04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Propriet� farmacodinamiche
05.2 Propriet� farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

DILEM 300

- [Vedi Indice]

Ogni capsula da 493 mg contiene:

Principio attivo: diltiazem cloridrato mg 300

Eccipienti: cellulosa microcristallina mg 71,2; carbossilmetilcellulosa sodica mg 3,8; copolimero acrilico e metacrilico esteri mg 10,1; etilcellulosa mg 8,3; monogliceridi diacetilati mg 1,9; magnesio stearato mg 0,4

Composizione capsula:

gelatina mg 94,35; titano biossido (E171) mg 1,94; ossido di ferro giallo (E172) mg 0,71

- [Vedi Indice]

Capsule a cessione ritardata. Capsule opache (corpo bianco e testa gialla) contenenti una miscela di microgranuli a cessione immediata e di microgranuli a cessione ritardata.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.

Terapia e profilassi dell'insufficienza coronarica: angor da sforzo ed a riposo, angina di Prinzmetal, angor post-infartuale.

  - [Vedi Indice]

Una capsula al giorno ingerita intera con un po' di liquido e senza masticare, prima o durante i pasti. L'ora dell'assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere relativamente costante nel tempo per ogni paziente.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità individuale al farmaco o ai suoi componenti. Ipotensione (pressione sistolica minore di 90 mmHg), insufficienza cardiaca congestizia, sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione (blocco seno-atriale o atrio ventricolare di II e III grado), bradicardia (frequenza del polso inferiore a 55 battiti al minuto).

Gravidanza: accertata o presunta; allattamento.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Stretta sorveglianza deve essere esercitata nei pazienti che presentano bradicardia (rischio di peggioramento) o un B.A.V. di I grado dell'elettrocardiogramma (rischio di peggioramento ed eccezionalmente di blocco completo). Non deve essere adottata nessuna precauzione particolare in caso di blocco di branca isolato. La somministrazione contemporanea di Dilem 300 e di antiipertensivi può determinare un potenziamento nell'effetto ipotensivo. Può rendersi pertanto necessario un adattamento della posologia del farmaco (vedi "Interazioni"). In caso di insufficienza renale o epatica e nei soggetti anziani, le concentrazioni plasmatiche del diltiazem possono essere aumentate. Si raccomanda all'inizio del trattamento, attenzione particolare alle controindicazioni ed alle precauzioni d'uso, nonché una attenta sorveglianza soprattutto della frequenza cardiaca e dell'elettrocardiogramma.

In pazienti con disturbi epatici si raccomanda, durante il trattamento con Dilem 300, di controllare periodicamente la funzionalità epatica. In caso di anestesia generale, informare l'anestesista dell'assunzione del farmaco.

Avvertenze

In donne in età fertile una eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata una efficace copertura anticoncezionale.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Associazione controindicata a scopo prudenziale:

Dantrolene (perfusione)
Nell'animale sono stati costantemente osservati casi di fibrillazione ventricolare mortali in caso di somministrazione di verapamil e di dantrolene per via e.v.
L'associazione di un antagonista del calcio e di dantrolene è dunque potenzialmente pericolosa.

Associazioni oggetto di precauzioni d'uso:

a-antagonisti Aumento dell'effetto ipotensivo.
Ipotensioni possono comparire in caso di associazione con gli alfa-antagonisti.
L'associazione diltiazem con un a-antagonista implica una stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica,in particolare all'inizio del trattamento.Amiodarone, digossina
Aumentato rischio di bradicardia; si impone prudenza in caso di associazione con diltiazem, particolarmente in soggetti anziani o in caso di dosi elevate.Antiaritmici
Poiché il diltiazem ha proprietà antiaritmiche,la co-prescrizione con altri antiaritmici è sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetti additivi. L'associazione è comunque delicata e non può essere intrapresa se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica.Nitroderivati
Aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (sommazione degli effetti vasodilatatori). Nei pazienti trattati con gli inibitori del calcio, la prescrizione dei nitroderivati deve essere fatta a dosi progressivamente crescenti.
Aumento dei tassi circolanti di ciclosporina.Ciclosporina
È opportuno diminuire la posologia della ciclosporina, controllare la funzionalità renale, dosare i tassi circolanti di ciclosporina e adattare la posologia durante l'associazione e dopo la sua sospensione.Carbamazepina
Aumento dei tassi circolanti di carbamazepina.Teofillina
Aumento dei tassi circolanti di teoffillina.Antagonisti dei recettori istaminici H2 (cimetidina e ranitidina)
Aumento delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Gravidanza

Diltiazem è risultato teratogeno in alcune specie animali ed è pertanto assolutamente controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta.

