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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
home

TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

EPIESTROL

- [Vedi Indice]

Ogni sistema terapeutico transdermico contiene, come principio attivo, estradiolo nelle seguenti quantità:

Epiestrol 25: 2,00 mg

Epiestrol 50: 4,00 mg

Epiestrol 100: 8,00 mg

- [Vedi Indice]

Sistema terapeutico transdermico (cerotto transdermale).

La di Epiestrol 25, 50, 100 è un sistema terapeutico transdermico costituito da una pellicola di supporto trasparente leggermente opaca, una matrice adesiva contenente estradiolo ed un foglio protettivo che deve essere rimosso prima dell'uso.

La composizione dei 3 sistemi per unità di area è identica. I tre diversi dosaggi di Epiestrol differiscono fra loro sia per quanto riguarda l'area della superficie sia per quanto riguarda la liberazione giornaliera in vivo del principio attivo.

Epiestrol
25 50 100
Superficie (area di rilascio) 9 cm2 18 cm2 36 cm2
Rilascio nominale giornaliero
di estradiolo (in vivo)
25 mg 50 mg 100 mg

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Epiestrol 25, 50, 100:

Sintomi da carenza estrogenica conseguenti a menopausa fisiologica o indotta chirurgicamente, come ad esempio: vampate di calore, disturbi del sonno, atrofia urogenitale, instabilità psichica e conseguenti disturbi dell'umore.

Epiestrol 50 e 100:

Prevenzione dell'osteoporosi post-menopausale.

  - [Vedi Indice]

Posologia

- Adulti e anziani

Il trattamento viene normalmente iniziato con 1 cerotto di Epiestrol 50 applicato due volte alla settimana in modo da assicurare una somministrazione continua di ormone. Il cerotto deve essere rimosso ogni 3-4 giorni e sostituito da un nuovo cerotto.

Il dosaggio deve essere adattato individualmente durante il trattamento in rapporto all'efficacia o ai sintomi da sovradosaggio (ad esempio comparsa di tensione mammaria e/o insorgenza di sanguinamenti vaginali).

Non dovrebbe essere superata la dose massima di 100 mg al giorno.

Per la terapia di mantenimento si dovrebbe impiegare la dose minima efficace.

Epiestrol viene usato generalmente per un trattamento ciclico di 3 settimane (6 applicazioni) seguito da una settimana senza terapia. Durante questa settimana possono manifestarsi sanguinamenti vaginali.

Un trattamento continuo, non ciclico, è consigliabile in donne isterectomizzate oppure nei casi in cui severi sintomi da carenza estrogenica ricompaiano durante gli intervalli senza terapia.

Epiestrol dovrebbe essere associato ad un progestinico, almeno nelle donne con utero intatto, secondo le indicazioni del medico, per esempio come indicato nel seguente schema.

Somministrazione ciclica di Epiestrol

Il progestinico (ad esempio medrossiprogesterone acetato 5 o 10 mg, noretisterone 5 mg, noretisterone acetato 5 mg o diidrogesterone 20 mg, al giorno) dovrebbe essere somministrato per via orale durante gli ultimi 10-12 giorni di ogni ciclo di 3 settimane di trattamento con Epiestrol.

Somministrazione continua di Epiestrol

Il progestinico dovrebbe essere somministrato per via orale negli ultimi 10-12 giorni di ciascun mese.

In entrambi i casi, si potrebbe avere sanguinamento vaginale alla fine del trattamento con progestinico.

Dovrebbe essere valutata la possibilità di una riduzione del dosaggio o di un'interruzione della terapia, ad intervalli di tempo (ad esempio ogni 6 mesi).

- Bambini

Epiestrol non è indicato in pediatria

Modo di somministrazione

Ogni astuccio contiene 8 sistemi terapeutici transdermici (cerotti) confezionati individualmente in bustine.

Aprire la bustina strappandola a partire dalla tacca segnata ed estrarre il cerotto (non usare forbici per evitare di danneggiare il cerotto).

Ogni cerotto di Epiestrol è costituito da due parti: il sistema transdermico vero e proprio (contenente il principio attivo) ed un foglio protettivo trasparente avente un rilievo circolare a punti ed un logo bianco.

Tenere il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte più piccola del foglio protettivo delimitata da una tacca, staccare la parte più grande del foglio protettivo con l'altra mano ed eliminarla. Evitare di toccare la parte adesiva del cerotto.

