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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.6 Istruzioni per l'uso

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

DYSPORT

- [Vedi Indice]

Ogni flacone contiene:

Principio attivo

Tossina botulinica di Tipo A da C. botulinum complesso- emoagglutinina 500 unità* (TB-A)

* unità = unità di attività = 1 DL50 topo, ossia la quantità che provoca la morte nel 50% dei topi dopo inoculazione intraperitoneale. Ogni valore espresso in ng riportato in letteratura o in altra documentazione può essere convertito in unità con la formula 1 ng = 40 unità.

- [Vedi Indice]

Polvere per soluzione iniettabile

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Nell'adulto Dysport è indicato nel trattamento del blefarospasmo, dello spasmo emifacciale e della distonia cervicale. Dysport è inoltre indicato nel trattamento della deformità da piede equino causata da spasticità in pazienti pediatrici, di due anni di età o più, affetti da paralisi cerebrale.

  - [Vedi Indice]

Le unità a cui si fa riferimento sono specifiche per Dysport e non sono interscambiabili con quelle usate con altri preparati di tossina botulinica.

Blefarospasmo e spasmo emifacciale

- Posologia

Adulti e anziani

Nel trattamento del blefarospasmo bilaterale la dose iniziale consigliata è fino a 120 unità per occhio.

Una dose di 0,1 ml (20 unità) deve essere iniettata nella zona mediana e una dose di 0,2 ml (40 unità) lateralmente nella giunzione tra le parti presettale e orbitale dei muscoli orbicolari superiori e inferiori di ciascun occhio.

Per iniezioni nella palpebra superiore, l'ago deve essere diretto lontano dal centro per evitare il muscolo elevatore. La regressione dei sintomi si manifesta in genere entro due-quattro giorni con il massimo effetto entro due settimane.

Le iniezioni devono essere ripetute all'incirca ogni otto settimane o in base alla risposta individuale.

Nelle successive somministrazioni si può ridurre la dose a 80 unità per occhio, ossia 0,1 ml (20 unità) nella zona mediana e 0,1 ml (20 unità) lateralmente sopra e sotto ciascun occhio, secondo le modalità prima descritte. La dose può essere ulteriormente ridotta a 60 unità per occhio, omettendo la somministrazione palpebrale mediana inferiore. Quando vengono scelti dei siti di iniezione più vicini alla rima palpebrale (regione pre-settale e pre-tarsale) si è notato che la dose totale media efficace può essere anche più bassa (37 unità per occhio).

Nel blefarospasmo monolaterale le iniezioni vanno limitate all'occhio interessato.

I pazienti con spasmo emifacciale devono essere trattati in modo analogo a quello indicato per il blefarospasmo monolaterale.

Bambini

La sicurezza e l'efficacia di Dysport nel trattamento del blefarospasmo e dello spasmo emifacciale non sono state dimostrate.

- Modo di somministrazione

Pulire con alcool la zona centrale non ricoperta dal tappo immediatamente prima di forare il setto. Utilizzare un ago sterile n. 23 o 25.

Dysport deve essere ricostituito con 2,5 ml di soluzione sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v) a t.a. per ottenere una soluzione contenente 200 unità/ml di Dysport.

Dysport deve essere somministrato mediante iniezione sottocutanea nella zona mediana e lateralmente nella giunzione tra le parti presettale e orbitale dei muscoli orbicolari superiori e inferiori di ciascun occhio.

Distonia cervicale

- Posologia

Adulti e anziani:

I dosaggi di seguito indicati sono raccomandati in pazienti adulti di qualsiasi età, di peso normale e in assenza di una riduzione della massa muscolare del collo.

È appropriato ridurre la dose in presenza di una diminuzione del peso corporeo e negli anziani dove sia riscontrata una diminuzione della massa muscolare.

La dose iniziale raccomandata per il trattamento delle distonie cervicali è 500 unità per paziente suddivisa nei due o tre muscoli interessati.

