Google  CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI NEL SITO
  www.carloanibaldi.com
 

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
.

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

INIBACE

- [Vedi Indice]

Una compressa di "Inibace 5" da 5 mg contiene:

cilazapril monoidrato 5,22 mg (pari ad anidro 5 mg).

- [Vedi Indice]

Compresse con segno di frattura, per uso orale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Trattamento dell'ipertensione arteriosa.

  - [Vedi Indice]

Inibace deve essere somministrato una volta al giorno. Dato che l'ingestione di cibo non ne influenza clinicamente l'assorbimento, Inibace può essere assunto prima o dopo il pasto. La dose deve essere assunta sempre alla stessa ora del giorno.

La dose usuale di Inibace è di 2,5-5 mg (1/2-1 compressa da 5 mg) una volta al giorno, mentre la dose raccomandata per i primi due giorni è di 1,25 mg (1/4 di compressa da 5 mg) una volta al giorno. Il dosaggio deve essere adattato individualmente in base alla risposta pressoria. Se con 5 mg di Inibace una volta al giorno non si riesce a controllare adeguatamente la pressione, l'effetto antiipertensivo può essere aumentato somministrando contemporaneamente un diuretico non risparmiatore di potassio a basse dosi.

Norme posologiche particolari

Pazienti ipertesi trattati con diuretici

Nei pazienti che assumono diuretici, la terapia con Inibace deve essere iniziata con cautela, dato che essi sono generalmente ipovolemici e hanno maggiori probabilità di una reazione ipotensiva in seguito a trattamento con ACE-inibitori. Qualora sia possibile, i diuretici dovrebbero essere sospesi due o tre giorni prima della somministrazione di Inibace; se ciò non è consentito dalle condizioni del paziente, la terapia con Inibace deve essere iniziata con 0,5 mg una volta al giorno e la pressione arteriosa attentamente controllata sin dalla prima somministrazione e fino ad avvenuta stabilizzazione. Successivamente la dose di mantenimento deve essere adattata in base alla risposta individuale.

Insufficienza renale

Si raccomandano le dosi seguenti:

Clearance
creatinina
Dose iniziale
di Inibace
Dose massima
di Inibace
> 40 ml/min 1 mg
una volta al giorno
5 mg una volta al giorno
10 - 40 ml/min 0,5 mg
una volta al giorno
2,5 mg una volta al giorno
< 10 ml/min 0,25 - 0,5 mg una-due volte alla settimana
in base alla risposta pressoria

Nei pazienti che necessitano di emodialisi, l'Inibace deve essere somministrato nei giorni nei quali non viene effettuata la dialisi e la dose deve essere adattata in base alla risposta pressoria.

Ipertensione nefro-vascolare

Il trattamento con Inibace dovrebbe essere iniziato con una dose di 0,5 mg o inferiore, poiché questi pazienti possono rispondere al trattamento con ACE-inibitori con una diminuzione della pressione più pronunciata rispetto ai pazienti con ipertensione essenziale. La dose di mantenimento deve essere adattata individualmente.

Pazienti anziani

Il trattamento con Inibace deve essere iniziato con 1/4 di compressa da 5 mg (1,25 mg) una volta al giorno. Successivamente la dose di mantenimento deve essere adattata in base alla risposta individuale della pressione arteriosa.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Inibace è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al cilazapril o ad altri ACE-inibitori o a qualcuno degli eccipienti, e in pazienti con ascite ed in pazienti con anamnesi di edema angioneurotico correlato ad un precedente trattamento con un ACE-inibitore. Gravidanza, allattamento.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Edema angioneurotico

Come con altri ACE-inibitori, rari casi di angioedema sono stati descritti in pazienti in trattamento con Inibace. Poiché questa sindrome può essere associata a edema della glottide, Inibace deve essere sospeso e si deve instaurare immediatamente una terapia appropriata nel caso in cui vi sia interessamento di faccia, labbra, lingua, glottide e/o laringe.

Ipotensione sintomatica

Occasionalmente, durante la terapia con ACE-inibitori è stata segnalata ipotensione sintomatica, specie in soggetti con deplezione di sodio o di liquidi collegata a vomito, diarrea, pre-trattamento con diuretici, dieta iposodica o dopo dialisi.