Applicare il cerotto sulla pelle dei fianchi oppure della regione lombare o addominale tenendo sempre il cerotto, nella parte ancora coperta dal foglio protettivo, tra il pollice e l'indice.

Staccare la parte di foglio protettivo ancora rimasta e premere bene su tutta la superficie del cerotto per circa 10 secondi. Ripassare di nuovo con un dito lungo i margini per garantire una buona adesione.

La pelle nel luogo dell'applicazione deve essere pulita, asciutta, non unta e non deve presentare arrossamenti o irritazioni.

Per l'applicazione devono essere evitate le parti del corpo che formano grosse pieghe durante i movimenti e le zone corporee dalle quali il cerotto potrebbe staccarsi in seguito a movimenti o sfregamenti.

Epiestrol non deve essere applicato sul seno.

I cerotti non devono essere applicati per due volte consecutive nella stessa sede.

Epiestrol deve essere sostituito due volte alla settimana in modo da assicurare una somministrazione continua di estradiolo. Ad esempio, se la terapia è iniziata il lunedì o il giovedì, il cerotto deve essere sostituito rispettivamente il giovedì o il lunedì successivo.

Solitamente Epiestrol è utilizzato secondo uno schema ciclico, cioè 3 settimane di trattamento (6 cerotti) seguite da una settimana senza trattamento; durante quest'ultima settimana possono verificarsi sanguinamenti vaginali.

In alcuni casi, come ad esempio nelle donne isterectomizzate oppure quando i sintomi riappaiono durante gli intervalli senza terapia, può essere indicato un trattamento continuo.

Seguendo scrupolosamente le istruzioni, sopra indicate, il cerotto dovrebbe aderire alla pelle senza problemi per un periodo di 4 giorni. Se il cerotto dovesse staccarsi è necessaria la sua sostituzione con un nuovo cerotto. La regolare sostituzione del cerotto dovrebbe avvenire comunque secondo lo schema iniziale. Se nel giorno previsto, per dimenticanza, il cerotto non è stato sostituito si deve provvedere al più presto alla sua sostituzione. Si effettuerà in seguito la regolare applicazione di un nuovo cerotto rispettando le date precedentemente fissate.

Applicando correttamente il cerotto, il bagno o la doccia non dovrebbero comportare problemi; tuttavia potrebbe staccarsi dopo un bagno molto caldo oppure una sauna. Se ciò dovesse succedere dovrà essere sostituito con uno nuovo. Possibilmente la sauna dovrebbe essere programmata per il giorno stabilito per il cambio del cerotto.

I cerotti usati devono essere piegati con la parte adesiva all'interno ed eliminati.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Cancro mammario sospetto o accertato o altre neoplasie estrogeno dipendenti; endometriosi; emorragie vaginali di origine non conosciuta; gravi malattie renali, epatiche o cardiache; tromboflebiti o processi tromboembolici in atto o all'anamnesi; gravidanza accertata o presunta e allattamento.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Epiestrol deve essere somministrato sotto stretto controllo medico.

Prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale sostitutiva (HRT), oltre ad eseguire una visita generale e ginecologica con particolare attenzioni alle pelvi e alle mammelle, dovrebbe essere valutata l'anamnesi personale e familiare della paziente, alla luce delle controindicazioni e delle avvertenze per l'uso.

Durante il trattamento sono raccomandati controlli specialistici periodici la cui natura e frequenza va adattata alla paziente e vanno condotte ripetute visite del seno e/o mammografia in linea con i programmi di controllo consigliati per le donne sane, modificati secondo le necessità cliniche individuali.

Attualmente i dati clinici disponibili (derivanti dalla valutazione dei dati emersi da cinquantuno studi epidemiologici) suggeriscono che nelle donne in postmenopausa che si sottopongano o si siano sottoposte a terapia ormonale sostitutiva, vi sia un aumento, da lieve a moderato, della probabilità di diagnosi di cancro mammario. Ciò può essere dovuto sia ad una diagnosi precoce nelle pazienti trattate, che ad un reale effetto della HRT, che alla combinazione di ambedue.

La probabilità di porre diagnosi di cancro mammario aumenta con la durata del trattamento e sembra ritornare al valore iniziale dopo cinque anni dalla sospensione della HRT. Il cancro mammario diagnosticato in pazienti che usino o abbiano usato recentemente HRT sembrerebbe di natura meno invasiva di quello trovato in donne non trattate.

