04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

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DECAPEPTYL 3,75 mg

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Flacone contenente polvere: triptorelina 3,75 mg

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Polvere e solvente per sospensione iniettabile a cessione protratta. Uso intramuscolare.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Carcinoma della prostata e dei suoi secondarismi, in cui sia indicata la soppressione della produzione di testosterone; carcinoma della mammella in donne in pre- e perimenopausa in cui risulta indicato il trattamento ormonale; endometriosi genitale ed extragenitale (stadi I-IV); fibromi uterini; trattamento della pubertà precoce, prima degli 8 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino; terapia prechirurgica - della durata di tre mesi - degli interventi di miomectomia e isterectomia nella paziente metrorragica; trattamento pre-chirurgico - della durata di un mese - degli interventi di ablazione endometriale e di resezione dei setti endouterini per via isteroscopica; trattamento della infertilità della donna in associazione alle gonadotropine (HMG, HCG, FSH) nei protocolli di induzione dell'ovulazione.

  - [Vedi Indice]

Nel carcinoma della prostata e nel carcinoma della mammella effettuare un'iniezione tassativamente ogni 4 settimane.

Non interrompere il trattamento senza consultare il medico curante.

Nell'endometriosi e nel fibroma uterino non operabile il trattamento deve iniziare nei primi 5 giorni del ciclo. Il ritmo delle iniezioni è di una ogni 4 settimane per 6 mesi.

Nella terapia prechirurgica degli interventi di miomectomia, isterectomia, ablazione endometriale e resezione di setti uterini, il trattamento deve iniziare nei primi 5 giorni del ciclo. Il ritmo delle iniezioni è di una ogni 4 settimane per 3 mesi.

Nell'infertilità femminile si consiglia la somministrazione di una fiala di Decapeptyl 3,75 mg il secondo giorno del ciclo mestruale; la stimolazione con le gonadotropine può essere iniziata quando la concentrazione plasmatica degli estrogeni è inferiore a 50 pg/ml (solitamente intorno al 15° giorno del ciclo).

Nella pubertà precoce si consiglia un'iniezione intramuscolare alla dose di 50 mcg/kg ogni 4 settimane.

Nelle donne una somministrazione protratta oltre i 6 mesi deve essere attentamente valutata dal medico specialista affinché il beneficio atteso sia superiore ai possibili effetti collaterali conseguenti alla soppressione estrogenica prolungata, specie a livello osseo.

Attenersi rigorosamente alla prescrizione del medico; non interrompere il trattamento senza il parere del medico.

Il farmaco si somministra per via intramuscolare dopo preparazione estemporanea.

N.B.: È importante che l'iniezione sia eseguita in rigoroso accordo con le modalità d'uso.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità individuale accertata verso componenti del prodotto o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Nell'uomo: durante le prime settimane di trattamento il paziente con carcinoma prostatico, può manifestare talora un peggioramento della sintomatologia ostruttiva delle vie urinarie ed ematuria; nei soggetti con metastasi ossee si può verificare un aumento del dolore o fenomeni di compressione midollare.

Tali complicazioni, dovute ad iniziale aumento del tasso ematico di testosterone, regrediscono spontaneamente quando la testosteronemia raggiunge i livelli di castrazione, entro la seconda-terza settimana dalla prima somministrazione.

Nella donna: la somministrazione regolare ogni 4 settimane di una fiala di Decapeptyl 3,75 mg determina costantemente amenorrea ipogonadotropa, inducendo uno stato di ipoestrogenismo confrontabile con quello osservato in menopausa che si mantiene per tutta la durata della terapia.

Il sopraggiungere di metrorragia dopo il primo mese di trattamento è anormale, in tal caso si suggerisce il controllo del livello di estradiolo plasmatico: se questo è inferiore a 50 pg/ml è necessaria la ricerca di eventuali lesioni organiche associate.

Dopo l'arresto del trattamento, la funzione ovarica riprende e l'ovulazione sopravviene in media 58 giorni dopo l'ultima iniezione e la ricomparsa delle mestruazioni in media dopo 70 giorni.

