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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIOEN ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO

- [Vedi Indice]

Alphagan

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Brimonidina tartrato 0,2% (2.0 mg/ml)

(pari a Brimonidina base 0,13%, 1,3 mg/ml)

1 goccia di Alphagan =� circa 35 ml = 70 mg di Brimonidina tartrato

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Collirio, soluzione

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

 

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Alphagan è indicato come monoterapia nella riduzione della pressione oculare in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare, pazienti nei quali sia conosciuta o presunta l’intolleranza a terapie topiche con betabloccanti e/o per i quali sia controindicata una terapia topica con betabloccanti. Alphagan può essere utilizzato come terapia di associazione quando la pressione oculare non è adeguatamente controllata da un betabloccante topico.

 

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Il dosaggio raccomandato è una goccia di Alphagan nell’occhio/negli occhi colpito(i), due volte al giorno, a distanza di circa 12 ore. Nei pazienti anziani non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio.

Come per altri colliri, al fine di ridurre un possibile assorbimento sistemico, si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale al canthus mediale (occlusione puntale) per 1 minuto, immediatamente dopo l’applicazione del collirio.

In caso di somministrazione concomitante di altri prodotti oftalmici topici, questi farmaci devono essere instillati a distanza di 5-15 minuti.

Non sono stati condotti studi con Alphagan in pazienti con compromissione� epatica o renale (vedere sezione 4.4)

Non è ancora stata stabilita la sicurezza e l’efficacia di Alphagan nei bambini (vedere sezione 4.4 circa l’uso del prodotto nei neonati).

04.3 Controindicazioni

- [Vedi Indice]

Alphagan è controindicato nei pazienti con ipersensibilità alla Brimonidina tartrato o a qualsiasi componente del prodotto.

Alphagan è inoltre controindicato nei pazienti sottoposti a terapia con inibitori delle monoamino ossidasi (MAO) e nei pazienti trattati con antidepressivi che agiscono sulla trasmissione noradrenergica (come gli antidepressivi triciclici e la mianserina).

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Nell’ambito del trattamento del glaucoma congenito sono stati riportati, in alcuni neonati trattati con Alphagan, sintomi di sovradosaggio da Brimonidina.

Si raccomanda prudenza nel trattamento dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari gravi o instabili e non controllate.

Durante gli studi clinici, alcuni pazienti (12,7%) hanno mostrato una reazione oculare di tipo allergico con Alphagan (Vedere sez. 4.8 per i dettagli)

Qualora si verificassero reazioni allergiche, interrompere il trattamento con Alphagan.

Alphagan deve inoltre essere utilizzato con cautela nei pazienti con depressione, insufficienza cerebrale o coronarica, fenomeno di Raynaud, ipotensione ortostatica o tromboangioite obliterante.

Non sono stati condotti studi con Alphagan in pazienti con compromissioni epatiche o renali;pertanto si raccomanda cautela nel trattamento di� questi pazienti.

Il conservante presente in Alphagan, il benzalconio cloruro, può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide. Pertanto i pazienti portatori di questo tipo di lenti (idrofile) devono attendere almeno 15 minuti dopo l’instillazione di Alphagan, prima applicare le lenti negli occhi.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Sebbene non siano stati condotti studi specifici relativi alle interazioni con Alphagan, bisogna tuttavia tenere presente la possibilità di un effetto additivo o di potenziamento in associazione con i depressivi del SNC (alcool, barbiturici, oppiacei, sedativi o anestetici).

Non sono disponibili dati sul livello di catecolamine in circolazione dopo la somministrazione di Alphagan. Si raccomanda tuttavia cautela nei pazienti che assumono farmaci che possono alterare il metabolismo e la captazione delle amine circolanti (es, clorpromazina, metilfenidato, reserpina).

In seguito ad applicazione di Alphagan, in alcuni pazienti sono state osservate diminuzioni clinicamente non significative della pressione sanguigna. Si raccomanda pertanto cautela in caso di uso concomitante di farmaci, come gli antiipertensivi e/o glicosidi cardioattivi.

Si raccomanda inoltre cautela in caso di inizio (o variazione di dosaggio) di un trattamento concomitante con agenti sistemici (indipendentemente dalla ) che possono interagire con gli agonisti alfa-adrenergici o interferire con la loro attività come gli agonisti o gli antagonisti dei recettori adrenergici (es,isoprenalina, prazosin).

04.6 Gravidanza e allattamento

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Non è stata ancora accertata la sicurezza del prodotto nelle donne in gravidanza. Negli studi condotti sugli animali, la Brimonidina tartrato� non ha mostrato effetti teratogeni.