Nelle donne di età compresa tra i cinquanta e i settanta anni, che non usano HRT, viene diagnosticato il cancro mammario a circa quarantacinque soggetti ogni mille, con un aumento legato all'età.

È stato stimato che nelle donne che fanno uso di HRT, per almeno cinque anni, il numero di casi supplementari di diagnosi di cancro mammario sarà tra due e dodici per ogni mille soggetti, ciò in relazione all'età in cui le pazienti iniziano il trattamento e alla durata dello stesso.

È importante che il medico discuta dell'aumento di probabilità di diagnosi di cancro mammario con la paziente candidata a terapia a lungo termine, valutandolo in relazione ai benefici della HRT.

Dovrebbero essere strettamente controllate le pazienti con storia familiare di neoplasie e quelle che soffrano o abbiano sofferto delle patologie che seguono:

- Colestasi ricorrente o prurito insistente durante la gravidanza

- Alterazioni delle funzionalità epatica

- Insufficienza renale o cardiaca

- Noduli al seno o mastopatia fibrocistica

- Epilessia

- Asma

- Otospongiosi

- Diabete mellito

- Sclerosi multipla

- Lupus eritematoso sistemico.

Le pazienti con spiccata ipertensione arteriosa, edema, porfiria, anemia a cellule falciformi e tetania devono essere altresì tenute sotto stretto controllo.

La terapia ormonale sostitutiva deve essere inoltre effettuata con cautela in presenza di alcune patologie sopra indicate (e.g. insufficienza cardiaca, alterazioni della funzionalità renale o epatica, spiccata ipertensione arteriosa, epilessia, edema asma e diabete) in quanto gli estrogeni possono causare ritenzione idrica ed esplicare attività anabolizzante.

Poiché il trattamento cronico con estrogeni può influenzare il metabolismo del calcio e del fosforo, Epiestrol deve essere somministrato con cautela in pazienti con malattie metaboliche delle ossa associate ad ipercalcemia.

In considerazione del fatto che nelle donne in menopausa con utero intatto una terapia prolungata con estrogeni potrebbe aumentare il rischio di iperplasia endometriale e carcinoma, è necessario adottare una terapia sequenziale con un progestinico in modo da proteggere l'endometrio.

La terapia con Epiestrol dovrà essere effettuata con cautela nei soggetti anziani o ipogonadici.

La terapia deve essere immediatamente sospesa in caso di:

- emicrania e frequenti mal di testa, rari prima dell'inizio della terapia;

- disturbi visivi di ogni genere;

- traumi (per tutta la durata del periodo di convalescenza);

- ittero colestatico.

La terapia deve essere immediatamente sospesa se compaiono sintomi di disturbi tromboembolici (tromboflebiti, trombosi della retina, embolie cerebrali o polmonari) anche se non è mai stata dimostrata una relazione diretta tra questi disturbi e la somministrazione di estrogeni.

In caso di irregolare o eccessiva emorragia vaginale è consigliabile un controllo ginecologico al fine di individuare possibili cause organiche.

Poiché alcuni test di funzionalità epatica o endocrina potrebbero essere influenzati dalla terapia a base di estrogeni, è preferibile effettuare tali dosaggi dopo che la somministrazione di estrogeni sia stata sospesa per almeno un ciclo.

Prima di un intervento chirurgico è consigliabile sospendere il trattamento.

Epiestrol non ha proprietà anticoncezionali.

Interazioni - [Vedi Indice]I farmaci che hanno un effetto di induzione enzimatica nel fegato come ad esempio i barbiturici, la fenitoina, la carbamazepina, il meprobamato, il fenilbutazone, la rifampicina, possono diminuire l'effetto degli estrogeni somministrati per via orale, mentre non sono note interazioni con l'estradiolo somministrato per via transdermica.

È noto inoltre che gli estrogeni somministrati per via orale possono ridurre l'efficacia di anticoagulanti e antidiabetici. Tali effetti non sono stati segnalati quando l'estradiolo viene somministrato per via transdermica.

