Synagis
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

Synagis 50 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile.

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Ogni flacone contiene 50 mg di palivizumab, fornendo 100 mg/ml di palivizumab quando ricostituito come raccomandato. Per gli eccipienti vedere sezione 6.1.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Polvere e solvente per soluzione iniettabile.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Il Synagis è indicato nella prevenzione di gravi affezioni del tratto respiratorio inferiore, che richiedono ospedalizzazione, provocate dal virus respiratorio sinciziale (VRS) in bambini ad alto rischio di malattia VRS:  Bambini nati con età gestazionale uguale o inferiore alle 35 settimane e con un´età inferiore ai 6 mesi al momento dell´inizio dell´epidemia stagionale da VRS.  Bambini di età inferiore ai 2 anni che sono stati trattati per displasia broncopolmonare negli ultimi 6 mesi.  Bambini di età inferiore ai 2 anni con malattia cardiaca congenita emodinamicamente significativa.


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

Dose consigliata La dose consigliata di Palivizumab è 15 mg per kilo corporeo, da somministrare una volta al mese durante I periodi in cui si prevede rischio di VRS nella comunità.
Quando possibile, la prima dose dovrebbe essere somministrata prima dell´inizio della stagione critica.
Dosi successive dovrebbero essere somministrate una volta al mese durante il periodo di rischio. La maggior parte delle esperienze, inclusi importanti studi clinici di fase III, con palivizumab sono state acquisite con 5 iniezioni durante una stagione (vedi sezione 5.1).
Dati, seppure limitati, sono disponibili su più di 5 dosi (vedi sezione 4.8 e sezione 5.1), pertanto non è stato stabilito il beneficio in termini di protezione al disopra delle 5 dosi. Per ridurre il rischio di ripetuti ricoveri ospedalieri, nei bambini che assumono palivizumab che sono stati ricoverati per VRS, si raccomanda di continuare la somministrazione di dosi mensili di palivizumab per la durata della stagione del virus. Per i bambini sottoposti a by-pass cardiaco, si raccomanda di somministrare una iniezione di 15 mg/kg di palivizumab non appena si sia stabilizzato dopo l´intervento per assicurare adeguati livelli sierici di palivizumab.
Dosi successive devono riprendere mensilmente durante la restante stagione VRS per i bambini che continuano ad essere ad alto rischio di infezione VRS (vedere sez.
5.2). Modo di somministrazione Palivizumab viene somministrato in dosi da 15 mg/kg una volta al mese per via intramuscolare, preferibilmente nella parte anterolaterale della coscia.
Il muscolo del gluteo non dovrebbe essere usato spesso come sito di iniezione poiché si rischia di danneggiare il nervo sciatico.
L´iniezione dev´essere 2 eseguita attraverso la tecnica asettica standard.
Le quantità di farmaco superiori ad 1 ml devono essere somministrate in dosi separate. Per ricostituire Synagis vedere sez.
6.6.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Palivizumab è controindicato in bambini che abbiano manifestato precedenti reazioni al farmaco o ad uno dei componenti (vedere sez.
6.1), o verso anticorpi monoclonali umanizzati.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Sono state riportate reazioni allergiche inclusi casi molto rari di anafilassi in seguito a somministrazione di palivizumab (vedere sez.
4.8). Dovrebbero essere disponibili farmaci per il trattamento di gravi reazioni di ipersensibilità, inclusa l´anafilassi, da usarsi immediatamente dopo la somministrazione di palivizumab. L´uso del palivizumab può essere rimandato in presenza di infezioni gravi o moderate o in presenza di affezioni febbrili, a meno che il medico non giudichi il ritardo nella somministrazione del palivizumab come un ulteriore fattore di rischio. Una sindrome febbrile moderata, come per esempio infezione lieve del tratto respiratorio superiore, non comporta solitamente il rinvio della somministrazione del palivizumab. Come tutte le iniezioni intramuscolari, il palivizumab deve essere somministrato con cautela in pazienti con trombocitopenia o altri problemi di coagulazione. L´efficacia del palivizumab quando somministrato a pazienti come secondo ciclo di profilassi nel corso di una nuov astagione epidemica VRS non è stata formalmente valutata in uno studio con questo obiettivo.
Il possibile rischio di insorgenza di infezione VRS nella seconda stagione epidemica nella quale i pazienti sono stati trattati con palivizumab non è stato definitivamente escluso con studi atti a valutare questo particolare aspetto.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Non sono stati condotti studi specifici di interazione, comunque non sono state riportate finora interazioni con altri farmaci.
Negli studi clinici di fase III sull´incidenza di VRS nella popolazione pediatrica nata prematura e con displasia broncopolmonare, i pazienti che ricevevano placebo e i pazienti che ricevevano palivizumab ai quali erano anche stati somministrati vaccini di routine per l´infanzia, vaccino dell´influenza, broncodilatatori o corticosteroidi, hanno presentato una distribuzione simile e non sono stati osservati aumenti delle reazioni avverse. Poiché l´anticorpo monoclonale è specifico per il virus respiratorio sinciziale, il palivizumab non dovrebbe interferire con la risposta immunitaria ai vaccini.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

