�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
�FORMA FARMACEUTICA
04.0�INFORMAZIONI CLINICHE
 

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2�Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0�TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
11.0 TABELLA DIA PPARTENENZA DPR 309/90
12.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

�DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE - [Vedi Indice]

XALACOM collirio, soluzione

02.0�COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - [Vedi Indice]

1 ml di soluzione contiene latanoprost 50 microgrammi e timololo maleato 6,8 mg equivalente� a timololo� 5 mg

����� Per gli eccipienti vedere il punto 6.1.

�FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]

Collirio, soluzione.

04.0�INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico.

  - [Vedi Indice]

Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani)

La terapia raccomandata è una goccia una volta al giorno, alla mattina, nell’occhio(i) da trattare.

In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non dovrebbe superare una goccia al giorno nell’occhio(i) da trattare.

Somministrazione

Se si usa più di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l’uno dall’altro.

Uso nei bambini e negli adolescenti

La sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non è stata dimostrata.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Malattie da ipereattività bronchiale, inclusa asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.

Bradicardia sinusale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno.

Ipersensibilità verso il principio attivo o verso qualsiasi eccipiente.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Effetti sistemici

Come altri agenti oftalmici per uso topico, XALACOM può essere assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari e polmonari osservati con i beta-bloccanti sistemici. Prima di iniziare la terapia con il timololo l'insufficienza cardiaca deve essere adeguatamente controllata. Pazienti con anamnesi di disturbi cardiaci gravi devono essere tenuti in osservazione per segni di insufficienza cardiaca e devono essere controllate le loro pulsazioni. Sono state riportate a seguito di somministrazione di timololo maleato reazioni respiratorie e reazioni cardiache , incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma e, raramente, il decesso in associazione a insufficienza cardiaca.

I beta-bloccanti dovrebbero essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti diabetici (specialmente quelli con diabete labile), poiché i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.

I beta- bloccanti possono anche mascherare i segni dell'ipertiroidismo e causare un peggioramento dell'angina di Prinzmetal, dei gravi disturbi circolatori periferici e centrali ed ipotensione.

Reazioni anafilattiche:

Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

Terapia concomitante:

Timololo può interagire con altri farmaci, (vedere il punto 4.5. Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).

L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti dei beta-bloccanti sistemici possono aumentare quando XALACOM è somministrato a pazienti che già ricevono un agente beta-bloccante orale. Non è consigliato l’uso topico di due beta-bloccanti o di due prostaglandine.

Effetti oculari:

Latanoprost può alterare gradualmente il colore dell’iride aumentando la quantità di pigmento marrone. Similmente all'esperienza con latanoprost gocce oftalmiche, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con XALACOM per un periodo superiore ad un anno è stata osservata una amentata pigmentazione� dell'iride (basata su fotografie). Questo effetto è stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore disomogeneo, verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio-marrone, ed è dovuto ad un aumento della melanina nei melanociti dello stroma dell’iride.

Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell’occhio interessato, ma può scurirsi tutta l’iride o un settore di essa. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento.

Il cambiamento di colore dell’iride avviene lentamente e può non essere evidente per parecchi mesi o anni e non è stato associato ad alcun sintomo o alterazioni patologiche.

Dopo la sospensione del trattamento non si è riscontrata un’ulteriore iperpigmentazione dell’iride, ma il cambiamento di colore ottenuto può essere permanente.

Nevi o areole di normale iperpigmentazione dell’iride non sono stati influenzati dal trattamento.

Non è stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, il trattamento può essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell’iride. Prima dell’inizio del trattamento i pazienti devono essere informati della possibilità di un cambiamento del colore dell’occhio. Il trattamento unilaterale può causare un’eterocromia permanente.

Non esiste esperienza documentata, circa l’utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma ad angolo chiuso cronico, infiammatorio, neovascolare o congenito, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno o scarsi effetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma da chiusura d’angolo.

Si consiglia pertanto cautela nell’impiego di XALACOM in queste circostanze, finché la casistica non sarà ulteriormente ampliata.

Durante il trattamento con latanoprost è stato riportato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti XALACOM deve essere usato con cautela.

Con somministrazione di farmaci inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) è stato riportato distacco coroidale dopo procedure chirurgiche di filtrazione

Uso di lenti a contatto:

XALACOM contiene benzalconio cloruro che può essere assorbito dalle lenti a contatto. Ciò può causare una scolorazione delle lenti a contatto morbide. Il benzalconio cloruro può anche causare irritazione oculare. Le lenti a contatto devono essere tolte prima dell’instillazione del collirio e possono essere reinserite dopo 15 minuti.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con XALACOM.