In donne in età fertile una eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata una efficace copertura anticoncezionale.

Allattamento

Poiché questo farmaco viene escreto nel latte materno, è sconsigliato l'allattamento in caso di trattamento con diltiazem.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non si conoscono effetti negativi sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine, Dilem 300 non altera il normale stato di veglia.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Nell'iperteso, gli effetti indesiderati sono generalmente lievi e reversibili e nella maggior parte dei casi dovuti all'effetto vasodilatatore del farmaco.

In ordine di frequenza decrescente sono da segnalare: edemi degli arti inferiori, cefalea, vampate di calore, astenia, palpitazioni, malessere, disturbi digestivi (dispepsia, dolori addominali,bocca secca) e rush cutanei.

I fenomeni dovuti a vasodilatazione (in particolare gli edemi) sono dose dipendenti e risultano più frequenti negli anziani.

Raramente: bradicardia sintomatica; blocco seno-atriale; blocchi atrio-ventricolari.

L'esperienza acquisita nelle altre indicazioni ha mostrato che le eruzioni cutanee sono per lo più localizzate e consistono in eritemi, orticarie o, eccezionalmente, eritemi desquamativi, eventualmente febbrili, che regrediscono dopo la sospensione del trattamento. Sono stati osservati nel periodo iniziale del trattamento rari casi di aumento delle transaminasi epatiche. Tali aumenti erano comunque isolati, moderati e transitori.

Eccezionalmente: sono stati riportati casi di epatite. Diltiazem può essere utilizzato senza rischio nei pazienti con problemi respiratori cronici.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Il quadro clinico dell'intossicazione acuta da sovradosaggio può comportare ipotensione grave sino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica e disturbi della conduzione atrio-ventricolare. Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consisterà in lavanda gastrica e diuresi osmotica. In caso di disturbi della conduzione si può praticare elettrostimolazione temporanea. Gli antidoti proposti sono: atropina, adrenalina, glucagone o gluconato di calcio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

Farmacodinamica

Diltiazem è un calcio antagonista che riduce selettivamente il flusso del calcio a livello del canale lento, voltaggio dipendente, della fibra muscolare vasale e miocardica. In tal modo diminuisce la concentrazione del calcio intracellulare a livello delle proteine contrattili.

Diltiazem è riconosciuto come il prodotto di riferimento della classe III degli antagonisti del calcio secondo la classificazione OMS.

A livello miocardico, diltiazem interviene direttamente sul metabolismo energetico del miocardio, diminuisce le resistenze coronariche e periferiche e riduce il fabbisogno di ossigeno nel muscolo cardiaco. La sua azione bradicardizzante moderata contribuisce a ridurre il lavoro cardiaco.

Non è stato evidenziato un effetto inotropo negativo sul miocardio sano. Diltiazem rallenta moderatamente la frequenza cardiaca e può esercitare un effetto depressivo sul nodo sinusale patologico. Esso rallenta la conduzione atrio-ventricolare, con rischio di B.A.V. Non ha effetti sulla conduzione a livello del fascio di His e delle strutture infrahissiane. Nell'iperteso riduce l'ipertrofia ventricolare sinistra.

La gettata cardiaca non è sensibilmente modificata. La somministrazione di diltiazem è associata ad un aumento della resistenza cardiaca agli sforzi ed alla prevenzione dello spasmo coronarico con diminuzione della frequenza delle crisi di angina pectoris. La riduzione delle resistenze sistematiche è anche alla base dell'effetto ipotensivo che si verifica nell'iperteso senza insorgenza di tachicardia riflessa.