Non applicabile.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Non applicabile.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

  3Gli effetti indesiderati (ADRs) descritti negli studi di profilassi pediatrica sono stati simili nei due gruppi placebo e palivizumab.
La maggior parte degli effetti indesiderati sono stati transitori e di gravità da lieve a moderata. Gli eventi avversi sia clinici che di laboratorio, che potevano essere casualmente correlati al palivizumab, verificatisi in studi condotti su pazienti pediatrici prematuri e con displasia broncopolmonare ed in pazienti con malattia cardiaca congenita (rispettivamente Tabella 1 e 2), sono elencati per tipologia di sistema corporeo e frequenza (frequente >1/100  1/10; non frequente>1/1000  1/100). 

Tabella 1 Effetti indesiderati occorsi in studi clinici di profilassi su popolazioni pediatriche prematuree con displasia broncopolmonare
Infezioni ed infestazioni Non frequente Infezione delle vie respiratorie superioriInfezione virale
Disturbi del sistema ematico e linfatico Non frequente Leucopenia
Disturbi psichiatrici Frequente Nervosismo
Disturbi respiratori, toracici e mediastinici Non frequente Rinite Tosse Sibili
Disturbi gastrointestinali Non frequente DiarreaVomito
Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Non frequente Rash
Disturbi generali e della sede di somministrazione Frequente Non frequente FebbreReazione al punto di iniezioneDolore
Parametri di laboratorio Non frequente Aumento della SGOTAlterazione del test di funzionalità epaticaAumento della SGPT

 Non sono state rilevate importanti differenze da un punto di vista medico durante studi sulla profilassieseguiti su popolazioni pediatriche premature e con displasia broncopolmonare, per quanto riguarda la presenza di effetti indesiderati in relazione a: intero organismo umano o quando sono stati valutati sottogruppi di bambini sulla base delle seguenti categorie: clinica, sesso, età gestazionale, paese, razza/etnia o quartile della concentrazione serica del palivizumab.Non è stata osservata differenza significativa nel profilo di sicurezza tra bambini senza infezione VRSattiva e quelli ospedalizzati per VRS.L´interruzione definitiva di palivizumab per effetti indesiderati è stata rara (0,2 %).  Le morti sono state equilibrate nei gruppi integrati placebo e palivizumab e non sono state correlate al farmaco. 4 

Tabella  2 Effetti indesiderati occorsi in studi clinici pediatrici sulla profilassi della malattia cardiaca congenita
Infezioni ed infestazioni Non frequente Infezione delle vie aeree superiori
Disturbi psichiatrici Non frequente Nervosismo
Sistema nervoso Non frequente SonnolenzaIpercinesia
Disturbi vascolari Non frequente Emorragia
Disturbi respiratori, toracici e mediastinici Non frequente Rinite
Disturbi gastrointestinali Non frequente Diarrea Vomito Costipazione
Malattie della pelle e dei tessuti sottocutanei Non frequente RashEczema
Disturbi generali e della sede si somministrazione Frequente Non frequente Reazione al punto di iniezioneFebbreAstenia