Nei conigli, la Brimonidina tartrato, a livelli plasmatici più elevati di quelli raggiunti durante la terapia nell’uomo, ha causato aumento di perdita nel preimpianto e riduzione postnatale della crescita.

Alphagandeve essere utilizzato in gravidanza solo se il potenziale beneficio per la madre giustifica il potenziale rischio per il feto.

Uso durante l’allattamento

Non è stato accertato se la brimonidina sia escreta nel latte umano.

La sostanza viene escreta nel latte dei ratti in allattamento.

Alphagan non deve essere utilizzato dalle donne che allattano.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine - [Vedi Indice]

Alphagan può provocare senso di affaticamento e/o sonnolenza che possono influire sulla capacità di guida o sull’uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Effetti oculari

Gli effetti oculari riportati più frequentemente sono stati (in ordine decrescente di frequenza): iperemia, bruciore, annebbiamento, sensazione di corpo estraneo, follicoli congiuntivali , reazioni allergiche e prurito oculare.

Alcuni pazienti presentavano contemporanemente diversi di questi sintomi e /o segni che sono stati considerati complessivamente una reazione allergica oculare.

Nelle sperimentazioni cliniche, questa è stata riportata nel 12,7% dei pazienti (causando un ritiro dagli studi dell’11,5% dei soggetti). Nella maggior parte di questi pazienti l’inizio di tale manifestazione si verificava tra il terzo ed il nono mese di trattamento.

I dati ,qualora disponibili, relativi ai soggetti che si ritiravano dallo studio a causa di reazioni allergiche oculari, mostravano che tutti i sintomi venivano risolti interrompendo la terapia e senza alcuna conseguenza a lungo termine.

Tra gli effetti oculari verificatisi occasionalmente sono stati osservati: erosione/colorazione corneale, fotofobia, iperemia palpebrale, dolore oculare, secchezza oculare, lacrimazione, edema palpebrale e congiuntivale, blefarite, sbiancamento congiuntivale, irritazione oculare, visione alterata, secrezione congiuntivale e congiuntivite.

Effetti sistemici

Gli effetti sistemici riportati più frequentemente sono stati: secchezza orale, mal di testa e affaticamento/sonnolenza.

Occasionalmente sono stati segnalati: sintomi delle vie respiratorie superiori, vertigini, sintomi gastrointestinali, astenia ed alterazione del gusto.

Tra gli effetti sistemici sono stati raramente riportati: depressione, reazioni allergiche sistemiche, secchezza nasale e palpitazioni.

04.9 Sovradosaggio

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Sovradosaggio oftalmico:

Non sono sono stati riportati casi di sovradosaggio per via topica (oculare) negli adulti.

Comunque, nell’ambito del trattamento del glaucoma congenito sono stati riportati, in alcuni neonati trattati con Alphagan, sintomi di sovradosaggio da Brimonidina, come ipotensione, bradicardia,ipotermia ed apnea.

Sovradosaggio sistemico causato da ingestione accidentale:

Non sono noti casi di ingestione accidentale di Alphagan negli adulti.

Sono stati riferiti casi di sovradosaggio orale con altri alfa-2 agonisti che hanno provocato sintomi come ipotensione, astenia, vomito, letargia, stato di sedazione, bradicardia, aritmia, miosi, apnea, ipotonia, ipotermia, depressione respiratoria e convulsioni.

05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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La brimonidina è un agonista dei recettori� alfa 2 adrenergici, 1000 volte più selettivo nei confronti degli alfa 2 rispetto agli alfa-1.

Questa selettività recettoriale non causa midriasi, nè vasocostrizione a livello dei microvasi in xenotrapianto di retina umana.

Nell’uomo la somministrazione topica della Brimonidina riduce la pressione intraoculare con effetti minimi sui parametri cardiovascolari o polmonari.

Si ha esperienza limitata nei pazienti con asma bronchiale, i quali tuttavia non hanno manifestato effetti collaterali.

L’attività di Alphagan inizia rapidamente con il picco ipotensivo oculare rilevato dopo due ore dalla instillazione.

In due studi della durata di un anno, Alphagan ha determinato una riduzione della pressione oculare rispetto ai valori medi di circa 4-6 mmHg.

Gli studi fluorofotometrici negli animali e nell’uomo suggeriscono che la Brimonidina tartrato abbia un duplice meccanismo d’azione.

Si ritiene che Alphagan diminuisca la pressione intraoculare riducendo la formazione di umore acqueo e contemporaneamente aumentando il deflusso uveosclerale.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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a)Caratteristiche generali

Dopo somministrazione oculare di una soluzione allo 0,2% per due volte al giorno per dieci giorni, le concentrazioni plasmatiche risultavano basse (Cmax media di 0,06 ng/ml). E’ stato rilevato un lieve accumulo nel sangue dopo instillazioni multiple (2 volte al giorno per 10 giorni). L’area sotto la curva concentrazione-tempo nel plasma in 12 ore in condizioni di equilibrio (AUC 0-12h) era di 0,31 ng·ora/ml, in confronto al valore rilevato dopo la prima dose che era pari a 0,23 ng·ora/ml.