Eventualmente provvedere alla contraccezione, se non si desidera una gravidanza.

La risposta ovarica all'associazione Decapeptyl-gonadotropina può differire, pur con lo stesso dosaggio, da una paziente all'altra e, in alcuni casi nell'ambito della stessa paziente, da un ciclo all'altro. In caso di iper-risposta ovarica, che può verificarsi in pazienti predisposte o in caso di malattia policistica dell'ovaio, si raccomanda la sospensione della somministrazione di gonadotropine.

In pediatria: nella bambina la stimolazione gonadica iniziale può essere responsabile di piccole emorragie genitali che possono richiedere un trattamento con anti-androgeni.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Non è stato riferito alcun caso di interazione medicamentosa.

Nelle pazienti con carcinoma della mammella il trattamento con Decapeptyl 3,75 mg può essere utile nei casi in cui le altre terapie non hanno determinato una risposta clinica o hanno perso efficacia; qualora venga utilizzato come farmaco di prima scelta, non riduce l'efficacia delle altre terapie, ove richieste.

Valutare con cautela l'impiego del prodotto nei pazienti a particolare rischio di sviluppo di compressione uretrale o midollare. 04.6 Gravidanza ed allattamento.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Non deve essere usato in gravidanza e allattamento.

Escludere un'eventuale gravidanza prima di iniziare il trattamento con Decapeptyl 3,75 mg e adottare un metodo contraccettivo non ormonale durante il primo mese di trattamento.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Il farmaco non influisce sulla capacità di guidare autoveicoli o di utilizzare macchinari potenzialmente pericolosi.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

L'effetto più comune durante la terapia con Decapeptyl 3,75 mg è rappresentato dalle vampate di calore secondarie alle modificazioni endocrine causate dal prodotto (soppressione della secrezione testosteronica nell'uomo e ipoestrogenismo similmenopausale nella donna).

Altri effetti endocrini nell'uomo sono diminuzione della libido, impotenza, ginecomastia e diminuzione del volume testicolare e nella donna sono diminuzione della libido, turbe mestruali, secchezza vaginale, spotting.

Altri effetti del farmaco nell'uomo sono rappresentati dall'iniziale peggioramento della sintomatologia ostruttiva urinaria (disuria, ematuria, dolore lombare), dalla sintomatologia muscoloscheletrica (dolori ossei) o dai segni neurologici di compressione (senso di debolezza o parestesie agli arti inferiori).

Queste manifestazioni sono abitualmente transitorie e scompaiono in genere entro 1 o 2 settimane dall'inizio della terapia.

All'inizio del trattamento con Decapeptyl, nelle pazienti con carcinoma mammario, può verificarsi recrudescenza del dolore osseo e a livello locale temporanea progressione della malattia dovuta all'effetto flare-up.

Tali manifestazioni sono transitorie e scompaiono proseguendo il trattamento.

Durante il trattamento con triptorelina sono stati inoltre segnalati i seguenti effetti collaterali: cefalea, nausea, vomito, turbe dell'alvo (stipsi o diarrea), anoressia, febbre, sudorazione, caduta dei capelli, vertigini, turbe del sonno (sonnolenza, insonnia), parestesie, disturbi della vista, irritabilità, labilità emotiva, depressione, palpitazioni, edemi periferici e dispnea; reazioni allergiche quali: orticaria, rash cutaneo, prurito ed eccezionalmente edema di Quincke. L'impiego prolungato degli analoghi GnRH può indurre perdita ossea.

È possibile l'irritazione nel punto di iniezione.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Non sono noti episodi di sovradosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

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05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

La triptorelina è un decapeptide sintetico (D-Trp-6-LHRH), analogo del GnRH naturale. La sostituzione della glicina in posizione 6 con il D-triptofano conferisce un notevole potere agonista e una più marcata resistenza alla degradazione enzimatica.

La triptorelina ha infatti mostrato, in diversi studi in vitro ed in vivo, una potenza variabile, a seconda del modello sperimentale, fino a 100 volte maggiore rispetto al neuropeptide naturale.