  Nello studio per la malattia cardiaca congenita non sono state rilevate importanti differenze da unpunto di vista medico per quanto riguarda la presenza di effetti indesiderati in relazione a tipologia di organo, o quando valutati da un punto di vista clinico in sottogruppi di bambini.L´incidenza di eventi avversi seri è stata significativamente minore nel gruppo palivizumab rispetto al gruppo placebo.
Non sono stati riportati eventi avversi gravi correlati al palivizumab.
Le incidenze di interventi cardiaci classificati come previsti, imprevisti o urgenti sono state bilanciate tra i due gruppi.Si sono verificati decessi associati con infezione da VRS in 2 pazienti nel gruppo palivizumab ed in 4nel gruppo placebo e non sono stati correlati al farmaco. Studi post-marketing:Durante studi post-marketing con palivizumab sono state riportate le seguenti reazioni: Effetti indesiderati rari (> 1/10-000, < 1/1-000): apnea.Effetti indesiderati rarissimi (< 1/10-000): anafilassi, orticaria. Sono stati valutati eventi avversi spontanei gravi post-marketing riportati durante il trattamento con palivizumab tra il 1998 ed il 2002 che hanno coperto quattro stagioni epidemiche VRS.
E´ stato ricevuto un totale di 1291 segnalazioni gravi in cui il palivizumab era stato somministrato come indicato e la durata della terapia era nell´arco di una stagione.
La comparsa di eventi avversi èavvenuta dopo la sesta dose o oltre in solo 22 di queste segnalazioni (15 dopo la sesta dose, 6 dopo lasettima ed 1 dopo l´ottava dose).
Questi eventi hanno caratteristiche simili a quelli dopo le iniziali 5dosi. Il programma di trattamento con palivizumab e gli eventi avversi sono stati monitorati in un gruppo di circa 20.000 bambini seguiti attraverso un programma di adesione dei pazienti al trattamento, tra il1998 ed il 2000.
Di questo gruppo, 1250 bambini arruolati hanno avuto 6 iniezioni, 183 ne hannoavute 7 e 27 ne hanno avute 8 o 9- Eventi avversi osservati in pazienti dopo la sesta dose o oltre hanno presentato caratteristiche e frequenza simili a quelle dopo le iniziali 5 dosi. Risposta immunitaria verso antigeni umani (HAHA):Anticorpi anti-palivizumab sono stati riscontrati approssimativamente nell´1 % dei pazienti in uno studio sull´incidenza da VRSdurante la prima fase della terapia.
E´ stato un fenomeno transitorio di  5basso titolo, risolto nonostante l´uso continuato (prima e seconda stagione), e non è stato evidenziatosu 55 dei 56 neonati durante la seconda stagione (inclusi 2 con titolazione durante la prima stagione).
Pertanto, la risposta immunitaria HAHA sembra essere non clinicamente rilevante.Nello studio sulla malattia cardiaca congenita non è stata valutata l´immunogenicità. 

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

In studi clinici, tre bambini sono stati sottoposti a dosi superiori a 15 mg/kg.
Queste dosi sono state di 20.25 mg/kg, 21.1 mg/kg e 22.27 mg/kg.
Non sono state evidenziate conseguenze cliniche in questi soggetti.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: Immunoglobuline; codice ATC J06BB16 Il palivizumab è un anticorpo monoclonale IgG1K umanizzato diretto contro un epitopo nel sito antigenico A della proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale (VRS).
Questo anticorpo monoclonale umanizzato ha una sequenza anticorpale di natura umana (95 %) e murina (5 %).
Ha una potente attività neutralizzante e inibitoria dei meccanismi di fusione nei confronti del VRS sia nei ceppi del sottotipo A che in quelli del sottotipo B. Nei ratti del cotone, concentrazioni sieriche di palivizumab approssimativamente di 30 mcg/ml hanno dimostrato di produrre una riduzione della replicazione del VRS del 99 % a livello polmonare. Studi clinici In uno studio clinico controllato con placebo nella profilassi del VRS (studio Impact-RSV) effettuata su 1502 bambini ad alto rischio (1002 Synagis; 500 placebo), 5 dosi mensili di 15 mg/kg hanno ridotto l´incidenza dell´ospedalizzazione legata al VRS del 55 % (p=<0.001). La percentuale di ospedalizzazione dovuta a virus respiratorio sinciziale nel gruppo placebo è stata del 10,6 %.
Su questa base, la riduzione del rischio assoluto è pari al 5,8 % che significa che il numero di pazienti da trattare necessario per prevenire una ospedalizzazione è 17.
La gravità della infezione da VRS in bambini ospedalizzati, nonostante la profilassi con palivizumab, non ha ridotto percentualmente nè i giorni di degenza in Terapia Intensiva nè i giorni di respirazione meccanica assistita. Un totale di 222 bambini sono stati arruolati in due studi separati per esaminare la sicurezza del palivizumab qando somministrato per la seconda stagione VRS.
Centotre (103) bambini hanno ricevuto mensilmente iniezioni di palivizumab per la prima volta, e 119 bambini hanno ricevuto palivizumab per due stagioni consecutive.
Non è stata osservata differenza tra i gruppi per quanto riguarda l´immunogenicità in entrambi gli studi.
Comunque siccome l´efficacia del palivizumab quando somministrato a pazienti come secondo ciclo di trattamento durante l´insorgenza della stagione VRS non è stata formalmente investigata in uno studio condotto con questo obiettivo, è sconosciuta la rilevanza di questi dati in termini di efficacia. In uno studio clinico prospettico in aperto disegnato per la valutazione della farmacocinetica, della sicurezza e dell´immunogenicità dopo la somministrazione di 7 dosi di palivizumab nell´arco di una singola stagione VRS, dati di farmacocinetica hanno indicato che adeguati livelli medi di palivizumab erano stati raggiunti in tutti i 18 bambini reclutati.
Livelli anticorpali bassi e transitori di anticorpi antipalivizumab sono stati osservati in un bambino dopo la seconda dose di palivizumab e tali anticorpi si sono ridotti ad un livello non misurabile alla quinta e settima dose. In uno studio controllato con placebo su 1287 pazienti di età  24 mesi con malattia cardiaca congenita emodinamicamente significativa (639 Synagis; 648 placebo) 5 dosi mensili di 15 mg/kg di Synagis hanno ridotto l´incidenza di ospedalizzazione da VRS del 45% (p = 0.003)(studio sulla 6 malattia cardiaca congenita).
I gruppi erano equamente bilanciati tra pazienti cianotici e non cianotici. La percentuale di ospedalizzazione da VRS è stata del 9,7% nel gruppo placebo e del 5,3% nel gruppo Synagis.
Il secondo obiettivo dello studio sull´efficacia su 100 bambini ha mostrato significative riduzione nel gruppo Synagis rispetto a quello placebo sul totale dei giorni di ospedalizzazione per VRS (riduzione del 56%, p = 0.003) e sul totale dei giorni di VRS con l´aggiunta di un supplemento di ossigeno (riduzione del 73%, p = 0.014).