Esiste la possibilità di effetti additivi quali ipotensione, e/o bradicardia marcata quando le gocce oculari con timololo sono somministrate in concomitanza a� calcio-antagonisti orali, guanetidinao agenti beta-bloccanti, antiaritmici, glicosidi digitalici o parasimpaticomimetici.

La reazione ipertensiva all’improvvisa eliminazione della clonidina può essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti.

I beta-bloccanti possono potenziare l’effetto ipoglicemico degli antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia (vedere la sez. 4.4 Speciali avvertenze e speciali precauzioni per l’uso).

04.6 Gravidanza e allattamento - [Vedi Indice]

GRAVIDANZA

Latanoprost

Non ci sono studi adeguati e controllati in donne in gravidanza. Studi nell'animale hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere la sez. 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Il rischio potenziale per l'uomo� non è conosciuto.

Timololo

Studi epidemiologici controllati con un uso sistemico di beta -bloccante non hanno indicato effetti di malformazione, ma sono� stati osservati nei feti� o nei neonati alcuni effetti farmacologici come la bradicardia.

Di conseguenza XALACOM non deve essere usato in gravidanza (vedere la sez. 5.3 Dati preclinici di sicurezza).

ALLATTAMENTO

Timololo è escreto nel latte materno. Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. XALACOM non deve quindi essere usato nelle donne che allattano.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

L’instillazione di collirio può causare un annebbiamento transitorio della vista.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Gli studi clinici non hanno evidenziato eventi avversi specifici per XALACOM. Gli eventi avversi sono limitati a quelli già segnalati in precedenza con latanoprost e timololo.

Sulla base di sequenze fotografiche si è evidenziato un aumento della pigmentazione dell’iride nel 16-20% di tutti i pazienti trattati fino ad un anno con latanoprost/timololo in associazione.

L’incidenza più frequente di aumento della pigmentazione dell’iride, si è riscontrata nei pazienti con iridi verde-marrone, giallo-marrone e blu/grigio-marrone. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo, blu, grigio, verde o marrone. Nel 37 % di pazienti sono stati riscontrati inscurimento, ispessimento e allungamento delle ciglia.

Gli effetti indesiderati riportati più frequentemente negli studi clinici sono:

irritazione oculare, incluso dolore puntorio, bruciore e prurito (12%), iperemia oculare (7,4%), disturbi corneali (3,0%), congiuntivite (3,0%), blefarite (2,5%), dolore oculare (2,3%), cefalea (2,3%) e rash cutaneo (1,3%).

Ulteriori eventi avversi che si sono riscontrati con i singoli componenti, possono potenzialmente verificarsi anche con XALACOM:

Latanoprost:

Oculare: erosione epiteliale punctata, edema� periorbitale, edema corneale e erosioni,

edema maculare (in pazienti afachici,� pseudofachici con rottura della capsula� posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare), iriti/uveiti

Respiratorio: asma, esacerbazione dell’asma e dispnea.

Cute: inscurimento della cute palpebrale

Timololo:

Organi di senso: segni e sintomi di irritazione oculare inclusi� blefarite, cheratite, diminuzione della sensibilità corneale e� secchezza oculare; disturbi visivi inclusi disturbi della rifrazione (dovuti in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi, distacco coroidale (a seguito di chirurgia� filtrante), tinnito.

Cardiovascolare: bradicardia, aritmia, ipotensione, sincope, blocco cardiaco,������ accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, insufficienza cardiaca congestizia, palpitazione, arresto cardiaco, edema, claudicatio, fenomeno di Raynaud, sensazione di freddo alle estremità

Respiratorio: broncospasmo (particolarmente in pazienti con broncospasmo pre-esistente), dispnea, tosse

Organismo in generale: cefalea, astenia, affaticamento, dolore al torace.

Tegumenti:� alopecia, rash psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi

Ipersensibilità:segni o sintomi di reazioni allergiche incluso angioedema, orticaria localizzata e rash generalizzato.

Sistema nervoso/psichiatrico: vertigini, depressione, insonnia, incubi, perdita di memoria, progressione della miastenia grave, parestesia

Digestivo: nausea, diarrea, dispepsia, secchezza delle fauci

Urogenitale: diminuzione della libido, malattia di Peyronie

Immunologico: lupus eritematoso sistemico

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Non sono disponibili dati� riguardanti il sovradosaggio con XALACOM nell’uomo.

I sintomi da sovradosaggio di timololo per via sistemica sono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo e arresto cardiaco. Se si verificano tali sintomi, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Gli studi hanno evidenziato che il timololo non si dializza prontamente.

A parte irritazione oculare e iperemia congiuntivale non si conoscono altri effetti indesiderati oculari o sistemici in caso di sovradosaggio di latanoprost.

