�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
04.1�Indicazioni terapeutiche
04.2�Posologia e modo di somministrazione
04.3�Controindicazioni
04.4�Speciali avvertenze e precauzioni d'uso
�Interazioni
04.6�Gravidanza ed allattamento
04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine
04.8�Effetti indesiderati
04.9�Sovradosaggio
05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1�Proprietà farmacodinamiche
05.2�Proprietà farmacocinetiche
05.3�Dati preclinici di sicurezza
06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1�Eccipienti
06.2�Incompatibilità
06.3�Periodo di validità
06.4�Speciali precauzioni per la conservazione
06.5�Natura e contenuto della confezione
06.6�Istruzioni per l’uso e la manipolazione
07.0�TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE /RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
home

TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE - [Vedi Indice]

DaTSCAN 74 MBq/ml soluzione iniettabile.

02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - [Vedi Indice]

Ioflupane (123I) 74 MBq/ml alla data e ora di riferimento (0,07 – 0,13 mg/ml di ioflupane). I flaconcini da 2,5 ml contengono 185 MBq di ioflupane (123I) ed i flaconcini da 5 ml contengono 370 MBq di ioflupane (123I) (intervallo di attività specifica 2,5 – 4,5 x 1014 Bq/mmol) alla data e ora di riferimento.

- [Vedi Indice]

Soluzione iniettabile.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

04.1�Indicazioni terapeutiche - [Vedi Indice]

Medicinale solo per uso diagnostico.

DaTSCAN è indicato per rilevare la perdita di terminazioni neuronali dopaminergiche funzionali nel corpo striato di pazienti affetti da Sindromi Parkinsoniane clinicamente incerte, al fine di agevolare la differenziazione del Tremore Essenziale dalle Sindromi Parkinsoniane correlabili al Morbo di Parkinson idiopatico, Atrofia Plurisistemica e Paralisi Sopranucleare Progressiva.

DaTSCAN non consente di discriminare tra Morbo di Parkinson, Atrofia Plurisistemica e Paralisi Sopranucleare Progressiva.

04.2�Posologia e modo di somministrazione - [Vedi Indice]

DaTSCAN deve essere utilizzato solamente in pazienti seguiti da medici esperti nel trattamento dei disturbi del movimento. I radiofarmaci devono essere usati esclusivamente da personale qualificato ed in possesso delle opportune autorizzazioni per l'uso e la manipolazione di radionuclidi all’interno di apposite strutture cliniche.

DaTSCAN è una soluzione etanolica al 5% (v/v) per iniezioni endovenose e deve essere utilizzata senza diluirla. L’efficacia clinica è stata dimostrata lungo l’intervallo tra 111-185MBq. Non superare i 185 MBq e non utilizzare quando l’attività è inferiore a 110 MBq. Nell’eventualità di sovradosaggio, fare riferimento alla sezione 4.9.

I pazienti devono sottoporsi ad un preventivo trattamento bloccante della tiroide onde minimizzare l’assorbimento di iodio radioattivo da parte della tiroide stessa, per esempio mediante somministrazione orale di circa 120 mg di potassio ioduro 1-4 ore prima dell’iniezione e nuovamente 12-24 ore dopo l’iniezione di DaTSCAN.

È necessario effettuare una SPECT tra le tre e le sei ore dopo l’iniezione. L’acquisizione delle immagini deve avvenire utilizzando una gamma camera dotata di un collimatore ad alta risoluzione e calibrata utilizzando il fotopicco a 159 keV ed una finestra energetica del ± 10%. Il campionamento angolare preferibilmente non deve essere meno di 120 immagini su 360 gradi. Per i collimatori a foro parallelo il raggio di rotazione deve essere costante e scelto il più piccolo possibile (tipicamente
11-15 cm). La dimensione della matrice e i fattori di zoom devono essere selezionati per dare una dimensione di pixel di 3.5 - 4.5. Si devono raccogliere un minimo di 500.000 conteggi per immagini ottimali. Le immagini normali sono caratterizzate da due aree simmetriche a captazione crescente di uguale intensità. Le immagini anormali o sono asimmetriche o simmetriche con differente intensità e/o perdita di intensità di captazione.

