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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Propriet� farmacodinamiche
05.2 Propriet� farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90


     

- [Vedi Indice]

ROCEFIN

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- [Vedi Indice]Principio attivo:

Rocefin 0,25 i.m. - Un flacone iniettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 298,2 mg pari a ceftriaxone 250 mg; una fiala solvente contiene 2 ml di soluzione acquosa di lidocaina all'1%.

Rocefin 0,25 e.v. - Un flacone inettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 298,2 mg pari a ceftriaxone 250 mg; una fiala solvente contiene 5 ml di acqua per preparazione iniettabile.

Rocefin 0,5 i.m. - Un flacone iniettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 596,5 mg pari a ceftriaxone 500 mg; una fiala solvente contiene 2 ml di soluzione acquosa di lidocaina all'1%.

Rocefin 0,5 e.v. - Un flacone inettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 596,5 mg pari a ceftriaxone 500 mg; una fiala solvente contiene 5 ml di acqua per preparazione iniettabile.

Rocefin 1 i.m. - Un flacone iniettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 1193 mg pari a ceftriaxone 1000 mg; una fiala solvente contiene 3,5 ml di soluzione acquosa di lidocaina all'1%.

Rocefin 1 e.v. - Un flacone iniettabile contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 1193 mg pari a ceftriaxone 1000 mg; una fiala solvente contiene 10 ml di acqua per preparazione iniettabile.

Rocefin 2- Un flacone perfusione endovenosa rapida contiene ceftriaxone bisodico 3,5 H2 O 2386 mg pari a ceftriaxone 2000 mg.

FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]

Rocefin è disponibile in polvere + solvente per soluzione inettabile e in polvere per soluzione per infusione endovenosa.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici.

In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi delle infezioni chirurgiche.

  - [Vedi Indice]

Schema posologico generale

Adulti e bambini oltre 12 anni: la dose consigliata è di 1g di Rocefin una volta al giorno (ogni 24 ore). Nei casi più gravi o in infezioni causate da microrganismi moderatamente sensibili,la dose può raggiungere i 4 g somministrati in un'unica soluzione.

Neonati (fino a 2 settimane): la dose giornaliera è di 20-50 mg/kg di peso corporeo in monosomministrazione; a causa della immaturità dei loro sistemi enzimatici non bisognerebbe superare i 50 mg/kg (vedere Avvertenze).

Bambini (da 3 settimane a 12 anni): la dose giornaliera può variare tra 20 e 80 mg/kg. Per dosi endovenose pari o superiori a 50 mg/kg si consiglia di utilizzare una perfusione della durata di almeno 30 minuti.

Per i bambini di peso superiore a 50 kg andrà usato il dosaggio proprio degli adulti.

Anziani: lo schema posologico degli adulti non richiede modificazioni nel caso di pazienti anziani.

La durata della terapia è in funzione del decorso dell'infezione.

Come tutte le terapie a base di antibiotici, in generale la somministrazione di Rocefin va protratta per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento o dopo la dimostrazione di completa eradicazione batterica.

Profilassi delle infezioni chirurgiche

Per la prevenzione delle infezioni post-operatorie verranno somministrati,in relazione a tipo e rischio di contaminazione dell'intervento,1 g i.m. o 1-2 g e.v. in dose singola, un'ora prima dell'intervento.

Posologia in particolari condizioni

Insufficienza renale: in soggetti con clearance della creatinina maggiore di 10 ml/min la posologia resta inalterata. In caso di clearance della creatinina uguale o minore di 10 ml/min si può somministrare fino ad un massimo di 2 g una volta al giorno.

Insufficienza epatica: posologia normale.

Insufficienza renale ed epatica associate: controllare le concentrazioni plasmatiche del ceftriaxone.

Prematuri: dose massima 50 mg/kg una volta al giorno.

Modalità di somministrazione

Le soluzioni ricostituite conservano le proprie caratteristiche fisico-chimiche per 6 ore a temperatura ambiente (o per 24 ore a +5 °C). Come regola generale comunque, le soluzioni andrebbero usate immediatamente dopo la preparazione.

Possono variare nella colorazione da giallo pallido ad ambra in funzione della concentrazione e del periodo di conservazione; tale caratteristica non ha influenza sull'efficacia o sulla tollerabilità del farmaco.