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

In studi su volontari adulti, il palivizumab ha dimostrato un profilo farmacocinetico simile ad un anticorpo umano IgG1 in relazione al volume di distribuzione (in media 57 ml/kg) e all´emivita (in media 18 giorni).
In studi di profilassi su popolazioni pediatriche di prematuri con displasia broncopolmonare, l´emivita media di palivizumab è stata di 20 giorni e dosi mensili intramuscolari di 15 mg/kg hanno raggiunto concentrazioni sieriche medie di valle al giorno 30 di circa 40 mcg/ml dopo la prima iniezione, circa 60 mcg/mldopo la seconda iniezione, circa 70 mcg/ml dopo la terza e la quarta iniezione.
In uno studio sulla malattia cardiaca congenita dosi mensili per via intramuscolare di 15 mg/kg hanno raggiunto mediamente in 30 giorni il valore minimo di concentrazioni sieriche di farmaco che è approssimativamente di 55 g/ml dopo la prima iniezione e approssimativamente di 90 g/ml dopo la quarta iniezione. Nello studio sulla malattia cardiaca congenita, dei circa 139 bambini che hanno ricevuto palivizumab, in quelli che avevano subito by-pass cardiopolmonare e per i quali erano disponibili campioni accoppiati di siero, la concentrazione sierica media di palivizumab è stata approssimativamente di 100 g/ml prima del by-pass cardiaco e diminuita ad approssimativamente 40 g/ml dopo il by-pass.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

In studi tossicologici monodose condotti su scimmie (dose massima 30 mg/kg), conigli (dose massima 50 mg/kg) e ratti (dose massima 840 mg/kg), non sono stati rilevati dati significativi. Studi eseguiti su roditori non hanno dimostrato un incremento della riproduzione di VRS, o patologie indotte dall´VRS o la generazione di virus mutanti in presenza di palivizumab nelle condizioni sperimentali adottate.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Polvere: Istidina, glicina, mannitolo. Acqua per preparazioni iniettabili.

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

Palivizumab non deve essere miscelato con qualsiasi altro farmaco o diluente, che non sia acqua per preparazioni iniettabili .

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

3 anni Dopo la ricostituzione seguendo le istruzioni: 3 ore.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

7 Conservare in frigorifero (2°C e 8°C).
Non congelare.
Conservare nel contenitore originale.

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Synagis polvere: flacone di vetro trasparente, incolore, di tipo I con chiusura e tappo. Acqua per preparazioni iniettabili: fiala di vetro tasparente, incolore, di tipo I contenente 1 ml di acqua per preparazioni iniettabili. Un flacone di Synagis polvere e una fiala di acqua per preparazioni iniettabili per confezione.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Aggiungere lentamente 0.6 ml di Acqua per preparazioni iniettabili lungo la parete interna del flacone per evitare la formazione di schiuma.
Dopo l´aggiunta dell´acqua, inclinare il flacone leggermente e ruotarlo delicatamente per 30 secondi.
NON AGITARE IL FLACONE.
La soluzione di palivizumab deve riposare a temperatura ambiente per un minimo di 20 minuti fino a che non diventa limpida.
La soluzione di palivizumab non contiene conservanti e deve essere somministrata entro 3 ore dalla preparazione.
Gettare il prodotto non utilizzato. Una volta ricostituito secondo le istruzioni, la concentrazione finale è 100 mg/ml.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

Abbott Laboratories Limited Queenborough, Kent ME11 5EL Regno Unito

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

EU/1/99/117/001

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

Data di prima autorizzazione: 13 Agosto 1999 Data ultimo rinnovo: 9 Settembre 2004

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.

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