Non è consigliata la somministrazione di DaTSCAN a bambini ed adolescenti poiché non vi sono dati disponibili per queste due popolazioni.

04.3�Controindicazioni - [Vedi Indice]

L’uso di DaTSCAN è controindicato in gravidanza e nei pazienti con ipersensibilità allo iodio o ad alcuno degli eccipienti.

04.4�Speciali avvertenze e precauzioni d'uso - [Vedi Indice]

Questo radiofarmaco deve essere ricevuto, usato e somministrato solo da personale autorizzato in apposite strutture cliniche. Il ricevimento, la conservazione, l'uso, il trasferimento e lo smaltimento devono sottostare alle normative ed alle adeguate autorizzazioni di competenti organi locali.

Non sono stati condotti studi formali in pazienti con insufficienza renale o epatica significativa.

In assenza di dati, DaTSCAN non è raccomandato nei casi con insufficienza renale o epatica da moderata a grave.

�Interazioni - [Vedi Indice]

Nell’uomo non sono stati condotti studi di interazione farmacologica.

Ioflupane si lega al vettore della dopamina. I farmaci e sostanze che formano un legame ad elevata affinità con il vettore della dopamina possono dunque interferire con la diagnosi effettuata tramite DaTSCAN. Questi comprendono anfetamina, benztropina, buproprione, cocaina, mazindolo, metilfenidato, fentermina e sertralina.

Durante studi clinici è stato dimostrato che i farmaci che non interferiscono con le immagini SPECT ottenute mediante DaTSCAN comprendono amantadina, triesifenidile, budipina, levodopa, metoprololo, primidone, propranololo e selegilina. Non ci si attende un'interferenza con le immagini SPECT ottenute mediante DaTSCAN da parte degli agonisti ed antagonisti della dopamina che agiscono sui recettori post-sinaptici della dopamina quindi la loro somministrazione può continuare, se desiderato.

In studi condotti sugli animali è stato dimostrato che i farmaci che non interferiscono con le immagini SPECT ottenute mediante DaTSCAN comprendono pergolide.

04.6�Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

DaTSCAN è controindicato in gravidanza. Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva dell'animale. Le metodiche che utilizzano radionuclidi impiegate su donne in stato di gravidanza generano radiazioni che coinvolgono il feto. La somministrazione di una dose di 185MBq di ioflupane (123I) implica un assorbimento da parte dell’utero di una dose di 3,0 mGy. Una dose di radiazioni superiore a 0,5 mGy dovrebbe essere considerata come un rischio potenziale per il feto.

Quando è necessario somministrare un prodotto radioattivo ad una donna potenzialmente gravida, bisogna ottenere sempre informazioni circa la possibile gravidanza. Ogni donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata come gravida finchè si dimostri il contrario. Quando esiste una situazione incerta la radiazione a cui viene esposta deve essere la minima accettabile per ottenere immagini SPECT soddisfacenti. Si deve sempre considerare l'opportunità di utilizzo di tecniche alternative che non impiegano radiazioni ionizzanti.

Prima della somministrazione di un prodotto radioattivo ad una donna che allatta si dovrebbe valutare la possibilità di ritardare l'indagine a quando la donna abbia finito di allattare e, se è stato deciso di somministrarlo, ricordarsi che nel latte secreto ci sarà attività. Non è noto se lo ioflupane (123I) sia presente nel latte umano, perciò, se la somministrazione è necessaria, l'allattamento materno deve essere sostituito con l’allattamento artificiale ed il latte materno secreto deve essere scartato. L'allattamento può essere ripreso quando il livello di dose radioattiva nel latte materno non sia maggiore di 1 mSv per il bambino.