Nell’uomo l’emivita media rilevata, dopo somministrazione topica, nella circolazione sistemica era di circa 3 ore.

Il legame proteico della Brimonidina nel plasma dopo somministrazione topica è stato di circa il 29%, nell’uomo.

La Brimonidina si lega, in vitro ed in vivo, alla melanina presente nei tessuti oculari, in maniera reversibile.

Dopo 2 settimane di instillazione oculare, le concentrazioni della Brimonidina nell’iride, nel corpo ciliare e nella coroide-retina , risultavano da 3 a 17 volte superiori rispetto alle concentrazioni riscontrate dopo una singola dose.

Il fenomeno di accumulo non si verifica in assenza di melanina.

Il significato del legame con la melanina nell’uomo non è chiaro.

Comunque, dall’esame biomicroscopico degli occhi di pazienti trattati con Alphagan per più di un anno, non sono state riscontrate reazioni avverse significative; inoltre, nel corso di uno studio di tollerabilità oculare della durata di 1 anno in� scimmie trattate con 4 volte la dose raccomandata di Brimonidina tartrato, non è stata riscontrata una tossicità oculare significativa.

Dopo somministrazione orale nell’uomo, la Brimonidina è ben assorbita e rapidamente eliminata.La maggior parte della quantità somministrata (circa il 75% della dose) viene escreta entro 5 giorni come metabolita� per via urinaria; non si riscontra sostanza non modificata nelle urine.

Studi in vitro, effettuati su fegato di animale e di uomo,indicano che il metabolismo è largamente mediato dall’aldeide ossidasi e dal citicromo P450.

Dunque,l’eliminazione sistemica sembra che si svolga� principalmente a livello del metabolismo epatico.

Profili cinetici

Non è stata osservata alcuna deviazione rilevante dalla proporzionalità di dose per la Cmax e l’AUC plasmatici, dopo singola somministrazione topica dei dosaggi 0,08%, 0,2% e 0,5%.

b)Caratteristiche nei pazienti

Caratteristiche nei pazienti anziani:

negli anziani (soggetti dai 65 anni in su)� la Cmax, l’AUC e l’emivita apparente della Brimonidina sono simili a quelle degli adulti. Questo indica che l’assorbimento e l’eliminazione sistemica non variano con l’età.

I dati ottenuti da uno studio clinico di 3 mesi, che includeva pazienti anziani,mostravano che la rilevazione sistemica di Brimonidina era molto bassa.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati disponibili relativi alla mutagenicità ed alla carcinogenicità , indicano che Alphagan non svolge attività mutagenica e carcinogenica nelle condizioni d’uso clinico.

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06.1 Eccipienti

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Benzalconio cloruro (conservante) 0,005% (0,05 mg/ml)

Alcool polivinilico 1,4% (14 mg/ml)

Sodio cloruro

Sodio citrato, diidrato

Acido citrico, monoidrato

Acqua depurata

Acido cloridrico /o

Sodio idrossido per aggiustare il pH

06.2 Incompatibilità

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Non sono state osservate incompatibilità fisiche o chimiche.

06.3 Periodo di validità

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Alphagan ha una validità di 24 mesi nel contenitore chiuso da 2,5 ml e di 36 mesi nei contenitori chiusi da 5,0 e 10,0 ml. Utilizzare entro 28 giorni dopo prima apertura

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Alphagan deve essere conservato ad una temperatura non superiore ai 25°C.

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Flaconi bianchi in polietilene a bassa densità con contagocce da 35 µl. Il tappo è un convenzionale tappo a vite di colore bianco o viola [o un “compliance-cap”(C-Cap)].

Alphagan è disponibile in confezioni da 2,5, 5 o 10 ml. Queste sono disponibili in confezioni multiple da 3 o da 6.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Nessuna.

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Allergan S.p.A

Via Salvatore Quasimodo, 134/138

Roma

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIOEN ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

AIC 033490018/M collirio 2,5 ml (attualmente non in commercio)

AIC 033490020/M collirio 5 ml

AIC 033490032/M collirio 10 ml (attualmente non in commercio)

spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Medicinale soggetto a prescrizione medica.

La confezione collirio 5 ml in classe A (nota 78) è dispensata dal Servizio Sanitario Nazionale

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12 Aprile 1999

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Nessuna

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Gennaio 2002

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