Pantopan 20Mg
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

Pantopan 20 mg compresse rivestite gastroresistenti

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Una compressa rivestita, gastroresistente contiene: Pantoprazolo 20 mg (come pantoprazolo sale sodico sesquidrato) Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Compresse rivestite gastroresistenti Compresse gialle, ovali, biconvesse, rivestite con film marcate �€œP20�€� in inchiostro marrone su un lato

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi correlati (ad es.
pirosi, rigurgito acido, disfagia).
Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagiti da reflusso gastroesofageo.
Prevenzione delle ulcere gastriche e duodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio, che necessitino di un trattamento continuativo con FANS (vedi paragrafo 4.4).


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

-Posologia raccomandata Trattamento della malattia da reflusso di grado lieve e dei sintomi correlati (ad es.
pirosi, rigurgito acido, disfagia).
La posologia racomandata è di una compressa rivestita gastroresistente di Pantopan 20 mg al giorno, per via orale.
Il sollievo dei sintomi si ottiene, generalmente, in 2.4 settimane; la guarigione della esofagite associata richiede generalmente un periodo di trattamento di 4 settimane.
Se tale periodo non è sufficiente, la guarigione si otterrà, normalmente, prolungando la terapia per ulteriori 4 settimane.
Una volta ottenuto il sollievo dei sintomi, si può controllare il ripresentarsi dei sintomi utilizzando, quando necessario, un trattamento al bisogno con 20 mg una volta al giorno.
Nei casi in cui con la somministrazione al bisogno non può essere mantenuto un soddisfacente controllo dei sintomi, andrebbe valutato il passaggio ad una terapia continuativa.
Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagiti da reflusso gastroesofageo.
Per il trattamento a lungo termine, si raccomanda una posologia di mantenimento con una compressa rivestita gastroresistente di Pantopan 20 al giorno, aumentando a 40 mg di pantoprazolo al giorno in caso di recidiva.
Per questi casi è disponibile Pantopan da 40 mg.
Dopo guarigione della recidiva la posologia può essere ridotta nuovamente a 20 mg di pantoprazolo.
Prevenzione delle ulcere gastriche e duodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio, che necessitino di un trattamento continuativo con FANS.
La posologia raccomandata è di una compressa rivestita gastroresistente di Pantopan 20 mg al giorno, per via orale.
Pagina 1 di 8 Note Nei pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa non si deve superare una dose giornaliera di 20 mg. Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti anziani o con funzionalità renale alterata.
-istruzioni generali: Le compresse rivestite gastroresistenti di Pantopan 20 mg non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere deglutite intere con un po' d'acqua prima di un pasto.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

ND

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Pantoprazolo, come gli altri inibitori di pompa protonica, non deve essere somministrato contemporaneamente ad atazanavir (vedere paragrafo 4.5).
4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d'impiego Speciali avvertenze Nessuna Precauzioni per l´uso Nei pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa, gli enzimi epatici devono essere monitorati periodicamente durante la terapia con pantoprazolo, in particolare durante quella a lungo termine.
In caso di aumento dei livelli sierici di questi enzimi, Pantopan 20 mg deve essere sospeso.
L'impiego di Pantopan 20 mg nella prevenzione delle ulcere gastriche e duodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi deve essere limitato ai pazienti che richiedano un trattamento continuativo con FANS e che presentino un aumentato rischio di complicanze gastrointestinali.
La valutazione dell´accresciuto rischio deve essere effettuata in base alla presenza di fattori di rischio individuali, quali l´età elevata (>65 anni), l´anamnesi positiva per ulcera gastrica o duodenale o per sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore.
Pantoprazolo, come tutti i farmaci inibenti la secrezione acida, può ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) dovuto a ipo- o acloridria.
Questa eventualita deve essere considerata nella terapia a lungo termine nei pazienti con depositi ridotti o con fattori di rischio per un ridotto assorbimento di vitamina B12.
Nel trattamento a lungo termine, specialmente quando si supera un periodo di trattamento di un anno, i pazienti devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza Nota Prima della terapia, si deve escludere una patologia maligna dello stomaco o dell´esofago dato che il trattamento con pantoprazolo può, alleviandone la sintomatologia, ritardare la diagnosi. I pazienti che non rispondono al trattamento dopo 4 settimane devono essere sottoposti ad opportune indagini diagnostiche.
Non sono disponibili al momento esperienze cliniche sul trattamento dei bambini.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Pantopan 20 mg può ridurre l´assorbimento di farmaci la cui biodisponibilità è pH-dipendente (ad es., ketoconazolo).
Pagina 2 di 8 �ˆ stato dimostrato che la somministrazione contemporanea di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta al giorno) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in dose singola) a volontari sani ha determinato una sostanziale riduzione della biodisponibilità di atazanavir.
L´assorbimento di atazanavir è pH dipendente.
Di conseguenza, gli inibitori della pompa protonica (PPI), incluso pantoprazolo, non devono essere somministrati con atazanavir (vedere paragrafo 4.3).
Pantoprazolo è metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450.
Non può essere esclusa un'interazione di pantoprazolo con altri farmaci o composti metabolizzati attraverso lo stesso sistema enzimatico.
Tuttavia, in test specifici, non si sono osservate interazioni clinicamente significative con alcuni di questi farmaci o composti, precisamente carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina e un contraccettivo orale.
Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante di fenprocumone e warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell´INR (Rapporto Normalizzato Internazionale) durante il trattamento concomitante sono stati rilevati nel periodo post-marketing.
Quindi nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua.
Inoltre non si sono evidenziate interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