04.7�Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine - [Vedi Indice]

Nessun effetto conosciuto.

04.8�Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Non sono state riportate gravi reazioni avverse legate alla somministrazione di DaTSCAN. Gli effetti collaterali più comuni sono mal di testa, vertigini, aumento dell’appetito e formicolio.

Per ogni paziente l'esposizione a radiazioni ionizzanti deve essere giustificata sulla base dei possibili benefici. L’attività somministrata deve essere tale che la dose di radiazione risultante sia la più bassa possibile in relazione al risultato diagnostico che si intende ottenere. L’esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione di cancro ed alla potenziale insorgenza di difetti ereditari. Per indagini diagnostiche di medicina nucleare i fatti suggeriscono che queste reazioni avverse si manifestano con frequenza trascurabile a causa della bassa dose di radiazioni impiegata.

04.9�Sovradosaggio - [Vedi Indice]

In caso di sovradosaggio di radioattività si consiglia di indurre un aumento della diuresi e defecazione in modo da minimizzare la dose di radiazioni assorbita dal paziente. Si devono prendere precauzioni atte ad evitare contaminazione con la radioattività eliminata dal paziente utilizzando tali metodi.

05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

05.1�Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Categoria farmaco-terapeutica: radiofarmaco diagnostico per immagini SPECT del sistema nervoso centrale, codice ATC :V09A B 03.

Poiché le quantità iniettate di ioflupane sono basse, non sono attesi effetti farmacologici a seguito della somministrazione endovenosa di DaTSCAN alla dose raccomandata.

Ioflupane è un analogo della cocaina. Studi condotti su animali hanno dimostrato che lo ioflupane forma un legame ad elevata affinità con il vettore pre-sinaptico della dopamina e così ioflupane (123I) radiomarcato può essere utilizzato come marcatore sostitutivo per esaminare l’integrità dei neuroni dopaminergici nigrostriatali. Ioflupane forma un legame anche con il vettore della serotonina sui neuroni 5-HT ma con una affinità di legame inferiore (circa 10 volte più bassa).

Non esiste esperienza clinica rispetto a tipi di tremore diversi dal tremore essenziale.

05.2�Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Lo ioflupane (123I) scompare dal sangue subito dopo l’iniezione endovenosa; solo il 5% dell’attività somministrata resta nel sangue fino a 5 minuti dopo l’iniezione. La captazione da parte del cervello è molto rapida, raggiungendo il 7% della attività iniettata dopo 10 minuti dall'iniezione per calare al 3% dopo 5 ore. Circa il 30% della radioattività totale presente nel cervello è attribuita alla captazione dello striato. A 48 ore dall’iniezione, circa il 60% della radioattività iniettata è escreta nelle urine, e circa il 14% escreta con le feci.

05.3�Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Studi di tossicità acuta impiegando ioflupane con dosaggi di 0,06 mg/kg - 6.500 volte in eccesso rispetto alla singola dose massima usata nell’uomo (70 kg) sulla base del peso corporeo - condotti in topi o conigli non hanno dimostrato associazione a mortalità né hanno evidenziato tossicità sistemica. In studi con dosaggi ripetuti durati due settimane in topi o conigli, in cui la dose giornaliera era di
0,6 mg/kg di ioflupane – più di 65.000 volte maggiore della singola dose massima usata nell’uomo
(70 kg) sulla base del peso corporeo, non è stato evidenziato alcun tipo di tossicità. Durante questi studi sono stati osservati effetti sul comportamento dovuti all’attività farmacologica. Non sono stati fatti studi sulla tossicità riproduttiva. Ioflupane non ha mostrato potenzialità mutagena durante studi condotti sulla mutagenicità sia in vitro che in vivo. Non sono stati condotti studi di valutazione del potenziale carcinogenico di ioflupane.


