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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

DONA

- [Vedi Indice]

Ogni capsula contiene:

principio attivo

Glucosamina solfato (cristallina) mg 314,0

equivalente a: Glucosamina solfato mg 250,0.

Sodio cloruro mg 64,0.

Ogni fiala contiene:

Fiala A (bruna)

principio attivo

Glucosamina solfato (cristallina) mg 502,5

equivalente a: Glucosamina solfato mg 400,0

Sodio cloruro mg 102,5.

Ogni bustina contiene:

principio attivo

Glucosamina solfato (cristallina) mg 1884

equivalente a: Glucosamina solfato mg 1500

Sodio cloruro mg 384.

- [Vedi Indice]

Capsule - fiale - bustine monodose per uso orale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Artrosi primarie e secondarie.

  - [Vedi Indice]

Per via orale

Salvo diversa prescrizione del medico, si raccomandano 2 capsule 3 volte al dì (al mattino, al pasto del mezzogiorno e a quello serale), oppure il contenuto di 1 bustina (sciolto in un bicchiere d'acqua) 1 volta al dì per 6 settimane o anche più a lungo se opportuno.

Il ciclo può essere ripetuto con intervalli di 2 mesi. La somministrazione orale può essere utilmente associata a quella parenterale delle fiale.

Per via intramuscolare

Si aspirino nella stessa siringa i contenuti della coppia di fiale A (bruna) e B (incolore).

Una lieve colorazione gialla della soluzione iniettabile della fiala A non influisce sull'attività e tollerabilità.

Si somministri il contenuto di 1 o di 2 coppie di fiale, per via intramuscolare, 3 volte alla settimana per 4-6 settimane.

La somministrazione intramuscolare può utilmente integrare quella orale in quanto ne accelera e ne migliora gli effetti terapeutici.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità individuale accertata verso la glucosamina. La forma iniettabile, per il suo contenuto in lidocaina, è controindicata nei pazienti con disturbi cardiaci di conduzione, nello scompenso cardiaco acuto e nei pazienti con ipersensibilità alla lidocania. Per la presenza nella composizione dell'aspartame, la preparazione in bustine è controindicata in caso di fenilchetonuria.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Si eviti l'uso delle fiale nei primi mesi di gravidanza.

Usare le fiale solo durante il loro periodo di validità.

Prima dell'uso mescolare, aspirandoli nella stessa siringa, i contenuti della fiala A (bruna), che contiene glucosamina solfato e lidocaina, e della fiala B (incolore), che contiene soluzione tampone diluente.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

La somministrazione orale di glucosamina solfato può favorire l'assorbimento gastro-intestinale delle tetracicline e può ridurre quello delle penicilline o del cloramfenicolo, dati contemporaneamente per via orale.

Non esistono preclusioni alla somministrazione contemporanea di analgesici o di antiflogistici steroidei o non steroidei.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Le sperimentazioni sugli animali non hanno mostrato effetti sfavorevoli sulle funzioni riproduttive o sull'allattamento. Ciò nonostante si raccomanda di limitare l'uso del farmaco ai casi di riconosciuta necessità e sotto controllo medico.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non sono noti effetti sul SNC o motorio che possano compromettere le capacità di guida o l'uso di macchine.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Dopo somministrazione orale sono stati segnalati effetti collaterali transitori e di lieve entità, quali pesantezza e dolori allo stomaco, meteorismo, stitichezza, diarrea.

Effetti di ipersensibilità riscontrati sono: prurito, eritemi, asma bronchiale.

La forma iniettabile, per il suo contenuto in lidocaina, può talvolta provocare nausea e molto raramente anche vomito.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Non sono noti casi di sovradosaggio accidentale e intenzionale. In base ai dati di tossicità acuta e cronica non sembra che ci siano da temere sintomi tossici anche dopo sovradosaggi molto elevati.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Il principio attivo del Dona è la glucosamina solfato, un aminozucchero naturalmente presente nell'organismo umano e utilizzato per la biosintesi dell'acido ialuronico del liquido sinoviale e dei proteoglicani della sostanza fondamentale della cartilagine articolare. Normalmente la glucosamina viene sintetizzata dal glucosio.

Nell'artrosi si verifica un difetto metabolico della biosintesi della glucosamina e dei proteoglicani.

In questa situazione l'apporto esogeno di glucosamina solfato supplisce alle carenze endogene della sostanza, stimola la biosintesi dei proteoglicani, svolge un' azione trofica nei confronti delle cartilagini articolari e favorisce la fissazione dello zolfo nella sintesi dell'acido condroitinsolforico.

Tutte queste azioni hanno effetti favorevoli sui processi degenerativi delle cartilagini che stanno alla base delle malattie artrosiche.

Il farmaco non ha mostrato effetti sul sistema cardiocircolatorio, sul respiro, sul SNC o vegetativo.

Ha dimostrato invece una lieve attività antiinfiammatoria nel ratto nel test del cotton pellet e dell'edema da carragenina.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

La farmacocinetica è stata studiata con glucosamina solfato uniformemente marcata con 14 C nel ratto e nel cane.

Dopo somministrazione endovenosa la glucosamina scompare rapidamente dal sangue per diffondersi nei tessuti. Alcuni organi e tessuti la captano attivamente, e tra questi il fegato, il rene e anche le cartilagini articolari, dove vi rimane per un tempo prolungato (più di 6 giorni). Circa il 50% della radioattività viene ritrovata come CO2 nell'aria espirata nei 6 giorni seguenti alla somministrazione, circa il 35% si trova nelle urine mentre l'escrezione fecale è molto scarsa (circa 2%).