L'esperienza clinica in donne in gravidanza è limitata.
In studi di riproduzione nell'animale, si sono osservati segni di minima fetotossicità a dosi superiori a 5 mg/kg.
Non si hanno dati sull'escrezione di pantoprazolo nel latte umano.
Le compresse di pantoprazolo devono essere somministrate solo quando il beneficio alla madre sia considerato maggiore del rischio potenziale per il feto o il lattante.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Non sono noti effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

Frequenza non comune raro comune Molto raro Organo (>1/1000 - (< 1/1000 - (>1/100 - <1/10) (<1/10000, inclusi casi isolati) Sistema <1/100) > 1/10000) Alterazioni del Leucopenia sangue e del sistema Trombocitopenia linfatico Alterazioni Dolore Nausea/Vomito Secchezza dell´apparato all´addome delle fauci gastrointestinale superiore; Diarrea; Costipazione; Flatulenza Disturbi generali e Edema periferico alterazioni del sito di somministrazione Alterazioni del Danno epatocellulare grave con sistema epatobiliare ittero, associato o meno ad insufficienza epatica Alterazioni del Reazioni anafilattiche, incluso sistema immunitario shock anafilattico Indici strumentali Aumento dei livelli degli enzimi epatici (transaminasi, -GT); Pagina 3 di 8 aumento dei trigliceridi; Insorgenza di febbre Alterazioni Artralgia Mialgia dell´apparato muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Alterazioni del Cefalea Vertigini; sistema nervoso disturbi visivi (offuscamento della visione) Disturbi psichiatrici Depressione Alterazioni renali e Nefrite interstiziale delle vie urinarie Alterazioni della cute Reazioni Orticaria; e del tessuto allergiche quail Angioedema; sottocutaneo prurito e rash Gravi reazioni cutanee quali cutaneo sindrome di Stevens Johnson; eritema multiforme; sindrome di Lyell; fotosensibilita`

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

Non sono noti sintomi da sovradosaggio nell'uomo.
Dosi fino a 240 mg sono state somministrate per via endovenosa in due minuti e sono state ben tollerate.
In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, si adottino gli schemi usuali per il trattamento di una intossicazione.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Inibitori della pompa protonica.
Codice ATC: A02BC02.
Pantoprazolo è un derivato benzimidazolico che inibisce la secrezione di acido cloridrico nello stomaco, con azione specifica sulle pompe protoniche delle cellule parietali.
Pantoprazolo viene convertito nella forma attiva nei canalicoli acidi delle cellule parietali, ove inibisce l'enzima H+,K+-ATPasi, cioè lo stadio finale della produzione di acido cloridrico nello stomaco.
Tale inibizione è dose-dipendente ed interessa la secrezione acida sia basale sia stimolata.
Nella maggior parte dei pazienti la sintomatologia si risolve in due settimane.
Analogamente ad altri inibitori della pompa protonica e ad inibitori del recettore H2, il trattamento con pantoprazolo determina una riduzione dell'acidità a livello gastrico e conseguentemente un aumento di gastrina, proporzionale alla riduzione dell'acidità.
L'incremento di gastrina è reversibile. Poiché pantoprazolo si lega all'enzima in posizione distale rispetto al recettore cellulare, questa sostanza può agire sulla secrezione di acido cloridrico indipendentemente dalla stimolazione di altre sostanze (acetilcolina, istamina, gastrina).
L'effetto è lo stesso dopo somministrazione del prodotto sia per via orale sia endovenosa.
I valori di gastrinemia a digiuno aumentano durante il trattamento con pantoprazolo.
In trattamenti a breve termine, nella maggioranza dei casi essi non superano i limiti superiori della norma.
Durante trattamenti a lungo termine i livelli di gastrinemia, nella maggior parte dei casi, raddoppiano.
Un Pagina 4 di 8 eccessivo aumento, tuttavia, si verifica solo in casi isolati.
Di conseguenza, durante il trattamento a lungo termine, in una minoranza di casi, si osserva nello stomaco un aumento, da lieve a moderato, del numero di cellule endocrine specifiche (ECL) (iperplasia da semplice ad adenomatoide).
Tuttavia, in base agli studi sinora eseguiti, la formazione di precursori carcinoidi (iperplasia atipica) o di carcinoidi gastrici -come trovati negli esperimenti sull'animale (v.
punto 5.3)- può essere esclusa per pazienti sottoposti a trattamenti di un anno. Sulla base degli studi nell'animale, non si può escludere completamente l'influenza dei trattamenti con pantoprazolo a lungo termine -superiori ad un anno- sui parametri endocrini della tiroide e degli enzimi epatici.