Pazienti con scompenso cardiaco congestizio, specialmente coloro che assumono alte dosi di diuretici dell'ansa, possono manifestare una marcata diminuzione della pressione arteriosa in risposta agli ACE-inibitori. Questa dovrebbe venire trattata mantenendo il paziente in posizione supina e somministrandogli eventualmente soluzione fisiologica o succedanei del plasma. Dopo aver corretto l'ipovolemia, si può riprendere la terapia con Inibace. Tuttavia, se la sintomatologia permane, la dose deve essere corretta o il farmaco deve essere sospeso.

Cirrosi epatica

Nella rara eventualità in cui pazienti con cirrosi epatica dovessero necessitare della terapia con Inibace, questa andrà instaurata iniziando con la dose minima possibile (0,5 mg o inferiore) e la pressione monitorata fino a stabilizzazione, poiché potrebbe verificarsi ipotensione marcata.

Insufficienza renale

Pazienti con insufficienza renale necessitano di una posologia ridotta, in relazione alla loro clearance della creatinina (vedere "Norme posologiche particolari"). Come con altri ACE-inibitori, in soggetti ipertesi con stenosi unilaterale o bilaterale dell'arteria renale si possono osservare aumenti dell'azotemia e/o della creatininemia. Tali aumenti sono di solito reversibili dopo interruzione della terapia con Inibace e/o diuretici.

Poiché il potassio sierico può aumentare in alcuni pazienti con insufficienza renale, durante la terapia con ACE-inibitori i livelli del potassio devono essere controllati frequentemente a intervalli regolari, in base alla funzionalità renale.

Chirurgia, anestesia

L'uso di ACE-inibitori in associazione con anestetici dotati anche di attività ipotensiva può causare ipotensione arteriosa. In questo caso, si consiglia di aumentare la volemia per mezzo di infusioni endovenose o - se tale misura non è sufficiente - con infusione di angiotensina II.

Iperpotassiemia

Nel trattamento con ACE-inibitori, la presenza delle seguenti condizioni può determinare maggior rischio di iperpotassiemia: insufficienza renale, uso contemporaneo di diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio e/o sostituti salini contenenti potassio.

Neutropenia, agranulocitosi

Il trattamento con altri ACE-inibitori è stato, in rari casi, associato ad agranulocitosi e a depressione midollare, in particolare in pazienti con associata insufficienza renale e/o collagenopatia. Pur non essendosi mai verificata tale evenienza con Inibace, è consigliabile eseguire controlli periodici dei globuli bianchi in pazienti con insufficienza renale e/o collagenopatie.

Uso in pediatria

Non sono ancora disponibili dati inerenti l'efficacia e la sicurezza del farmaco nei bambini.

I medicinali non vanno tenuti a portata di mano dei bambini.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Inibace è stato somministrato contemporaneamente a digossina, nitrati e H2 -antagonisti. Non si è verificato incremento delle concentrazioni plasmatiche della digossina né altre interazioni clinicamente significative. Si può osservare un effetto additivo quando Inibace è somministrato in associazione con altri ipotensivi. La contemporanea somministrazione di Inibace e diuretici risparmiatori di potassio può portare ad un aumento del potassio sierico, soprattutto in pazienti con insufficienza renale (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

Come con altri ACE-inibitori, l'uso contemporaneo di Inibace e farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) può diminuire l'effetto antiipertensivo di Inibace. Ciò non sembra accadere qualora i pazienti siano trattati con Inibace prima della somministrazione dei FANS.

Per le interazioni con diuretici tiazidici e risparmiatori di potassio vedere le precauzioni e le norme posologiche particolari.

Nei pazienti in trattamento contemporaneo con ACE-inibitori e litio sono stati descritti aumenti dei livelli ematici di litio e sintomi di intossicazione da litio. Pertanto, la contemporanea somministrazione dei due farmaci dovrebbe essere fatta con cautela ed i livelli ematici di litio controllati frequentemente.

La contemporanea somministrazione di un diuretico può accrescere la tossicità del litio.

La somministrazione contemporanea di ACE-inibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) può causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiore rischio di ipoglicemia, soprattutto durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalità renale compromessa.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

L'uso di Inibace è controindicato in caso di gravidanza e di allattamento.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Analogamente ad altri ACE-inibitori, durante il trattamento con Inibace non ci si deve attendere una diminuzione della performance in caso di attività che richiedono una piena capacità di attenzione (ad esempio nella guida di veicoli).