Iniezione intramuscolare

Per praticare l'iniezione intramuscolare, sciogliere Rocefin i.m. con l'apposito solvente (soluzione di lidocaina 1%) che è di ml 2 per Rocefin g 0,25 e g 0,5, e di ml 3,5 per Rocefin g 1: iniettare profondamente la soluzione estemporanea così ottenuta nel gluteo, alternando i glutei nelle successive iniezioni.

La soluzione di lidocaina non deve essere somministrata endovena.

Iniezione endovenosa

Per praticare l'iniezione e.v., sciogliere Rocefin con l'apposito solvente (acqua per preparazioni iniettabili) che è ml 5 per Rocefin g 0,25 e Rocefin g 0,5 e di ml 10 per Rocefin g 1, e iniettare direttamente in vena nel tempo di 2-4 minuti.

Perfusione endovenosa

Per praticare la perfusione endovenosa sciogliere Rocefin in ragione di 2 g in 40 ml di liquido di perfusione privo di ioni di calcio (soluzione fisiologica, soluzione glucosata al 5% o al 10%,soluzione di levulosio al 5%, soluzione glucosata di destrano al 6%, soluzioni di NaCl 0,45% + glucosio 2,5%).

La perfusione avrà una durata di almeno 30 minuti.

Le soluzioni di Rocefin non dovrebbero essere mescolate in soluzioni contenenti altri farmaci antimicrobici o con soluzioni diluenti diverse da quelle sopra elencate per possibile incompatibilità.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità accertata verso le cefalosporine o verso qualcuno dei componenti. In caso di ipersensibilità alle penicilline, si deve tener presente la possibile insorgenza di allergia crociata. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Prima di iniziare la terapia con Rocefin, dovrebbe essere svolta un'indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilità alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci.

Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poiché sono descritti casi di ipersensibilità crociata fra penicilline e cefalosporine. A causa dell'immaturità delle funzioni organiche,i prematuri non dovrebbero essere trattati con dosi di Rocefin superiori a 50 mg/kg/die.

Come per gli altri antibiotici l'impiego protratto può favorire lo sviluppo di batteri resistenti ed in caso di superinfezione occorre adottare le misure più appropriate.

Reazioni acute di ipersensibilità possono richiedere l'uso di adrenalina ed altre misure di emergenza. Le preparazioni contenenti lidocaina non devono essere somministrate per via endovenosa ed a pazienti allergici a questo anestetico locale. Se si evidenziano segni di infezione, il microrganismo responsabile dovrebbe essere isolato ed una opportuna terapia, basata sui test di sensibilità, dovrebbe venire adottata.

Analisi su campioni raccolti prima dell'inizio della terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilità a ceftriaxone del microrganismo responsabile. La terapia con Rocefin può essere comunque iniziata in attesa dei risultati di queste analisi; ed il trattamento dovrebbe comunque essere, se il caso, successivamente modificato secondo i risultati delle analisi. Prima di impiegare Rocefin in associazione ad altri antibiotici dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate.

La funzionalità renale dovrebbe essere controllata attentamente.

Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine (o altri antibiotici a largo spettro); è importante considerare questa diagnosi in pazienti che manifestino diarrea dopo l'uso di antibiotico.

Avvertenze

Rocefin viene eliminato per il 56% circa attraverso le urine e per il restante 44% attraverso la bile in forma microbiologicamente attiva. Nelle feci è presente prevalentemente in forma inattiva. In caso di ridotta funzionalità renale è eliminato in quota più elevata per via biliare, con le feci. Poiché anche in tale circostanza il tempo di emivita risulta solo leggermente aumentato, nella maggior parte dei casi non è necessario ridurre la posologia di Rocefin, a condizione che la funzionalità epatica sia normale. Solo in presenza di una gravissima insufficienza renale (clearance della creatinina £10 ml/min) la dose di mantenimento ogni 24 ore dovrà essere ridotta alla metà rispetto alla dose abituale.

Al pari di altre cefalosporine, è stato dimostrato che il ceftriaxone può parzialmente interferire con i siti di legame della bilirubina con l'albumina plasmatica. Si consiglia, quindi, cautela nel trattamento con Rocefin di neonati iperbilirubinemici, specie se prematuri.

Le cefalosporine di terza generazione, come altre betalattamine,possono indurre resistenza microbica e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti specialmente Enterobacteriaceae e Pseudomonas,in soggetti immunodepressi e probabilmente, associando tra loro più betalattamine.

Come per qualsiasi terapia antibiotica, in caso di trattamenti prolungati si dovranno effettuare regolari controlli della crasi ematica.