In caso di ingestione accidentale per via orale di latanoprost possono essere utili le seguenti informazioni:

Trattamento: Lavanda gastrica necessaria. Trattamento sintomatico. Latanoprost è ampiamente metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato.

L’infusione endovenosa di 3 mcg /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5-10 mcg/kg ha causato nausea, dolore addominale, vertigini, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Questi eventi, lievi o moderati, si sono risolti senza alcun trattamento, entro 4 ore dal termine dell’infusione.

05.0�PROPRIETA' FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Gruppo farmacoterapeutico:

(oftalmologici, sostanze beta-bloccanti, timololo, associazioni))

ATC: S01ED51

Meccanismo d’azione

XALACOM è composto da: latanoprost e timololo maleato. Questi due componenti riducono la pressione intraoculare elevata (PIO) con meccanismi d’azione diversi e l’effetto combinato porta a una maggiore diminuzione della PIO rispetto ai componenti somministrati singolarmente.

Latanoprost, un analogo della prostaglandina F2alfaagonista selettivo del recettore prostanoide FP, riduce la PIO aumentando il deflusso dell’umore acqueo. Il meccanismo d’azione principale consiste nell’aumento del deflusso uveosclerale. E’ stato inoltre riportato nell’uomo un aumento nella facilità di deflusso (riduzione della resistenza al deflusso trabecolare). Latanoprost non ha un effetto significativo sulla produzione di umore acqueo, sulla barriera emato-acquosa o sulla circolazione sanguigna intraoculare. Dall’angiografia con fluoresceina risulta che il trattamento cronico con latanaprost negli occhi di scimmie che abbiano subito l’estrazione, con tecnica extracapsulare, del cristallino non influisce sui vasi sanguigni della retina. Latanoprost non ha indotto perdita di fluoresceina nel segmento posteriore di occhi umani pseudofachici durante un trattamento a breve termine.

Timololo è un farmaco bloccante i recettori beta-1 e beta-2 adrenergici (non selettivo) privo di significativa attività simpaticomimetica intrinseca, come pure di effetto sedativo diretto a livello del miocardio e di attività di stabilizzante di membrana. Timololo abbassa la PIO diminuendo la formazione di acqueo nell’epitelio ciliare. L’esatto meccanismo d’azione non è stato stabilito chiaramente, ma è probabile l’inibizione della sintesi di AMP ciclico causata da stimolazione endogena beta-adrenergica. Non è stato riscontrato che timololo influisca in modo significativo sulla permeabilità della barriera emato-acquosa a proteine plasmatiche. Nei conigli, in trattamento cronico, timololo si è dimostrato inefficace sul flusso ematico oculare.

Effetti farmacodinamici

Effetti clinici

In studi di "dose finding", XALACOM ha portato a diminuzioni significativamente più elevate della PIO media diurna rispetto a latanoprost e a timololo somministrati una volta al giorno in monoterapia.

In due studi clinici controllati a 6 mesi in doppio cieco sono stati paragonati gli effetti di riduzione della PIO di XALACOM con quelli della monoterapia con latanoprost e timololo in pazienti con una PIO di almeno 25 mmHg o più elevata. Dopo un periodo di "run-in"di 2-4 settimane con timololo (diminuzione media di 5 mmHg di PIO dall'arruolamento) sono state osservate ulteriori� riduzioni�� della PIO media diurna� di 3.1, 2.0 e di 0.6 mmHg dopo 6 mesi di trattamento rispettivamente con XALACOM, latanoprost e timololo (due volte al giorno). L’effetto di abbassamento della PIO con XALACOM è stato mantenuto nei 6 mesi di estensione� in aperto di questi studi

L’inizio d’azione di XALACOM si osserva entro un’ora e l’effetto massimo si verifica entro 6-8 ore. Si è riscontrato che un adeguato effetto di riduzione della PIO è presente fino a 24 ore dalla somministrazione dopo ripetuti trattamenti.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Latanoprost

Latanoprost è un profarmaco esterificato con un gruppo isopropile, di per sé inattivo, ma che nella cornea dopo idrolisi enzimatica in acido, diventa biologicamente attivo. Il profarmaco è ben assorbito attraverso la cornea e viene interamente idrolizzato durante il passaggio nell’umore acqueo. Studi nell’uomo indicano che il picco di concentrazione nell’umore acqueo, circa 15-30 ng/ml, viene raggiunto circa due ore dopo la somministrazione topica di latanoprost da solo. Dopo instillazione locale nella scimmia, latanoprost si distribuisce soprattutto nel segmento anteriore, nella congiuntiva e nelle palpebre.

