Streptomicina Solfato
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

STREPTOMICINA SOLFATO


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 flacone contiene 1.000.000 U.I. di streptomicina solfato.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Polvere sterile per somministrazione intramuscolare.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Infezioni da Mycobacterium tuberculosis e da altri microrganismi sensibili. Profilassi pre- e post-operatoria.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

In genere, la dose media per l'adulto è di 1.000.000 U.I. al dì, o 1.000.000 - 2.000.000 U.I. ogni 3 giorni.

Nei bambini, dosi proporzionalmente minori.

La Streptomicina Solfato deve essere somministrata per via intramuscolare, mai per via endovenosa. Le iniezioni intramuscolari possono talvolta essere dolorose, ma il dolore può essere attenuato se si osservano le seguenti precauzioni:

iniettare nel quadrante supero-esterno della regione glutea;

cambiare posto per ogni iniezione;

inserire l'ago profondamente per evitare una deposizione sottocutanea e iniettare lentamente;

se necessario, usare una soluzione di procaina cloridrato all'1% in acqua sterile per preparazioni iniettabili come solvente della streptomicina.

La concentrazione consigliata nella preparazione delle soluzioni di streptomicina è di 250.000-500.000 U.I./ml; il volume massimo consigliabile da inettare è di 2 ml. Concentrazione e volume devono tuttavia essere adeguati al quantitativo della dose giornaliera.

Per la concentrazione di 250.000 U.I./ml, aggiungere al flacone 3,7 ml di solvente; per una concentrazione di 500.000 U.I./ml, aggiungere 1,5 ml.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

La streptomicina è controindicata nei pazienti che abbiano presentato, rispetto ad essa e agli altri antibiotici aminoglucosidici, manifestazioni tossiche o di ipersensibilità; nei bambini al di di sotto dei due anni, in pazienti con insufficienza renale o che presentino sindromi mioasteniche. L'esistenza di lesione dell'VIII paio di nervi cranici, la presenza di disturbi labirintici o di otite media suppurativa controindica l'uso del farmaco salvo l'impossibilità di instaurare una valida terapia alternativa.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

La streptomicina può comportare il rischio di gravi reazioni neurotossiche che comprendono disturbi dell'VIII paio di nervi cranici ed eventualmente del nervo ottico, neuriti periferiche, aracnoiditi, encefalopatie. La ototossicità è a predominanza vestibolare con conseguente nausea, vertigini, disturbi della deambulazione, nistagmo, ronzii auricolari. Pertanto durante il trattamento antibiotico non si devono somministrare antinaupatici o antichinetosici che potrebbero mascherare l'interessamento del nervo acustico. L'effetto ototossico sulla branca uditiva dell'VIII paio non è frequente e normalmente preceduto da sintomi vestibolari. Esso compare soprattutto dopo terapie prolungate e si manifesta con una diminuzione progressiva dell'udito fino alla sordità completa. La perdita dell'udito, quando è grave, in genere è permanente.

È consigliabile pertanto eseguire durante la terapia periodici controlli neurologici e audiometrici. La comparsa di ronzii o di altri disturbi dell'udito può indicare la necessità di praticare subito i predetti controlli e talora di interrompere il trattamento.

Poichè la streptomicina può determinare blocco neuromuscoolare e paralisi respiratoria, particolare cautela richiede l'impiego del prodotto contemporaneamente o subito dopo la somministrazione di miorilassanti (succinilcolina, tubocurarine) e di anestetici generali.

È possibile con l'impiego della streptomicina la comparsa di segni di compromissione renale. I pazienti debbono essere quindi accuratamente controllati durante il trattamento per quanto riguarda la funzione renale.

Come succede con altri antibiotici, l'uso di streptomicina può portare a soprainfezioni da microrganismi resistenti, compresi i miceti.

La somministrazione endovenosa deve essere evitata in quanto non offre vantaggi rispetto a quella intramuscolare e può provocare reazioni di ipersensibilità.

Poiché sono stati osservati fenomeni di sensibilizzazione cutanea in coloro che maneggiano il farmaco, si raccomanda di evitare il diretto contatto con la sostanza.

Nei trattamenti prolungati è necessario praticare periodici controlli della funzionalità epatica e della crasi ematica.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Si deve evitare il concomitante e successivo uso di antibiotici neuro e/o nefrotossici come ad esempio la neomicina, la kanamicina, la gentamicina, la cefaloridina e di diuretici potenti quali la furosemide e l'acido etacrinico.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Nelle donne in stato di gravidanza e nella infanzia il prodotto deve essere usato in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Nessuno.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Durante il trattamento con streptomicina si possono manifestare astenia, cefalea, nausea, albuminuria, cilindruria, vertigini e, nei casi più gravi, ronzii auricolari, ipoacusia fino alla cofosi, turbe della deambualzione, nistagmo, neuriti periferiche, aracnoiditi, encefalopatie. La compromissione uditiva può colpire il feto di madri trattate in gravidanza. Sono state segnalate reazioni di intolleranza locale specialmente a seguito di somministrazione endorachidea (dolori radicolari, vomito, convulsioni).

Le reazioni allergiche comprendono febbre, artralgie, eruzioni cutanee, eosinofilia e talora anafilassi.

Molto raramente anemia aplastica, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica, reazioni a tipo lupus eritematoso sistemico, dermatite esfoliativa, ambliopia, miocardite e necrosi epatica.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Vedi § 4.4


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

La streptomicina solfato, in dosi terapeutiche, è un antibiotico battericida ed esplica la sua azione interferendo con la sintesi proteica. La somministrazione intramuscolare di 1.000.000 U.I. di streptomicina solfato induce tassi plasmatici di antibiotico di 25-50 mcg/ml, che si dimezzano in 5/6 ore. Concentrazioni apprezzabili si ritrovano in tutti gli organi, eccettuato il cervello. Quantità significative raggiungono il liquido pleurico e le cavità tubercolari. La streptomicina attraversa la placenta di modo che i tassi sierici nel cordone ombelicale sono dello stesso ordine dei livelli materni. Piccole quantità sono eliminate con il latte, la saliva e il sudore. La streptomicina viene eliminata rapidamente per via renale: normalmente il 28-29 % di una dose unica di 600.000 U.I è escreto nelle 24 ore: ogni riduzione dell'attività glomerulare si traduce in aumento dei tassi sierici e tissutali.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

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05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

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06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

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06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Vedi § 4.4.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

60 mesi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare la streptomicina solfato in polvere a temperatura non superiore a 25 °C. Le soluzioni sterili preparate di recente possono essere conservate a temperatura non superiore a 25 °C per 1 mese, senza apprezzabile perdita di potenza. Queste soluzioni possono col tempo acquistare una lieve colorazione, ma ciò non indica una qualsiasi modificazione che ne sconsigli l'uso. La colorazione può essere ridotta o eliminata se le soluzioni vengono conservate a bassa temperatura.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flacone di vetro contenente 1.000.000 U.I. di streptomicina solfato.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

BRISTOL-MYERS SQUIBB S.r.l. Via del Murillo, km 2,800 Sermoneta (LT)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

A.I.C. N. 002992016


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

01/05/2005


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/04/2007