La somministrazione transdermica di estradiolo non ha effetti sui fattori della coagulazione come il fibrinogeno e l'antitrombina III e non ha effetti sui tassi sierici del substrato della renina e della globulina legante gli ormoni sessuali, la tiroxina o il cortisolo.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Gli estrogeni non devono essere somministrati durante la gravidanza e l'allattamento.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Sulla base del profilo farmacodinamico non si prevedono effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Durante il trattamento con Epiestrol possono manifestarsi tensione mammaria e sanguinamenti vaginali. Altri effetti indesiderati, descritti a seguito di terapia orale con estrogeni, quali ritenzione idrica o di sodio, edema, crampi addominali, meteorismo, nausea, cefalea, compaiono raramente in seguito a terapia con Epiestrol.

Aumento della pressione arteriosa, alterazioni della coagulazione sanguigna, delle funzioni epatiche e della tolleranza al glucosio, non sono prevedibili in seguito a somministrazione transdermica di estradiolo.

Non è stato evidenziato un aumento del rischio di disturbi alla cistifellea (colelitiasi) con la somministrazione transdermica di estradiolo, evidenziato al contrario con la sua somministrazione orale.

Durante il trattamento con Epiestrol, così come con tutti gli estrogeni somministrati senza progestinico, può svilupparsi una iperplasia endometriale. Nelle donne con utero intatto è perciò consigliabile un trattamento ciclico con una somministrazione sequenziale di progestinico, secondo le istruzioni del medico.

Durante gli studi clinici con Epiestrol sono stati segnalati, occasionalmente nel 5-15% dei pazienti, leggero e transitorio eritema locale e prurito nel luogo dell'applicazione.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Sintomi da sovradosaggio sono rappresentati da tensione mammaria e/o insorgenza di sanguinamenti vaginali. In questi casi dovrebbe essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio.

Se necessario, un sovradosaggio può essere rapidamente controllato togliendo il cerotto.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

L'estradiolo è l'ormone fisiologico prodotto dai follicoli ovarici dal menarca alla menopausa. Cellule con recettori specifici per l'estradiolo sono presenti in molti organi come ad esempio l'utero, la vagina, l'uretra e le ghiandole mammarie. Sono presenti recettori per l'estradiolo anche nel fegato, nell'ipotalamo e nell'ipofisi. Nelle cellule di questi organi l'estradiolo provoca una serie di reazioni intracellulari e stimola la sintesi dell'acido desossiribonucleico e delle proteine.

Gli estrogeni hanno importanti effetti sul metabolismo osseo ed è stato dimostrato che essi provocano una inibizione del riassorbimento osseo riducendo la perdita postmenopausale della massa ossea.

Gli estrogeni hanno anche effetti positivi sul metabolismo dei lipidi e sulle pareti vasali con conseguente prevenzione dell'arteriosclerosi coronarica.

In menopausa, quando le funzioni ovariche cessano, l'estradiolo è prodotto solo in piccole quantità nel fegato e nel tessuto adiposo a partire dall'estrone.

La mancata secrezione di estradiolo a livello delle ovaie risulta essere causa, in molte donne, di disturbi vasomotori, della termoregolazione (vampate di calore), disturbi del sonno, instabilità psichica e di una progressiva atrofia urogenitale. Molti di questi disturbi possono essere eliminati o alleviati da una terapia sostitutiva a base di estradiolo.

La riduzione della secrezione di estradiolo porta anche ad una accelerata perdita di massa ossea; a seguito di ciò un numero considerevole di donne in menopausa presenta osteoporosi soprattutto a carico della colonna vertebrale.

La terapia sostitutiva con estradiolo si è dimostrata utile nella prevenzione della diminuzione del contenuto di minerali nelle ossa e quindi dell'osteoporosi.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

L'emivita dell'estradiolo nel plasma è di circa 1 ora. L'estradiolo viene metabolizzato soprattutto nel fegato. I metaboliti più importanti sono estriolo, estrone ed i loro coniugati (glucuronati, solfati), che sono molto meno attivi dell'estradiolo. L'eliminazione dei metaboliti avviene in gran parte per via urinaria sotto forma di glucuronati e solfati. I metaboliti dell'estradiolo passano inoltre attraverso il ciclo enteroepatico nelle feci.

Dopo somministrazione orale la maggior parte dell'estradiolo viene metabolizzata, nell'intestino e nel fegato, in estrone e suoi coniugati prima di raggiungere la circolazione ematica, causando alte concentrazioni non fisiologiche di estrone nel plasma. Le conseguenze di un accumulo cronico di estrone nell'organismo non sono ancora chiare. È stato comunque accertato che la somministrazione prolungata per via orale di estrogeni induce un aumento della sintesi proteica nel fegato, in particolare del substrato della renina, con conseguente aumento della pressione arteriosa.

