02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
04.0�INFORMAZIONI CLINICHE
04.1�Indicazioni terapeutiche
04.2�Posologia e modo di somministrazione
04.3�Controindicazioni
04.4�Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
�Interazioni
04.6�Gravidanza e l'allattamento
04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8�Effetti indesiderati
04.9�Sovradosaggio
05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1�Proprietà farmacodinamiche
05.2�Proprietà farmacocinetiche�
05.3�Dati preclinici di sicurezza
06.1�Eccipienti
06.2�Incompatibilità
06.3�Periodo di validità
06.4�Speciali precauzioni per la conservazione
06.5�Natura e contenuto della confezione
06.6�Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0�TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
�REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
home

TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
DATA DI REVISIONE DEL TESTO

- [Vedi Indice]

BISOLVON FIALE

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - [Vedi Indice]

1 fiala contiene: bromexina cloridrato 4 mg

- [Vedi Indice]

Fiale da 2 ml per iniezione i.m. o e.v. lenta

04.0�INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

04.1�Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice]

Bisolvon fiale è indicato nel trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni respiratorie acute e croniche.

���������������

04.2�Posologia e modo di somministrazione - [Vedi Indice]

1 fiala per via i.m. o e.v. lenta 2-3 volte al dì.

Le fiale possono anche essere impiegate per fleboclisi in soluzione glucosata.

04.3�Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità accertata verso il farmaco.

04.4�Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Il trattamento con Bisolvon fiale comporta un aumento della secrezione bronchiale (questo favorisce l'espettorazione).

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI

�Interazioni - [Vedi Indice]

Nessuna interazione accertata.

04.6�Gravidanza e l'allattamento - [Vedi Indice]

Usare il prodotto nei casi di effettiva necessità sotto diretto controllo medico.

04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

La bromexina cloridrato non influenza la capacità di guidare e la vigilanza nell'uso di macchine.

04.8�Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Moltoraramente sono stati riportati casi di disturbi gastrointestinali e di reazioni allergiche a carico della cute o delle mucose. Nondimeno, per somministrazione endovena non può escludersi la possibilità di più gravi reazioni allergiche.

04.9�Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Non sono mai stati riportati casi di sovradosaggio.

05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

05.1�Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Bromexina cloridrato è un mucolitico ad attività sistemica derivato di sintesi del fitofarmaco vasicina, di provata efficacia clinica nel fluidificare i depositi di muco viscoso nelle vie aeree. La comparsa dell'effetto clinico si manifesta con un aumento dell'espettorato dopo 2-3 giorni dall'inizio della terapia orale. La lisi delle catene di acidi mucopolisaccaridi del velo di muco, lo rendono meno spesso e più fluido e quindi più facile da rimuovere con la tosse. Benchè durante il trattamento il volume dell'espettorato possa diminuire, la sua viscosità rimane ridotta durante tutta la durata del trattamento.

05.2�Proprietà farmacocinetiche� - [Vedi Indice]

La bromexina viene assorbita in modo rapido e completo in seguito alla somministrazione orale, con un'emivita di circa 0,4 ore. Il farmaco si lega per il 99% alle proteine plasmatiche,� ha un volume di distribuzione di 7 l/kg,� si accumula più nei polmoni che nel sangue. Il picco di massimo livello plasmatico viene raggiunto entro un'ora. L'effetto di primo passaggio, che porta alla formazione di metaboliti attivi, è pari all'85% ca. (75-80%), ma è soggetto a notevoli variazioni individuali. La biodisponibilità assoluta per somministrazione orale è del 20-25% La somministrazione del farmaco dopo l'assunzione del cibo aumenta la biodisponibilità della bromexina. Per somministrazione orale, bromexina mostra una relazione dose -livelli plasmatici lineare nel range 8-32 mg. Almeno 10 metaboliti sono presenti nel plasma, tra cui il metabolita attivo ambroxol. I livelli plasmatici diminuiscono in più fasi: la fase principale, a cui corrisponde un' emivita di ca. 1 ora, è seguita da una fase terminale con un'emivita di ca. 16 ore (13-40 ore) dovuta alla ridistribuzione di una piccola frazione di bromexina� dai tessuti, con il risultato che non si verifica accumulo a livello plasmatico anche in caso di somministrazioni multiple. Dopo somminsitrazione orale di 8 mg, i livelli plasmatici cadono dopo 8 e 12 ore a 1,5 mg/ml e a 0,2 mg/ml, rispettivamente. La bromexina� viene eliminata principalmente per via renale, sotto forma di metaboliti. Dopo 24 ore e dopo 5 giorni, il 70% e l'88% della dose orale è rispettivamente recuperata nelle urine, il 4% è escreto nelle feci.� Gli studi condotti su animali mostrano che solo una minima quantità di farmaco passa nel latte materno. La bromexina� oltrepassa la barriera ematoencefalica e, in una certa entità, la placenta. Nei soggetti affetti da gravi disfunzioni epatiche, si può prevedere una riduzione della clearance per la bromexina. In caso di severa compromissione renale, non è possibile stimare il prolungamento della emivita di eliminazione dei metaboliti della bromexina.