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

- Farmacocinetica generale - Pantoprazolo viene assorbito rapidamente, e le concentrazioni plasmatiche massimali si ottengono già dopo una singola dose orale di 20 mg.
Le massime concentrazioni sieriche (intorno a 1.1,5 µg/ml) vengono raggiunte, in media, 2.2,5 ore dopo la somministrazione, e tali valori rimangono costanti dopo somministrazioni ripetute.
Il volume di distribuzione è di circa 0,15 l/kg, la clearance intorno a 0,1 l/h/kg. L'emivita della fase terminale è di circa 1 ora.
Si sono osservati alcuni casi di rallentata eliminazione del farmaco.
A causa dello specifico legame del pantoprazolo alle pompe protoniche delle cellule parietali, l'emivita di eliminazione non si correla con la durata d'azione (inibizione della secrezione acida) che è molto più lunga.
Le caratteristiche farmacocinetiche non si modificano dopo somministrazione singola o ripetuta.
Nell'intervallo di dosi tra 10 e 80 mg, le cinetiche plasmatiche di pantoprazolo sono lineari dopo somministrazione sia orale sia endovenosa.
Il legame di pantoprazolo alle proteine sieriche è di circa il 98%.
La sostanza viene metabolizzata quasi esclusivamente a livello epatico.
L'eliminazione renale rappresenta la principale via di escrezione (circa 80%) dei metaboliti di pantoprazolo, il rimanente viene escreto con le feci.
Il principale metabolita, sia nel siero sia nelle urine, è il desmetilpantoprazolo, sotto forma di sulfoconiugato.
L'emivita del metabolita principale (circa 1.5 h) non è molto più elevata di quella di pantoprazolo - Biodisponibilità Pantoprazolo è completamente assorbito dopo somministrazione orale.
La biodisponibilità assoluta delle compresse è circa il 77%.
La assunzione concomitante di cibo non influenza AUC, massima concentrazione sierica e, quindi, la biodisponibilità.
Solo la variabilità del lag-time sarà aumentata dalla contemporanea assunzione di cibo.
- Caratteristiche in pazienti/gruppi particolari Non si richiede una riduzione del dosaggio in pazienti con ridotta funzionalità renale (compresi pazienti in dialisi).
L'emivita di pantoprazolo è breve come osservato nei soggetti sani.
Pantoprazolo è scarsamente dializzabile. Sebbene l'emivita del principale metabolita sia moderatamente aumentata (2.3 h), l'escrezione è nondimeno rapida e dunque non si verifica accumulo. Sebbene nei pazienti con cirrosi epatica (classe A e B secondo Child), l'emivita aumenti fino a 3.6 ore ed i valori di AUC siano di 3.5 volte maggiori, le concentrazioni sieriche massimali del farmaco sono solo modestamente aumentate di 1.3 volte rispetto a quelle dei soggetti sani.
Un leggero aumento dei valori di AUC e Cmax che si osserva nei volontari anziani rispetto al gruppo dei più giovani è anch'esso clinicamente non rilevante.
Pagina 5 di 8