La forma attiva di Latanoprost ha una clearance plasmatica di 0,40 l/h/kg e un basso volume di distribuzione 0,16 l/kg, con una breve emivita plasmatica, 17 minuti. Dopo somministrazione oculare topica la biodisponibilità sistemica della forma attiva di latanoprost è del 45%. La forma attiva di latanoprost si lega alle proteine plasmatiche per l’87%.

La forma attiva di latanoprost non viene praticamente metabolizzata nell’occhio. Il metabolismo principale avviene nel fegato. Studi nell’animale hanno dimostrato che i metaboliti principali, (1,2-dinor e 1,2,3,4-tetranor), non esercitano alcuna o solo una moderata attività biologica e sono escreti soprattutto nell’urina.

Timololo

Si raggiunge la massima concentrazione di timololo nell’umore acqueo dopo circa un’ora dalla somministrazione topica di gocce oculari. Parte della dose viene assorbita per via sistemica e la massima concentrazione plasmatica di 1 ng/ml si raggiunge 10-20 minuti dopo la somministrazione topica giornaliera di una goccia oculare per ogni occhio (300 mcg/giorno). L’emivita plasmatica di timololo è di circa 6 ore. Timololo è metabolizzato principalmente nel fegato. I metaboliti sono escreti nelle urine con parte di timololo non modificato.

XALACOM

Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra latanoprost e timololo., sebbene vi sia un aumento di circa due volte della concentrazione della forma acida di latanoprost nell’umore acqueo da 1 a 4 ore dopo la somministrazione di XALACOM rispetto alla monoterapia.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

La sicurezza oculare e sistemica dei singoli componenti è ben stabilita. Inoltre, non si sono osservati eventi avversi oculari o sistemici nei conigli trattati per via topica con l’associazione o con le soluzioni oftalmiche latanoprost e timololo somministrate contemporaneamente.Studi di sicurezza farmacologica, di genotossicità e di carcinogenesi condotti con ognuno dei componenti non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo. Latanoprost non influenza la cicatrizzazione della ferita corneale nell’occhio del coniglio, mentre timololo inibisce questo processo nell’occhio del coniglio e della scimmia quando è somministrato più di una volta al giorno.

Studi nell’animale hanno dimostrato che latanoprost non ha alcun effetto sulla fertilità maschile o femminile nel ratto e non è stato stabilito alcun potenziale teratogeno nel ratto e nel coniglio. Nel ratto non è stata riscontrata tossicità embrionale con dosi fino a 250 mcg/kg/die per via endovenosa. Nel coniglio a dosi somministrate per via endovenosa di 5 mcg/kg/giorno ( circa� 100 volte la dose clinica) e oltre, latanoprost ha causato tossicità embrionale e fetale caratterizzata dall’aumentata incidenza del ritardo nel riassorbimento, aborto e da peso fetale ridotto. Timololo non ha evidenziato effetti sulla fertilità maschile o femminile nel ratto né potenziale teratogeno nel topo, ratto e coniglio.

06.0�INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Sodio cloruro

Benzalconio cloruro

Sodio fosfato monobasico monoidrato

Sodio fostato bibasico anidro

Acido cloridrico soluzione (per l’aggiustamento del pH a 6.0)

Sodio idrossido soluzione (per l’aggiustamento del pH a 6.0)

Acqua per preparazioni iniettabili

06.2�Incompatibilità - [Vedi Indice]

Studi in vitro hanno mostrato che� quando colliri contenenti tiomersal sono mescolati a Xalatan si forma un precipitato. Se tali farmaci sono usati in concomitanza a XALACOM, il collirio deve essere somministrato con un intervallo di almeno 5 minuti.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

2 anni

Dopo apertura del contenitore: 4 settimane.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - [Vedi Indice]

Conservare tra 2°C e 8°C

Contenitore aperto: non conservare a temperatura superiore a 25°C

Tenere il contenitore nell’astuccio.

06.5 Natura e contenuto della confezione - [Vedi Indice]

Flacone (5 ml) e contagocce a beccuccio in LDPE, tappo a vite in HDPE con chiusura di sicurezza in� LDPE

Ogni flacone contiene 2,5 ml di soluzione per gocce oculari

Confezioni:1x 2.5 ml

3x 2.5ml

Non tutte le confezioni sono commercializzate

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - [Vedi Indice]

Il tappo a vite con chiusura di sicurezza deve essere tolto prima dell’uso.

07.0�TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

PHARMACIA & UPJOHN S.p.A. - Via R. Koch, 1.2 - 20152 MILANO

08.0�NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

����� 1 flacone 2,5 ml������� ����� AIC 035402015/M

����� 3 flaconi 2,5 ml������� ����� AIC035402027/M

09.0 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0�DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

22 Gennaio 2002

11.0 TABELLA DIA PPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

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12.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - [Vedi Indice]

25.01.2002

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