Nel torcicollo rotatorio le 500 unità vengono suddivise in 350 unità da infiltrare nello splenio capitis, ipsilateralmente alla direzione della rotazione della testa, e 150 unità nello sternocleidomastoideo controlateralmente alla rotazione.

Nel laterocollo le 500 unità vengono suddivise in 350 unità nello splenio capitis ipsilaterale e 150 unità nello sternocleidomastoideo ipsilaterale. Nel caso di una associata elevazione delle spalle può essere necessario infiltrare anche il trapezio ipsilaterale o l'elevatore della scapola sulla base di una evidente ipertrofia o sotto controllo elettromiografico (EMG). Se si rende necessaria l'infiltrazione di 3 muscoli, le 500 unità verranno suddivise in: 300 unità nello splenio capitis, 100 nello sternocleidomastoideo e 100 nel terzo muscolo.

Nel retrocollo le 500 unità possono essere suddivise in 250 unità da infiltrarsi in ciascuno dei due splenio capitis. Ciò può essere seguito, in caso di risposta insoddisfacente, dall'iniezione bilaterale (fino a 250 unità per muscolo) nel trapezio dopo 6 settimane. L'iniezione bilaterale degli splenii può aumentare il rischio di debolezza muscolare del collo.

Le altre forme di distonia cervicale richiedono un approccio specialistico con l'ausilio di tecniche EMG per identificare e trattare i muscoli interessati.

L'EMG dovrebbe essere usata come metodica diagnostica per tutte le forme più complesse di distonia, per la corretta interpretazione di un insuccesso nelle forme non complesse e come guida all'infiltrazione di muscoli profondi in pazienti obesi in cui la tecnica di identificazione palpatoria risulta particolarmente difficile.

Nelle somministrazioni successive, i dosaggi possono essere modificati sulla base della risposta clinica ottenuta e degli eventuali eventi avversi osservati. Il range di dosaggio consigliato varia da 250 a 1000 unità sebbene le dosi più alte possano essere accompagnate con maggior frequenza da eventi avversi, in particolare disfagia. Dosi superiori a 1000 unità non sono raccomandate.

La scomparsa della sintomatologia distonica avviene in genere dopo una settimana dall'iniezione. Le somministrazioni dovrebbero essere ripetute in media ogni 8-12 settimane o a seconda della risposta clinica.

Bambini:

La sicurezza e l'efficacia di Dysport nel trattamento della distonia cervicale non sono state dimostrate.

- Modo di somministrazione

Pulire con alcool la zona centrale non ricoperta dal tappo immediatamente prima di forare il setto. Utilizzare un ago sterile n. 23 o 25.

Per il trattamento della distonia cervicale Dysport deve essere ricostituito con 1 ml di soluzione sodio cloruro per iniettabili (0,9%) per ottenere una soluzione contenente 500 unità/ml di farmaco; Dysport va somministrato mediante iniezione intramuscolare come descritto sopra.

Paralisi cerebrale infantile

- Posologia

Nel trattamento della deformità da piede equino in bambini con paralisi cerebrale la dose consigliata sia per somministrazioni singole che ripetute viene riferita al peso corporeo e pertanto espressa in unità/kg. La posologia media è di 30 unità/kg da suddividere nei due muscoli del polpaccio da trattare. In ogni caso il dosaggio deve essere aggiustato in relazione alle dimensioni del muscolo, al grado di contrattura dinamica ed allo stato della muscolatura antagonista.

La localizzazione delle iniezioni di Dysport da effettuarsi negli arti è strettamente legata alla indicazione clinica specifica. Nel caso della deformità da piede equino il muscolo maggiormente interessato è il gastrocnemio nel quale viene suddiviso il dosaggio pro chilo totale, ma possono essere prese in considerazione anche iniezioni nel muscolo soleo e tibiale posteriore.

La dose massima non deve eccedere le 1000 unità per paziente.