A livello vascolare, nell'animale, riducendo l'entrata del calcio nelle cellule della muscolatura liscia vasale, diltiazem diminuisce il tono arterioso e provoca una vasodilatazione, con conseguente diminuzione delle resistenze periferiche. Nei differenti modelli animali di ipertensione, in particolare nel ratto geneticamente iperteso, diltiazem riduce la pressione arteriosa senza indurre tachicardia riflessa, modificare la gettata cardiaca e influire sul flusso renale. Inoltre, inibisce preferenzialmente gli effetti vasocostrittori della noradrenalina e dell'angiotensina II. Nel ratto iperteso, diltiazem aumenta la diuresi senza modificare il rapporto sodio/potassio urinario. Diltiazem riduce l'ipertrofia miocardica in vari modelli di ipertensione nell'animale e come altri calcio antagonisti, diltiazem riduce lo sviluppo di calcinosi arteriosa nel ratto, trattato con alte dosi di vit. D3 o diidrotachisterolo. I due principali metaboliti attivi circolanti (deacetil-diltiazem e N-monodemetil-diltiazem) rivelano un'attività farmacologica ridotta di circa il 50% rispetto a quella del diltiazem.

A livello vascolare, nell'uomo, l'azione calcio-antagonista del diltiazem si manifesta con una vasodilatazione arteriosa moderata; oltre all'effetto sulle piccole arterie, evidenziato dalla diminuzione delle resistenze vascolari sistemiche, diltiazem esercita un significativo effetto dilatante sulle grandi arterie periferiche. Questa vasodilatazione provoca, nell'iperteso, una diminuzione della pressione arteriosa legata all'abbassamento delle resistenze periferiche, senza provocare tachicardia riflessa. È rilevabile invece una leggera diminuzione della frequenza cardiaca.

I flussi ematici viscerali, in particolare quello renale, risultano immodificati o aumentati. Un effetto natriuretico discreto è osservato dopo somministrazione acuta. Durante trattamento prolungato, diltiazem non stimola il sistema renina-angiotensina-aldosterone e non provoca ritenzione idrosodica; ciò è dimostrato dall'assenza di variazioni di peso e di modificazioni della composizione idroelettrolitica del plasma. Diltiazem non influenza la glicoregolazione né il metabolismo lipidico; in particolare non ha effetti sfavorevoli sulle lipoproteine plasmatiche.

Tossicologia

Gli studi di tossicità acuta e subacuta eseguiti su differenti specie animali, hanno confermato la buona tollerabilità del farmaco in rapporto di dosaggi preconizzati nell'uomo. Gli studi di teratogenesi in differenti specie animali, nonché sullo sviluppo peri e post natale, hanno dimostrato la necessità di non somministrare il farmaco in gravidanza accertata o presunta.

Farmacocinetica

La cinetica del diltiazem è lineare e non saturabile.

Nel volontario sano, dopo somministrazione orale cronica, il diltiazem è ben assorbito (90%). La formulazione 300 mg a cessione ritardata permette una assorbimento prolungato del principio attivo con concentrazioni plasmatiche stabili tra 2 e 14 ore dalla somministrazione, durante le quali compare il picco di concentrazione massima. La biodisponibilità della formulazione Dilem 300 mg è del 35 ± 5%. Tale valore è correlabile ad un effetto di primo passaggio epatico. Diltiazem si lega alle proteine plasmatiche nella proporzione dell'80-85%. Esso subisce una marcata metabolizzazione epatica. Diltiazem immodificato che si ritrova nelle urine è solo una quota compresa fra lo 0,7 ed il 5% della dose somministrata. Il principale metabolita circolante, N-monodemetil-diltiazem, rappresenta circa il 35% della quantità circolante di diltiazem. Le concentrazioni plasmatiche in caso di insufficienza renale, in caso di insufficienza epatica e nel soggetto anziano sono in media più elevate. L'assunzione di cibo non modifica significativamente la cinetica di Dilem 300 mg; tuttavia, nelle prime ore dopo somministrazione del farmaco durante i pasti, il suo assorbimento è risultato maggiore. Diltiazem ed i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.

05.1 Propriet� farmacodinamiche - [Vedi Indice]

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05.2 Propriet� farmacocinetiche - [Vedi Indice]

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05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

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06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

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06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Nessuna nota fino ad ora.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Tre anni a confezionamento integro.

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Da conservare in normali condizioni ambientali.

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Astuccio da 14 capsule, in blister di PVC/alluminio.

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ISTITUTO CHIMICO INTERNAZIONALE

DR. GIUSEPPE RENDE S.r.L.

Via Salaria, 1240 - 00138 Roma

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

DILEM 300: AIC n. 025908029

Data di prima commercializzazione: Marzo 1995

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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

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11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Non soggetto al DPR n° 309/90.

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