05.3�Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Le prove di tollerabilità acuta, subacuta e cronica effettuate sui più comuni animali di laboratorio non hanno evidenziato alcun effetto tossico apprezzabile della bromexina cloridrato anche con posologie largamente superiori a quelle impiegabili in terapia umana.


In studi tossicologici in acuto, la bromexina� ha un indice di tossicità molto basso:

����������������������������������������������������������������������������������������� LD50� ORALE��������������������������������������������� LD50� i.p.

������������������ ratto����������������������������������������������������������������������������� 5 g/kg�������������������������������������� 2 g/kg

���������������

��������������� coniglio����������������������������������������������������������������������� 4 g/kg������������������������������������������������� -

��������������� cane������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ 10 g/kg������� -

��������������� ratti neonati����������������������������������������������������� 1 g/kg������������������������������������� -

La DL50, per lo sciroppo, nei ratti e nei topi ��� 10 ml/kg.

Non sono stati osservati segni clinici a questi dosi in acuto. In studi di tossicità per somministrazione ripetuta per via orala (5 settimane), il topo tollera 200 mg/kg ("no observed adverse effect level" = NOAEL).

A 2000 mg/kg, la mortalità è alta. I pochi topi sopravvissuti mostrano un aumento reversibile del peso del fegato e del livello del colesterolo serico.

I ratti tollerano 25 mg/kg per 26 o 100 settimane, mentre a 500 mg/kg, si verificano convulsioni e morti. Gli epatociti del lobo centrale risultano ingranditi a causa di modifiche dei vacuoli.

Un altro studio di 2 anni ha confermato che dosi fino a 100 mg/kg sono ben tollerate, mentre a 400 mg/kg si verificano sporadicamente convulsioni in pochi ratti.

I cani tollerano 100 mg/kg (NOAEL) per os per 2 anni.

Lo sciroppo di Bisolvon (0,8 mg/ml) viene ben tollerato fino a 20 ml/kg nei ratti, ma si verifica una modifica reversibile a carico del fegato (zona centrolobulare "simple fatty").

Una dose di 8 mg i.m. (soluzione iniettabile) è ben tollerata sia localmente che sistematicamente dai cani per 6 settimane.

Bromexina non è embriotossica e non è teratogenica nel segmento II, per dosi orali fino a 300 mg/kg nel ratto e 200 mg/kg nel coniglio.

La fertilità non viene ostacolata nel segmento I a dosi fino a 300 mg/kg.

La dose "NOAEL" durante lo sviluppo peri- e post-natale nel segmento III è di 25 mg/kg:

Una singola iniezione i.a. di 4 mg di� bromexina è ben tollerata in conigli e cani. Le lesioni dopo iniezioni i.m. nei conigli sono completamente paragonabili a quelle della soluzione salina fisiologica.

In vitro, 1 ml di soluzione iniettabile mostra un'azione mucolitica quando viene miscelata a 0,1 ml di sangue umano. In due studi (Ames-test e micronucleo-test) la bromexina non ha potere mutageno. La bromexina non ha potenziale cancerogenico in studi di 2 anni con ratti trattati fino a 400 mg/kg e sui cani trattati fino a 100 mg/kg.

- [Vedi Indice]

06.1�Eccipienti - [Vedi Indice]

acido tartarico, glucosio, acqua p.p.i

06.2�Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non sono note incompatibilità con altri farmaci

06.3�Periodo di validità - [Vedi Indice]

5 anni

06.4�Speciali precauzioni per la conservazione - [Vedi Indice]

Conservare a temperatura ambiente

06.5�Natura e contenuto della confezione - [Vedi Indice]

Fiale di vetro neutro incolore da 2 ml, classe idrolitica I

06.6�Istruzioni per l'uso e la manipolazione - [Vedi Indice]

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07.0�TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

BOEHRINGER INGELHEIM ITALIA s.p.a.

Reggello (Firenze) – Loc. Prulli n. 103/c.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

A.I.C. n°: n. 021004039

�REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

-Classificazione ai fini della fornitura:

Medicinale soggetto a prescrizione medica (Art.4, DL 539/92) con riportato in etichetta: "Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica".

- [Vedi Indice]

DATA DELLA PRIMA REGISTRAZIONE�� 12.3.70

RINNOVO DELLA REGISTRAZIONE

1.06.2000

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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Non pertinente.

DATA DI REVISIONE DEL TESTO - [Vedi Indice]

NOT/2001/117 del 30.03.2001 – G.U. n. 99 del 30.04.2001

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