La regressione dei sintomi si manifesta in genere entro due-quattro giorni con il massimo effetto dopo circa due settimane. Le iniezioni possono essere ripetute ogni 16 settimane o come richiesto dall'individuo per mantenere la risposta, ma non possono superare la frequenza di una ogni 8 settimane.

- Modo di somministrazione

Pulire con alcool la zona centrale non ricoperta dal tappo immediatamente prima di forare il setto. Utilizzare un ago sterile n. 23 o 25.

Diluire il liofilizzato contenuto nel flacone con 1 ml (500 unità/ml) di soluzione di sodio cloruro per iniettabili (0,9% p.v.). Si ottiene una soluzione limpida contenente 500 unità/ml di Dysport.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità alla sostanza attiva o a uno qualsiasi degli eccipienti. Età inferiore a due anni. Dysport è controindicato in gravidanza e allattamento.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

La terapia con Dysport deve essere effettuata soltanto nei Centri Ospedalieri Oculistici e Neurologici specializzati ove sia disponibile un'idonea attrezzatura per il controllo elettromiografico del trattamento e per un'adeguata conservazione e smaltimento del prodotto. Dysport può essere inoltre utilizzato nei centri di ortopedia, neuroabilitazione e neuropsichiatria pediatrica. Non essendo stati riportati fenomeni tossici sistemici conseguenti ad iniezione accidentale o ingestione orale, non dovrebbero essere necessarie particolari protezioni per l'operatore.

I medici che praticano la terapia con Dysport del blefarospasmo e spasmo emifacciale devono essere esperti nell'anatomia dell'occhio e del relativo apparato neuromuscolare, di qualsiasi situazione anatomica anormale dovuta a precedenti interventi chirurgici, nonché delle tecniche standard elettromiografiche.

Si raccomanda altresì di avere a disposizione strumenti appropriati per la decompressione dell'orbita e di un oftalmoscopio per la possibilità che si verifichino emorragie retrobulbari e/o penetrazione accidentale dell'ago nell'orbita.

Analogamente, il trattamento con Dysport della distonia cervicale e della paralisi cerebrale infantile deve essere eseguito da medici specializzati nella diagnosi e cura di queste condizioni patologiche.

Occorre considerare con cautela la reiniezione di Dysport in pazienti che abbiano avuto esperienza di una precedente reazione allergica. Il rischio di una ulteriore reazione allergica deve essere presa in considerazione in relazione al beneficio del trattamento.

Dysport deve essere usato con cautela, sotto stretta supervisione, nei pazienti con evidenza clinica e subclinica di un difetto marcato di trasmissione neuromuscolare. Tali pazienti possono registrare un aumento della sensibilità agli agenti come Dysport che possono portare ad una eccessiva debolezza muscolare.

Nel trattamento del blefarospasmo e dello spasmo emifacciale non sono stati riportati episodi di reazioni anafilattiche dopo la somministrazione locale di tossina botulinica di Tipo A da C. botulinum complesso- emoagglutinina secondo le dosi raccomandate. La formazione di anticorpi della tossina botulinica è stata notata in un numero ristretto di pazienti in terapia con Dysport per la distonia cervicale. Clinicamente, ciò è stato rilevato da una sostanziale riduzione della risposta alla terapia o dalla necessità di aumentare in modo consistente le dosi.

Interazioni - [Vedi Indice]L'effetto della tossina botulinica può essere potenziato da antibiotici aminoglicosidici o da farmaci che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare; Dysport deve essere usato con cautela in pazienti già in trattamento con questi farmaci.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Non sono stati fatti studi di teratogenesi o sull'apparato riproduttivo con Dysport. Non è perciò stata dimostrata l'innocuità del suo impiego nelle donne gravide o durante l'allattamento.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non sono stati osservati effetti sulla guida e sull'impiego di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Blefarospasmo e spasmo emifacciale

04.8 Effetti indesiderati possono manifestarsi a seguito di iniezione profonda o non ben localizzata di Dysport, con paralisi temporanea di altri muscoli adiacenti. Questi sono possibili anche per esacerbazione di preesistenti anormalità della palpebra o per una correzione iniziale eccessiva.

