 4,5 ore. Il volume di distribuzione allo stadio di equilibrio e la clearance totale sono, rispettivamente, 6 l e 0,2 l/h. Non vi sono indicazioni di una differente metabolizzazione ed escrezione della coriogonadotropina alfa rispetto all’hCG endogeno.

Dopo somministrazione sottocutanea, la coriogonadotripina alfa viene eliminata dall’organismo con un’emivita terminale di circa 30 ore, la biodisponibilità assoluta è di circa il 40%.

Uno studio comparativo ha dimostrato la bioequivalenza tra la formulazione di liofilizzato e la formulazione liquida.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità. Non sono stati eseguiti studi di carcinogenesi. Ciò è giustificato, data la natura proteica della sostanza attiva ed i risultati negativi dei test di genotossicità.

Non sono stati effettuati studi sulla riproduzione negli animali.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Mannitolo

Metionina

Polossamero 188

Acido fosforico diluito

Sodio idrossido

Acqua per preparazioni iniettabili


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

In assenza di studi di incompatibilità, il medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

2 anni.

Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo l’apertura. Tuttavia, è stata dimostrata la stabilità per 24 ore a temperature comprese tra +2° e + 8° C.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Conservare nella confezione originale. Nel periodo di validità del prodotto, la soluzione può essere conservata per 30 giorni a temperatura non superiore a 25°C senza essere nuovamente posta in frigorifero. In questo caso, trascorso tale periodo di 30 giorni, la soluzione, se non utilizzata, deve essere gettata.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Siringa preriempita (vetro di tipo I) contenente 0,5 ml di soluzione, con tappo dello stantuffo (gomma di alobutile), stantuffo (plastica) e ago da iniezione (inossidabile) – confezione da 1.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

La soluzione non deve essere somministrata se contiene particelle o se non è limpida.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali.

Solo per uso singolo.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Merck Serono Europe Limited

56, Marsh Wall

Londra E14 9TP

Regno Unito


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

EU/1/00/165/007

035188073


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Data di prima autorizzazione: 2 Febbraio 2001

Data dell’ultimo rinnovo: 6 Febbraio 2006


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Luglio 2009