Dati sulla dosimetria delle radiazioni

Lo Iodio-123 ha un’emivita fisica di 13,2 ore. Decade emettendo radiazioni gamma con un’energia predominante di 159 keV e raggi-X a 27 keV.

Le dosi di radiazioni assorbite da un paziente adulto (70 kg) dopo iniezione endovenosa di ioflupane (123I) sono elencate di seguito. I valori sono stati calcolati supponendo uno svuotamento della vescica ad intervalli di 4,8 ore ed un adeguato blocco della tiroide (E’ noto che lo Iodio –123 emette elettroni Auger). Deve essere stimolato un frequente svuotamento della vescica dopo la somministrazione per rendere minima l’esposizione alle radiazioni.

Organo Bersaglio

Dose di Radiazioni Assorbite

mGy/MBq

Surrenali

Cervello

Mammella

Parete della colicisti

Parete dell’intestino crasso inferiore

Intestino tenue

Stomaco

Parete dell’intestino crasso superiore

Parete del cuore

Reni

Fegato

Polmoni

Muscoli

Ovaie

Pancreas

Midollo osseo

Superfici ossee

Pelle

Milza

Testicoli

Timo

Tiroide

Parete della vescica

Utero

Totale corpo

13,1

18,1

8,0

25,7

42,4

20,6

11,4

38,1

13,1

11,1

28,3

42,5

9,6

17,0

13,2

9,8

17,4

6,3

10,6

8,8

10,3

9,2

53,5

16,3

11,5

Dose efficace

23,5 mSv/MBq

La dose efficace (ED) risultante dalla somministrazione di 185 MBq di DaTSCAN per iniezione è 4,35mSv (per un adulto di 70 kg). I dati sopra elencati sono validi in condizioni di comportamento farmacocinetico normale. Quando la funzionalità renale o epatica è alterata, la dose efficace e la dose di radiazione somministrata agli organi possono essere aumentate.


06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - [Vedi Indice]

06.1�Eccipienti - [Vedi Indice]

Acido acetico, sodio acetato, etanolo, acqua per preparazioni iniettabili.

06.2�Incompatibilità - [Vedi Indice]

Nessuna conosciuta.

06.3�Periodo di validità - [Vedi Indice]

Presentazione da 2,5 ml: 7 ore dalla data e ora di riferimento dichiarate sull’etichetta (31 ore dalla fine della produzione).

Presentazione da 5,0 ml: 20 ore dalla data e ora di riferimento dichiarate sull'etichetta (44 ore dalla fine della produzione).

06.4�Speciali precauzioni per la conservazione - [Vedi Indice]

Conservare a temperature non superiori ai 25°C. Non congelare.

06.5�Natura e contenuto della confezione - [Vedi Indice]

Il prodotto è venduto in un singolo flaconcino di vetro da 10 ml incolore sigillato con una chiusura di gomma e cappuccio metallico. La presentazione da 2,5 ml contiene 185 MBq alla data e ora di riferimento in 2,5 ml di soluzione. La presentazione da 5,0 ml contiene 370 MBq alla data e ora di riferimento in 5,0 ml di soluzione.

06.6�Istruzioni per l’uso e la manipolazione - [Vedi Indice]

Devono essere osservate le normali precauzioni per la manipolazione di materiali radioattivi.

Dopo l’uso, tutti i materiali impiegati nella preparazione e somministrazione di radiofarmaci, incluso qualsiasi prodotto inutilizzato e il suo contenitore, devono essere decontaminati o trattati come rifiuti radioattivi ed eliminati secondo le norme specifiche stabilite dall’autorità locale competente. Il materiale contaminato deve essere eliminato come rifiuto radioattivo tramite via autorizzata.

07.0�TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Nycomed Amersham plc

Little Chalfont

Bucks HP7 9NA

Regno Unito

08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

EU/1/00/135/001 (2,5 ml)

AIC n. 034959015

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

-----

10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE /RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

27 luglio 2000

home

TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

-----

- [Vedi Indice]

22 febbraio 2001

.