L'effetto secondario più comune è la ptosi. In alcuni pazienti possono manifestarsi diplopia o sintomi dovuti a diffusione dell'effetto paralizzante ai muscoli medio-facciali. In genere queste reazioni si risolvono entro due-quattro settimane. Sono stati riportati casi di cheratite e secchezza delle sclere dovuti alla riduzione dei movimenti palpebrali per i quali può essere preso in considerazione l'uso di lacrime artificiali. Sono pure state segnalate tumefazioni di scarsa entità e gonfiore della palpebra di breve durata.

A seguito di dosaggio elevato sono stati riportati casi di oftalmoplegia esterna reversibile.

Le iniezioni sono state associate ad una sensazione di bruciore che dura per 1 o 2 minuti dopo l'iniezione.

Sono state segnalate occasionalmente reazioni allergiche quali eruzioni cutanee e sintomi simil influenzali.

Distonia cervicale

Analogamente al blefarospasmo e spasmo emifacciale, effetti indesiderati possono manifestarsi a seguito di iniezione profonda e non ben localizzata con conseguente paralisi temporanea di muscoli adiacenti. Le iniezioni sono state associate ad una sensazione di bruciore che dura 1-2 minuti dopo l'iniezione.

L'evento avverso di più frequente riscontro nel paziente in trattamento per distonia cervicale è la disfagia. La comparsa di disfagia sembra essere correlata alla dose utilizzata e segue, nella maggior parte dei casi, l'infiltrazione dello sternocleidomastoideo. Una dieta liquida può essere richiesta fino alla risoluzione della sintomatologia. Nei pazienti più gravi, l'esame laringoscopico ha evidenziato un accumulo di saliva. L'aspirazione di saliva risulta peraltro raramente necessaria e può essere di potenziale pericolo per quei pazienti con problematiche respiratorie pre-esistenti. Altri eventi meno frequentemente osservati sono secchezza delle fauci, modificazioni della voce e debolezza dei muscoli del collo. Sono stati occasionalmente riportati anche disturbi visivi (diplopia e visione offuscata) e una sensazione di debolezza più generalizzata. In associazione ad alte dosi sono state evidenziate, in rare occasioni, delle difficoltà respiratorie.

Gli eventi avversi tendono a risolversi in due-quattro settimane.

Sono state segnalate occasionalmente reazioni allergiche quali eruzioni cutanee e sintomi simil influenzali.

Paralisi cerebrale infantile

Tra gli eventi avversi più frequentemente riferiti figurano: un senso generale di fatica con sintomatologia soggettiva simil-influenzale, ipostenia muscolare marcata a carattere distrettuale, comparsa o accentuazione della incontinenza urinaria, dolore locale nel sito di iniezione, disturbi del tratto gastroenterico. Altri effetti riportati sono sonnolenza, astenia e vomito. Nella maggior parte dei casi gli eventi avversi sono di lieve o moderata intensità. L'evento avverso tende ad essere transitorio e si risolve in genere a distanza di due settimane dal trattamento.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Dosi troppo elevate possono provocare paralisi neuromuscolari profonde e in distretti distanti. Non vi sono antidoti specifici; l'antitossina non è attiva. In questi casi sono consigliati i trattamenti generali di supporto e respirazione artificiale, quando necessari, fino alla risoluzione dei sintomi. In caso di sovradosaggio o di iniezione in muscoli errati contattare il più vicino Centro Antiveleni.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Gruppo farmacoterapeutico: miorilassante ad azione periferica , codice ATC: M03AX01.

La tossina botulinica di Tipo A blocca, a livello presinaptico, la trasmisione colinergica periferica nella giunzione neuromuscolare inibendo il rilascio di acetilcolina. La tossina agisce nella terminazione antagonizzando gli eventi mediati dal calcio che culminano nel rilascio finale del neurotrasmettitore.