In casi estremamente rari, in pazienti trattati con dosi elevate,l'ultrasonografia della cistifellea ha messo in evidenza reperti interpretabili come ispessimento della bile. Tale condizione è prontamente regredita all'interruzione o al termine della terapia. Anche se questi riscontri dovessero essere sintomatici, si raccomanda un trattamento puramente conservativo.

Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine,positività dei test di Coombs (talora false).

I medicinali non vanno tenuti a portata di mano dei bambini.

Interazioni - [Vedi Indice]La contemporanea somministrazione di alte dosi di Rocefin con diuretici ad elevata attività (es. furosemide) a forti dosaggi non ha sinora evidenziato disturbi della funzionalità renale. Non c'è alcuna evidenza che Rocefin aumenti la tossicità renale degli aminoglicosidi. L'ingestione di alcool successiva alla somministrazione di Rocefin non dà effetti simili a quelli del disulfiram; il ceftriaxone, infatti, non contiene il gruppo N-metiltiotetrazolico ritenuto responsabile sia della possibile intolleranza all'alcool sia delle manifestazioni emorragiche verificatesi con altre cefalosporine. L'eliminazione di Rocefin non è modificata dal probenecid.

È stato dimostrato in condizioni sperimentali sinergismo d'azione tra Rocefin e aminoglicosidi nei confronti di molti germi Gram-negativi. Il potenziamento di attività di tali associazioni, sebbene non sempre predicibile, dovrà essere tenuto in considerazione in tutte quelle infezioni gravi, resistenti ad altri trattamenti, dovute ad organismi quali Pseudomonas aeruginosa. A causa di incompatibilità fisiche i due farmaci vanno somministrati separatamente alle dosi raccomandate.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non sono finora stati segnalati, né sono da attendersi,effetti del farmaco su tali attività.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Similmente a quanto avviene con altre cefalosporine, durante la terapia con Rocefin possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:

A livello sistemico

Disturbi gastrointestinali: feci non formate, diarrea, nausea, vomito, stomatite, glossite, raramente ispessimento della bile.

Modificazioni ematologiche: eosinofilia, leucopenia, granulocitopenia, anemia, trombocitopenia.

Reazioni cutanee: esantema, dermatite allergica, prurito, orticaria ed edema.

Altri effetti collaterali rari: cefalea, vertigini, aumento delle transaminasi, oliguria, aumento dei valori sierici della creatinina, micosi del tratto genitale, brividi, febbre e reazioni anafilattiche o anafilattoidi. La comparsa di shock anafilattico è estremamente rara e richiede immediate contromisure quali la somministrazione endovena di adrenalina seguita da un glucocorticoide.

Rari casi di enterocolite pseudomembranosa e modifiche dei parametri emocoagulativi sono stati riportati in seguito all'uso di cefalosporine. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.

A livello locale

In rari casi sono comparse reazioni flebitiche dopo somministrazione e.v.; tali reazioni possono comunque essere evitate mediante iniezione lenta (2-4 minuti) del farmaco.

L'iniezione intramuscolare senza lidocaina è dolorosa.

In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Non sono stati finora registrati casi di intossicazione acuta.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

Il ceftriaxone si presenta sotto forma di cristalli giallastri,facilmente solubili in acqua, relativamente solubili in metanolo e scarsamente solubili in etanolo; il pH di una soluzione al 12% varia tra 6,0 e 8,0. I valori di pKa si situano tra 2,0 e 4,5.

La confezione da 1 g contiene 82,91 mg di sodio.

Il ceftriaxone è un antibiotico derivato dall'acido cefalosporanico, caratterizzato da un residuo metossiminico che gli conferisce stabilità nei confronti delle beta-lattamasi batteriche, nonché da una funzione triazinica responsabile delle proprietà farmacocinetiche. Presenta in vitro uno spettro d'azione molto ampio, sia su Gram + che Gram - aerobi, ed è dotato di un'attività battericida che si esplica a concentrazioni inferiori ai 0,1 mg/ml per la maggior parte dei batteri sensibili.

Nell'impiego clinico trova indicazione solo in infezioni gravi (vedi indicazioni) dovute ai seguenti germi Gram negativi: Enterobacter, Serratia marcescens, Citrobacter, Pseudomonas aeruginosa. Il ceftriaxone mostra inoltre una buona attività nei confronti dei batteri anaerobi. Tale attività, unitamente alla lunga emivita, consente di ottenere, con un'unica somministrazione giornaliera, concentrazioni di antibiotico superiori alla concentrazione minima inibente.