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Con l'impiego di inibitori dell'enzima di conversione si possono verificare effetti collaterali per lo più di entità modesta e reversibili; tra questi i più frequenti sono: cefalea, tosse, vertigini, diarrea, astenia, nausea, vomito e disfunzioni sessuali.

L'uso di ACE-inibitori è stato inoltre associato ai seguenti effetti collaterali:

-Cardiovascolari: ipotensione, all'inizio del trattamento ed in occasione di incremento posologico. Raramente è stata osservata ipotensione sintomatica, accompagnata da senso di vertigini, debolezza e nausea, che però può verificarsi nei soggetti con grave ipovolemia e deplezione salina, come ad esempio nei pazienti in trattamento con diuretici, in quelli sottoposti a dialisi o in quelli affetti da grave insufficienza cardiaca congestizia (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso"). Raramente sono state osservate sincopi.

-Renali: in determinati pazienti il trattamento con ACE-inibitori può compromettere la funzione renale (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

-Gastrointestinali: dispepsia. In rari casi possono verificarsi alterazioni del gusto, elevazione degli enzimi epatici e della bilirubina.

-Allergiche: reazioni di ipersensibilità accompagnate da prurito, eruzioni cutanee e a volte febbre, comunque reversibili con la sospensione della terapia. In rari casi durante il trattamento con ACE-inibitori può verificarsi edema angioneurotico (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

-Neurologiche: insonnia, nervosismo, sonnolenza e parestesia.

Altri effetti indesiderati possibili sono dispnea e iperidrosi.

Si possono inoltre riscontrare alterazioni dei parametri clinici di laboratorio, quali aumento dell'azoto ureico e della creatininemia, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale o in quelli precedentemente trattati con diuretici, modificazioni della crasi ematica (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

Poiché il trattamento con ACE-inibitori fa diminuire la secrezione di aldosterone, può verificarsi durante la terapia un aumento della potassiemia. Pertanto, va evitato l'impiego contemporaneo di diuretici risparmiatori di potassio (quali, ad esempio, spironolattone, amiloride e triamterene) o la somministrazione supplementare di potassio (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Benché dosi singole sino a 160 mg di Inibace siano state somministrate a volontari sani senza evidenziare effetti indesiderati sulla pressione arteriosa, sono disponibili solo pochissimi dati sul sovradosaggio nei pazienti ipertesi. L'effetto più probabile è l'ipotensione, che dovrebbe essere trattata espandendo la volemia. Se necessario, il cilazaprilato, la forma attiva di Inibace, può essere allontanato parzialmente dall'organismo mediante emodialisi.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Il principio attivo di Inibace è il cilazapril.

Inibace è un inibitore altamente specifico ad azione prolungata dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), in grado di ridurre l'attività del sistema renina - angiotensina - aldosterone e quindi di determinare una riduzione della pressione sistolica e diastolica (in posizione supina ed eretta).

Inibace è efficace in tutti i gradi di ipertensione arteriosa, come terapia di prima scelta. Se necessario, Inibace può essere associato ad altri farmaci antiipertensivi, quali ad esempio diuretici non risparmiatori di potassio, betabloccanti o calcio-antagonisti.

L'effetto antiipertensivo di Inibace compare di norma entro la prima ora dalla somministrazione ed il massimo dell'attività si osserva da tre a sette ore dopo l'assunzione. Generalmente la frequenza cardiaca non viene modificata. Non si ha induzione di tachicardia riflessa, sebbene talvolta possono evidenziarsi alterazioni della frequenza cardiaca, prive di importante significato clinico.

Alle dosi raccomandate, l'effetto antiipertensivo di Inibace si prolunga per 24 ore. In alcuni pazienti alla fine dell'intervallo tra le somministrazioni, l'effetto antiipertensivo può attenuarsi. L'efficacia antiipertensiva dovrebbe essere valutata dopo quattro settimane di terapia adattando eventualmente il dosaggio del farmaco.