Dopo l'applicazione cutanea di Epiestrol l'estradiolo viene rilasciato dalla matrice adesiva contenente il principio attivo direttamente alla pelle e giunge direttamente nel circolo sistemico, senza metabolizzazione nel fegato evitando, quindi, la stimolazione della sintesi di proteine epatiche ed un accumulo di estrone nell'organismo. Conseguentemente il rapporto estradiolo/estrone nel plasma, che diminuisce a valori inferiori a 1 dopo la menopausa e che è mantenuto costante con somministrazione orale di estrogeni, ritorna al valore premenopausale 1 con la somministrazione transdermica di estradiolo.

Il rilascio giornaliero di Epiestrol 25, 50, 100 in vivo è rispettivamente di 25 mg, 50 mg e 100 mg di estradiolo. Il sistema è attivo per 4 giorni.

Dopo l'applicazione, le dosi rilasciate permettono di raggiungere concentrazioni sieriche fisiologiche di estradiolo uguali a quelle della prima fase follicolare premenopausale, che si mantengono costanti per tutto il periodo del trattamento.

Dopo l'applicazione singola di Epiestrol con un rilascio giornaliero di 100 mg di estradiolo, nelle donne in menopausa vengono raggiunti livelli sierici fisiologici di estradiolo dopo circa 4 ore dall'applicazione e si raggiungono livelli medi massimi di 70 pg/ml. La concentrazione sierica di estradiolo rimane entro i livelli fisiologici della donna in età fertile per i 3-4 giorni di applicazione e ritorna ai livelli di base entro 12 ore dopo la rimozione di Epiestrol.

I livelli sierici di estradiolo sono proporzionali alla dose somministrata.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Poiché l'estradiolo è un ormone fisiologico, usato da molti anni in clinica in diverse forme farmaceutiche, ben documentate nella letteratura scientifica, gli studi di tossicità con Epiestrol sono stati limitati all'esame della tollerabilità locale.

Gli studi di tollerabilità locale nel coniglio, con applicazione singola e ripetuta di Epiestrol, hanno evidenziato una buona tollerabilità del sistema. Uno studio di sensitizzazione sulla cavia con Epiestrol non ha dimostrato nessun potenziale di sensitizzazione.

Studi di irritazione primaria e studi di sensitizzazione eseguiti sui copolimeri acrilici costituenti, insieme all'estradiolo, la matrice adesiva del cerotto, hanno confermato la sicurezza di tali componenti.

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06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Matrice adesiva contenente estradiolo: copolimeri acrilici (Durotak 387-2353, Durotak 387-2287).

Pellicola di supporto: polietilene tereftalato.

I sistemi transdermici sono coperti da un foglio protettivo trasparente di poliestere che viene staccato prima dell'uso.

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non sono note incompatibilità farmaceutiche.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Due anni.

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

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Epiestrol deve essere conservato, nelle bustine chiuse, a temperatura inferiore a 25 °C.

Epiestrol deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini sia prima che dopo l'uso.

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Astuccio di cartone contenente 8 sistemi terapeutici transdermici.

Ogni sistema è confezionato in una bustina protettiva termosaldata con interno in alluminio.

Epiestrol 25:

Epiestrol 50:

Epiestrol 100:

. - [Vedi Indice]

Aprire la bustina strappandola a partire dalla tacca segnata ed estrarre il cerotto (non usare forbici per evitare di danneggiare il cerotto).

Tenere il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte più piccola del foglio protettivo delimitata da una tacca, staccare la parte più grande del foglio protettivo con l'altra mano e buttarla.

Si dovrebbe evitare di toccare la parte adesiva del cerotto.

Tenendo sempre il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte ancora coperta dal foglio protettivo, applicarlo sulla pelle. Staccare la parte di foglio protettivo ancora rimasta e premere bene su tutta la superficie del cerotto per circa 10 secondi. Ripassare di nuovo con un dito lungo i margini per garantire una buona adesione.

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PFIZER ITALIANA S.p.A.

S.S. 156, Km 50 - 04010 Borgo San Michele (Latina)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Epiestrol 25: AIC n. 029000015

Epiestrol 50: AIC n. 029000027

Epiestrol 100: AIC n. 029000039

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Marzo 2000

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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
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Non pertinente.

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Dicembre 1999

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