Test di sensibilità in vitro

La sensibilità a Rocefin dei patogeni Gram-positivi e Gram-negativi può essere valutata sia mediante il test di diffusione con dischi, sia con il metodo della diluizione negli usuali terreni di coltura. Si consiglia in ogni caso di utilizzare dischi contenenti ceftriaxone, poiché alcuni ceppi batterici sensibili quando valutati con disco specifico del ceftriaxone, risultano invece resistenti se valutati con dischi standard per la classe delle cefalosporine.

Tossicologia

Gli studi tossicologici hanno evidenziato una DL50 pari a 1840-3000 mg/kg (dopo somministrazione e.v.) nel ratto.

Iniettato per via i.m. o e.v. il ceftriaxone diffonde rapidamente dal plasma ai tessuti, raggiungendo picchi plasmatici pari a circa 150 mcg/ml dopo 1 g e.v. e a 100 mcg/ml dopo 1 g i.m. Il tempo di emivita è pari a 6-11 ore nel plasma e a 10-11 ore nei tessuti.

Farmacocinetica

Penetra facilmente nei tessuti periferici ed anche attraverso la barriera ematoencefalica, raggiungendo concentrazioni multiple delle CMI per i batteri più frequentemente isolati dal liquor di pazienti con meningi infiammate.

Il farmaco non viene metabolizzato nell'organismo e viene quindi eliminato in forma attiva dal rene e dal fegato nella misura del 56% e 44% circa rispettivamente. L'eliminazione renale del ceftriaxone avviene per filtrazione glomerulare, mentre la secrezione tubulare non sembra avere rilevanza. Nelle feci è presente prevalentemente in forma inattiva.

05.1 Propriet� farmacodinamiche - [Vedi Indice]

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05.2 Propriet� farmacocinetiche - [Vedi Indice]

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05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

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06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

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06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Fatta eccezione per le soluzioni di perfusione sopra riportate ed altre, prive o povere di ioni calcio, Rocefin non può essere miscelato in siringa con altri farmaci ma deve essere somministrato separatamente.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Scadenza della confezione integra correttamente conservata: 3 anni.

Si consiglia di utilizzare soluzioni di Rocefin preparate di fresco, anche se il farmaco, una volta disciolto, è stabile per 6 ore a temperatura ambiente e per 24 ore in frigorifero.

- [Vedi Indice]

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

- [Vedi Indice]

Flacone - in vetro (+ eventuale fiala in vetro per i liquidi di ricostituzione) con tappo perforabile in gomma fissato con ghiera metallica e sovratappo in materiale plastico, racchiuso in astuccio di cartone assieme al foglio illustrativo.

Il flacone di Rocefin 2 è munito di etichetta dotata di staffa in materiale plastico atta a consentire di appendere il flacone stesso ai normali supporti per liquidi perfusionali.

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ROCHE S.p.A.

Piazza Durante, 11 - 20131 Milano (MI)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Rocefin 0,25 i.m. 1 flacone iniettabile 250 mg + 1 fiala solvente

AIC n. 025202019

Rocefin 0,25 i.m. 3 flaconi iniettabili 250 mg + 3 fiale solvente
*AIC n. 025202021

Rocefin 0,5 i.m. 1 flacone iniettabile 500 mg + 1 fiala solvente

AIC n. 025202033

Rocefin 0,5 i.m. 3 flaconi iniettabili 500 mg + 3 fiale solvente
*AIC n. 025202045

Rocefin 1 i.m. 1 flacone iniettabile 19 + 1 fiala solvente

AIC n. 025202058

Rocefin 1 i.m. 3 flaconi iniettabili 19 + 3 fiale solvente
*AIC n. 025202060

Rocefin 0,25 e.v. 1 flacone iniettabile 250 mg + 1 fiala solvente
*AIC n. 025202072

Rocefin 0,5 e.v. 1 flacone iniettabile 500 mg + 1 fiala solvente
*AIC n. 025202084

Rocefin 1 e.v 1 flacone iniettabile 19 + 1 fiala solvente

AIC n. 025202096 - marzo 1984

Rocefin 2 1 per flacone perfusione rapida

AIC n. 025202108 - marzo 1984

Data di rinnovo dell'autorizzazione: giugno 2000.

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
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Rocefin non appartiene a detta tabella.

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