Dopo somministrazione orale la glucosamina solfato viene rapidamente e pressoché completamente assorbita. Le successive fasi farmacocinetiche e metaboliche si sovrappongono a quelle osservate dopo somministrazione endovenosa.

Data la prolungata permanenza della radioattività nell'organismo, nell'uomo non si possono effettuare studi con glucosamina marcata. Studi fatti con glucosamina solfato fredda, somministrata per via i.v. o orale e misurando i tassi di glucosamina ematica ed urinaria con cromatografia a scambio ionico, hanno dato dei risultati che dimostrano una completa analogia di comportamento farmacocinetico e metabolico con quella osservata nel ratto e nel cane.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Per somministrazione singola la glucosamina solfato ha dato i seguenti risultati:

Per via orale nel topo: DL50 > 5000 mg/kg

Per via i.m. nel topo:DL50 > 3000 mg/kg

Per via i.v. nel topo:DL50 > 1500 mg/kg

Per via orale nel ratto:DL50 > 5000 mg/kg

Per via i.m. nel ratto:DL50 > 3000 mg/kg

Per via i.v. nel ratto: DL50 > 1500 mg/kg

Per somministrazioni prolungate la glucosamina solfato ha dato i seguenti risultati:

Dopo somministrazione per 4 settimane nel ratto a dosi orali di 0, 100, 200 e 300 mg/kg non si sono osservate differenze significative tra gli animali trattati e quelli di controllo.

Nel coniglio per 4 settimane alle dosi i.v. di 0, 40 e 80 mg/kg non si sono osservate differenze significative tra gli animali trattati e quelli di controllo.

In seguito a somministrazione per 26 settimane nel ratto alle dosi orali di 0, 200, 300, 400 mg/kg non si sono osservate differenze significative fra i gruppi trattati e i gruppi di controllo.

In seguito a somministrazione per 52 settimane nel ratto a dosi orali fino a 2700 mg/kg non si sono osservate differenze significative fra i gruppi trattati e i gruppi di controllo alla dose di 300 mg/kg. La minima dose tossica può essere stimata fra 300 e 900 mg/kg.

Nel cane, per 26 settimane, alle dosi orali di 200, 600 e 2700 mg/kg riferite a glucosamina solfato (cristallina) non si sono osservate differenze significative fra i gruppi trattati e i gruppi di controllo.

Nel cane, per 26 settimane, alle dosi i.m. di 0, 100, 200, 300 mg/kg, non si sono osservate differenze significative fra gli animali trattati e i gruppi di controllo.

Embriotossicità (teratogenesi)

Le seguenti dosi di glucosamina solfato somministrate durante il periodo critico della gravidanza non hanno provocato differenze significative rispetto ai controlli:

-nella ratta S.D. dosi orali da 100 a 2500 mg/kg

-nella ratta S.D. dosi i.m. di 200 e 300 mg/kg

-nella coniglia NZ dosi orali da 100 a 2500 mg/kg

-nella coniglia NZ dosi i.v. di 40 e 80 mg/kg

Fertilità

Nel ratto le dosi orali di 300, 900 e 2700 mg/kg, riferite a glucosamina solfato (cristallina), somministrate ai maschi per 10 settimane prima dell'accoppiamento e durante l'accoppiamento o alle femmine per 2 settimane prima dell'accoppiamento, durante l'accoppiamento, la gravidanza e l'allattamento non hanno provocato differenze significative rispetto ai controlli.

Mutagenesi

Sono risultati negativi i tests di mutagenesi condotti, con o senza attivazione metabolica, su vari ceppi di Salmonella (test di Ames) e sul Saccharomyces Cerevisiae D4.

È anche risultato negativo l'Host-mediated assay effettuato somministrando il farmaco a dosi orali di 1, 3 e 9 g/kg o sottocutanee di 60, 180 e 540 mg/kg e Salmonella typhimurium per via i.p.

In vivo (test del micronucleo nel topo) la somministrazione di glucosamina solfato a dosi orali di 1, 3 e 9 g/kg e a dosi sottocutanee di 60, 180 e 540 mg/kg non ha aumentato gli eritrociti con micronucleo.

- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Dona capsule: amido, lattosio, magnesio stearato, talco, gelatina pura, E127, E171, E172

Dona fiale: lidocaina cloridrato, dietanolamina, acqua per preparazioni iniettabili

Dona bustine: aspartame, sorbitolo, acido citrico, carbowax 4000

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non sono note incompatibilità farmaceutiche per quanto riguarda la forma orale.

Si sconsiglia di usare il Dona come soluzione iniettabile "mista".

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Dona capsule: 5 anni

Dona fiale: 2 anni

Dona bustine: 3 anni

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

- [Vedi Indice]

Tenere lontano da fonti di calore.

- [Vedi Indice]

Astuccio da 10 capsule

Astuccio da 6 coppie di fiale

Astuccio da 20 bustine

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Dona fiale

Prima dell'uso mescolare, aspirandoli nella stessa siringa, i contenuti della fiala A (bruna), che contiene Glucosamina solfato e lidocaina, e della fiala B (incolore), che contiene la soluzione tampone.

- [Vedi Indice]

ROTTAPHARM S.r.l.

Via Valosa di Sopra, 9 - 20052 Monza (MI)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

10 capsule AIC n. 026023010

6 coppie di fiale AIC n. 026023059

20 bustine AIC n. 026023061

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Capsule, fiale:

Data di prima autorizzazione: Ottobre 1985.

Data Rinnovo: Maggio 2000.

Bustine:

Data di prima autorizzazione: Marzo 1991

Data Rinnovo: Maggio 2000

y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Farmaco non soggetto alla disciplina del DPR 309/90.

- [Vedi Indice]

Maggio 2000.

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