L'effetto antiipertensivo di Inibace si mantiene nei trattamenti a lungo termine. In caso di improvvisa sospensione della terapia, non si osserva una rapida risalita della pressione arteriosa.

In pazienti con una normale funzionalità renale, i livelli sierici del potassio durante il trattamento con Inibace permangono nei limiti della norma mentre possono aumentare in soggetti che assumono contemporaneamente diuretici risparmiatori di potassio.

In pazienti con compromissione della funzione renale, il filtrato glomerulare e il flusso ematico renale rimangono generalmente immodificati con Inibace, nonostante una riduzione clinicamente significativa della pressione.

L'ipertensione arteriosa è associata ad uno sviluppo di ipertrofia vascolare dovuta ad un aumento di spessore della tunica arteriosa media. È stato dimostrato, nell'animale, che l'Inibace diminuisce questa ipertrofia vascolare a livello coronarico, carotideo, renale, mesenterico con conseguente aumento del flusso sanguigno coronarico e cerebrale.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Il cilazapril è ben assorbito e rapidamente convertito nella forma attiva cilazaprilato. L'ingestione di cibo immediatamente prima della somministrazione di Inibace rallenta e riduce solo lievemente l'assorbimento del farmaco, senza che ciò abbia significato clinico. In base ai dati relativi all'escrezione urinaria, la biodisponibilità del cilazaprilato dal cilazapril orale è di circa il 60%. Il massimo della concentrazione plasmatica si raggiunge entro due ore dalla somministrazione ed è in rapporto diretto con il dosaggio.

Il cilazaprilato è eliminato immodificato per via renale, con una emivita effettiva di 9 ore dopo somministrazione singola giornaliera di Inibace. In pazienti con insufficienza renale sono state osservate concentrazioni plasmatiche di cilazaprilato più elevate rispetto a soggetti normali, poiché l'eliminazione del farmaco è inferiore quando la clearance della creatinina è ridotta. In pazienti con insufficienza renale di grado estremo non si verifica alcuna eliminazione; l'emodialisi riduce la concentrazione del cilazapril e del cilazaprilato, anche se in misura limitata.

Nei pazienti anziani le concentrazioni plasmatiche del cilazaprilato possono essere più elevate del 40% e l'eliminazione inferiore del 20% rispetto ai pazienti più giovani. Variazioni simili nella farmacocinetica possono manifestarsi in soggetti con cirrosi epatica media o grave.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

La DL50 orale nel topo è di 2500-4600 mg/kg e nel ratto è superiore a 5000 mg/kg. Il profilo tossicologico del farmaco, emerso dagli studi di tossicità subacuta e cronica, è analogo a quello degli altri ACE-inibitori ed è riconducibile in gran parte agli effetti di una accentuazione del meccanismo di azione. Gli studi sulla riproduzione, compiuti in ratti e scimmie, non hanno evidenziato effetti sulla fertilità, sulla crescita embrionale e fetale e sullo sviluppo post-natale. È stato evidenziato un lieve aumento di incidenza delle dilatazioni pelviche in ratti trattati con 5 mg/kg/die nelle prime settimane di gravidanza. Non è stata rilevata evidenza alcuna di carcinogenicità.

- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Inibace 5: lattosio, amido di mais, metilidrossipropilcellulosa, talco, sodio stearilfumarato, titanio biossido, E172.

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non conosciute.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Stabilità a confezionamento integro: 3 anni.

Non è prevista ricostituzione del prodotto.

- [Vedi Indice]

Il farmaco si conserva nelle normali condizioni ambientali.

- [Vedi Indice]

L'Inibace è confezionato in blister, costituiti da materiale plastico termoformato accoppiato con nastro di alluminio da entrambi i lati, racchiusi in astuccio di cartone unitamente al foglio illustrativo.

14 compresse "Inibace 5" 5 mg.

. - [Vedi Indice]

Non vi sono particolari istruzioni per l'uso del prodotto.

- [Vedi Indice]

ROCHE S.p.A.

Piazza Durante, 11 - 20131 Milano (MI)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

14 compresse "Inibace 5" 5 mg AIC n. 027460043

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Inibace 5 AIC n. 027460043 - Rinnovo gennaio 1997

y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Inibace non appartiene alle tabelle del DPR 309/90.

- [Vedi Indice]

Gennaio 1997.

Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network - Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]