Gli studi condotti sugli animali e sull'uomo hanno dimostrato che la somministrazione di triptorelina, dopo una breve fase di stimolazione della durata di circa una settimana, esercita un effetto inibitore sulla secrezione gonadotropa ipofisaria e di conseguenza sopprime l'attività gonadica. Tale effetto si mantiene costante per tutta la durata della terapia.

Inoltre da osservazioni sull'animale è emerso anche un effetto gonadico diretto dovuto alla riduzione della sensibilità dei recettori del GnRH periferici.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Dopo iniezione intramuscolare di triptorelina a cessione protratta, si osserva un picco iniziale entro le prime 24 ore, dovuto ad una prima fase di liberazione del principio attivo presente sulla superficie delle microsfere, seguito da una fase di rilascio della triptorelina a livelli costanti (0,32 ± 0,12 ng/ml) per almeno 28 giorni.

La biodisponibilità della sospensione di microsfere è dell'ordine del 53% riferita ad un mese.

Una seconda somministrazione di triptorelina alla quarta settimana determina un profilo farmacocinetico del tutto sovrapponibile a quello della prima somministrazione.

La prima somministrazione di Decapeptyl 3,75 mg a cessione protratta provoca un incremento iniziale dei livelli ematici di LH e FSH ed un conseguente incremento degli steroidi gonadici (testosterone, diidrotestosterone ed estrogeni). In seguito il trattamento comporta una diminuzione dei tassi plasmatici delle gonadotropine con conseguente riduzione degli steroidi gonadici dopo circa 2-3 settimane, sino ai valori normalmente osservabili dopo castrazione chirurgica.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

La tossicità acuta è stata valutata nel ratto e nel topo per via intraperitoneale e sottocutanea.

Per quanto riguarda la via intraperitoneale la DL50 è molto bassa e nel ratto è pari a 100 mg/kg, mentre nel topo è pari a 160-200 mg/kg.

A seguito di somministrazione sottocutanea, in entrambe le specie la DL50 non è misurabile a dosi notevolmente superiori (150.000 volte nel ratto e 250.000 volte nel topo rispetto all'usuale dose terapeutica).

Gli studi di tossicità cronica hanno mostrato che le ripetute somministrazioni non inducono modificazioni a carico di organi ed apparati diversi da quello riproduttivo.

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06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Polimero dl-lactide coglicolidico, mannitolo, carbossimetilcellulosa (Na), polisorbato 80

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non risultano dati di incompatibilità con altri farmaci.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

24 mesi a confezionamento integro.

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Questo farmaco deve essere conservato a temperatura ambiente.

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Contenitori

Flacone di vetro neutro tipo I con capacità utile di 4 ml contenente microsfere liofilizzate, chiuso ermeticamente con tappo in elastomero e sigillo in alluminio.

Fiala di vetro neutro tipo I con capacità utile di 2 ml contenente solvente di sospensione.

Siringa sterile monouso in polipropilene per prelevamento del solvente di sospensione e iniezione i.m.; ago rosa per prelevamento del solvente di sospensione; ago verde per iniezione i.m.

Confezione

Confezione costituita da un flacone di polvere (3,75 mg di triptorelina) + una fiala da 2 ml di solvente di sospensione, una siringa e due aghi.

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Prelevare sterilmente il contenuto della fiala con la siringa e l'ago rosa. Trasferire il liquido di sospensione prelevato nel flacone.

Agitare dolcemente il flacone con moto oscillatorio (a pendolo) sino all'ottenimento di un liquido lattiginoso. Prelevare la sospensione senza capovolgere il flacone.

Sostituire l'ago rosa con l'ago verde e praticare immediatamente l'iniezione intramuscolare profonda.

Il medico deve essere avvisato in caso di notevole perdita di farmaco, conseguente ad un'iniezione effettuata non correttamente, perché si possa provvedere ad una seconda iniezione a breve scadenza.

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IPSEN BIOTECH

24 Rue Erlanger - 75781 Parigi (Francia)

Rappresentante per l'Italia:

IPSEN S.p.A. - Via A. Figino 16 - 20156 Milano

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

AIC n. 026999021

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

02.01.1990/24.02.2000.

y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

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23.9.1999

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