Non ha influenza sulla trasmissione colinergica o simpatica post-gangliare.

L'azione della tossina comprende una fase iniziale durante la quale si lega rapidamente e selettivamente alla membrana pre-sinaptica del nervo e una seconda fase di penetrazione con passaggio della membrana pre-sinaptica, senza determinare paralisi.

Infine, la tossina inibisce il rilascio di acetilcolina mediante la distruzione del meccanismo di rilascio mediato dal calcio, diminuendo, quindi, il potenziale di placca e provocando la paralisi.

Il recupero della trasmissione si ha gradualmente con il formarsi di nuovi terminali nervosi che prendono contatto con la parte post-sinaptica della giunzione neuro-muscolare; tale processo si riscontra nell'animale entro 6-8 settimane.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Studi di farmacocinetica nell'animale con tossina botulinica sono di difficile esecuzione a causa della sua elevata attività, del dosaggio necessariamente molto basso, dell'alto peso molecolare e della difficoltà di marcatura per ottenere un'attività specifica sufficientemente elevata.

Studi effettuati con tossina marcata con I125 hanno dimostrato che il legame col recettore è specifico e saturabile e che un'alta densità dei recettori contribuisce ad un'elevata attività.

Nella scimmia la risposta dose-tempo ha messo in evidenza come l'effetto insorga dopo 2-3 giorni a dosi basse e il picco compaia 5-6 giorni dopo l'iniezione. La durata d'azione, misurata dalla variazione dell'allineamento oculare e dalla paralisi muscolare, è variabile da due settimane a 8 mesi. Analogo comportamento è stato osservato nell'uomo ed è attribuito al processo di legame, internalizzazione e modificazione della funzionalità della giunzione neuromuscolare.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

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- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Albumina umana e lattosio

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Nessuna nota.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

La validità del prodotto confezionato integro è di dodici mesi a 2-8°C. Il prodotto, dopo ricostituzione, può essere conservato fino ad un massimo di 8 ore a 2-8°C purché la ricostituzione avvenga in ambiente controllato e asettico. Dal momento che Dysport non contiene agenti antimicrobici, dal punto di vista microbiologico, si consiglia di utilizzare il prodotto immediatamente dopo la sua ricostituzione.

- [Vedi Indice]

Conservare i flaconi sigillati alla temperatura di 2-8°C. Dysport deve essere conservato in frigorifero presso l'Ospedale ove viene praticata l'iniezione e non deve essere consegnato al paziente per la conservazione. Dysport, dopo ricostituzione, può essere conservato in frigorifero (2-8°C) fino ad un massimo di 8 ore prima dell'uso, purché la ricostituzione avvenga in ambiente controllato e asettico.

Dysport non deve essere congelato.

- [Vedi Indice]

- Natura del contenitore/chiusura

Flaconi in vetro neutro tipo I (Ph. Eur.), incolore, capacità 3 ml.

Chiusura in clorobutile di 13 mm speciale per liofilizzazione con sigillo di alluminio da 13 mm, con foro centrale.

- Capacità del contenitore

Astuccio contenente 2 flaconi di polvere liofilizzata dosata a 500 unità di tossina botulinica tipo A da C. botulinum complesso- emoagglutinina.

06.6 Istruzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Vedi posologia e modo di somministrazione (Punto `

 ').

Immediatamente dopo il trattamento del paziente, l'eventuale residuo di farmaco nel flacone o nella siringa deve essere inattivato con soluzione diluita di ipoclorito (1% di cloro disponibile).

Tutte le operazioni devono essere effettuate secondo gli standards della pratica ospedaliera.

L'eventuale fuoriuscita di Dysport deve essere eliminata con panno assorbente imbevuto di soluzione diluita di ipoclorito.

- [Vedi Indice]

IPSEN S.p.A.

Via A. Figino 16 - 20156 Milano

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

AIC n. 028362022

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Novembre 1994/Agosto 1999

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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
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