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Dai dati preclinici non emergono particolari rischi per l'uomo, sulla base degli studi convenzionali di sicurezza, farmacologia, tossicità per somministrazioni ripetute e genotossicità. Negli studi di carcinogenesi a 2 anni nel ratto (che per questo animale corrisponde al trattamento per tutta la vita) sono stati evidenziati tumori neuroendocrini.
Inoltre, in uno studio, sull´ampolla esofagea dei ratti, si sono trovati papillomi a cellule squamose.
Il meccanismo con cui quale i derivati benzimidazolici inducono la formazione di carcinoidi gastrici è stato accuratamente studiato, portando alla conclusione che si tratti di una reazione secondaria allo spiccato aumento della gastrinemia che si verifica nel ratto nel corso del trattamento cronico. In studi a 2 anni sui roditori, si è osservato un aumento del numero di tumori epatici nei ratti (in un solo studio sul ratto) e nel topo femmina, interpretato come dovuto alla elevata metabolizzazione di pantoprazolo nel fegato.
Un leggero aumento di alterazioni neoplastiche della tiroide è stato osservato nel gruppo di ratti trattati con la dose più alta (200 mg/kg) in uno studio a due anni.
L'insorgenza di tali neoplasie è associata alle modificazioni, indotte da pantoprazolo, nel catabolismo della tiroxina a livello epatico nel ratto.
Poiché la dose terapeutica per l'uomo è bassa, non sono da attendersi effetti collaterali a carico delle ghiandole tiroidee.
Si può escludere che pantoprazolo abbia potenziale genotossico in base a studi di mutagenesi, test di trasformazione cellulare ed uno studio di DNA-binding.
Gli studi effettuati non hanno dimostrato compromissione della fertilità né effetti teratogeni.
Il passaggio transplacentare, studiato nel ratto, aumenta con il progredire della gestazione.
Di conseguenza, la concentrazione fetale di pantoprazolo aumenta subito prima della nascita.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

ND

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

Non pertinente.

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

3 anni.
Pagina 6 di 8

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Nessuna.

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Confezioni: Flaconi (contenitore in HDPE con chiusura in LDPE) e blister (blister in ALU/ALU e blister in PVC/PVDC/ALU) 7 compresse rivestite gastroresistenti 14 e 15 compresse rivestite gastroresistenti 28 e 30 compresse rivestite gastroresistenti 56 e 60 compresse rivestite gastroresistenti 100 compresse rivestite gastroresistenti 112 compresse rivestite gastroresistenti Confezioni ospedaliere: Flaconi (contenitore in HDPE con chiusura in LDPE) e blister (blister in ALU/ALU e blister in PVC/PVDC/ALU) da: 50 compresse rivestite gastroresistenti 84 compresse rivestite gastroresistenti 112 compresse rivestite gastroresistenti 140 compresse rivestite gastroresistenti 140 compresse rivestite gastroresistenti (10x14) (5x28) 700 compresse rivestite gastroresistenti (5x140) 280 compresse rivestite gastroresistenti (20x14) (10x28) 500 compresse rivestite gastroresistenti E´ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Nessuna istruzione particolare.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

Almirall S.p.A.
– Via Messina, Torre C – 20154 Milano

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 14 compresse in flacone AIC n.
031835 097/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 14 compresse in blister AIC n.
031835 022/M Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 15 compresse in blister AIC n.
031835 034/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 28 compresse in blister AIC n.
031835 046/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 30 compresse in blister AIC n.
031835 059/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 56 compresse in blister AIC n.
031835 061/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 60 compresse in blister AIC n.
031835 073/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 100 compresse in blister AIC n.
031835 085/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 15 compresse in flacone AIC n.
031835 109/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 28 compresse in flacone AIC n.
031835 111/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 30 compresse in flacone AIC n.
031835 123/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 56 compresse in flacone AIC n.
031835 135/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 60 compresse in flacone AIC n.
031835 147/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 100 compresse in flacone AIC n.
031835 150/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in blister AIC n.
031835 162/M* Pagina 7 di 8 Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in 10 blister AIC n.
031835 174/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in 5 blister AIC n.
031835 186/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 700 compresse in 5 blister AIC n.
031835 198/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 280 compresse in 20 blister AIC n.
031835 200/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 280 compresse in 10 blister AIC n.
031835 212/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in flacone AIC n.
031835 224/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in 10 flaconi AIC n.
031835 236/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 140 compresse in 5 flaconi AIC n.
031835 248/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 700 compresse in 5 flaconi AIC n.
031835 251/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 280 compresse in 20 flaconi AIC n.
031835 263/M* Pantopan 20 mg compresse gastroresistenti, 280 compresse in 10 flaconi AIC n.
031835 275/M* (*) confezioni non commercializzate

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

Prima autorizzazione: 29 maggio 2000 / Rinnovo: 27 Luglio 2003

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.

Marzo 2007 P