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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Propriet� faramcodinamiche
05.2 Propriet� faramcocientiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Durata di stabilità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAIONE
11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90

     

- [Vedi Indice]

HIDONAC

- [Vedi Indice]

Un flacone da 25 ml contiene:

Principio attivo:acetilcisteina g 5

Eccipienti:sodio idrossido g 1,29; sodio edetato g 0,05; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 25.

- [Vedi Indice]

Soluzione per infusione endovenosa.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.

  - [Vedi Indice]

Il trattamento antidotico deve essere iniziato al più presto con la somministrazione della dose d'attacco, e deve quindi essere proseguito per almeno 72 ore.

L'infusione dev'essere effettuata lentamente per rendere meno probabile la comparsa delle reazioni di ipersensibilità descritte nel paragrafo "Effetti indesiderati". A questo scopo il farmaco deve essere preventivamente diluito con soluzione glucosata al 5% o con soluzione fisiologica.

Dose d'attacco

Iniziare il trattamento con una dose d'attacco di 150 mg/kg di peso corporeo, da perfondersi in 60 minuti previa diluizione (in almeno 200 ml per l'adulto, 50 ml in età pediatrica).

Dosi successive

Proseguire il trattamento per 72 ore, con l'infusione lenta di 50 mg/kg di peso corporeo, ogni 4 ore, previa diluizione del prodotto.

Dose d'attacco: 150 mg/kg

Tempo di perfusione: 60'

Volume minimo di diluizione: adulti 200 ml - bambini 50 ml

Peso corporeo in kg 20 40 60 80 100
mg NAC 3000 6000 9000 12000 15000
ml Hidonac 15 30 45 60 75
Dosi successive:
50 mg/kg ogni 4 ore
Peso corporeo in kg 20 40 60 80 100
mg NAC 1000 2000 3000 4000 5000
Hidonac 5 10 15 20 25

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

I pazienti affetti da asma bronchiale o con precedenti episodi di broncospasmo debbono essere strettamente controllati durante la terapia; se compare broncospasmo è necessario ricorrere a terapia sintomatica.

La somministrazione endovenosa impone un'attenta sorveglianza in ambiente ospedaliero.

Gli effetti indesiderati conseguenti alla perfusione endovenosa di acetilcisteina sono più probabili se il farmaco è somministrato troppo rapidamente o in quantità eccessiva. È pertanto fondamentale il rispetto di quanto indicato al paragrafo "Posologia e modo di somministrazione".

La somministrazione di acetilcisteina ai dosaggi antidotici può ridurre il tempo di protrombina, anche se non è chiaro se tale effetto rappresenti un'interferenza di tipo analitico o sia espressione di un'azione biologica della NAC. In ogni caso è necessario valutare con prudenza i fattori della coagulazione in pazienti trattati, specie se ai fini di indicazioni al trapianto di fegato.

La NAC può inoltre interferire con il dosaggio dei salicilati (metodo colorimetrico) e con la rilevazione dei chetoni plasmatici e urinari (test al nitroprussiato).

Avvertenze

La presenza di odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma è propria del principio attivo in esso contenuto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Sono state riportate interazioni dell'acetilcisteina con alcuni antibiotici, che tuttavia non appaiono rilevanti nell'ambito del trattamento antidotico.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Gli studi teratologici condotti con acetilcisteina sugli animali e le limitate esperienze cliniche disponibili non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno.

I rischi di danno epatico per la madre e per il feto, dovuti alle intossicazioni, sono probabilmente di molto superiori ai potenziali rischi del trattamento, pertanto la gravidanza non deve essere considerata una controindicazione all'impiego del farmaco.

L'allattamento deve essere interrotto in qualunque caso dopo l'episodio tossico.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non ci sono presupposti né evidenze che il farmaco possa modificare la capacità sull'attenzione e sui tempi di reazione.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

L'impiego del prodotto per via endovenosa può essere seguito da una reazione anafilattica o altre reazioni di ipersensibilità come orticaria, angioedema, broncospasmo, nausea, vomito, ipotensione arteriosa, tachicardia, vertigine, febbre.

Si tratta probabilmente di reazioni pseudoallergiche, per cui è stato suggerito un meccanismo basato sulla liberazione d'istamina, che possono richiedere un trattamento sintomatico d'urgenza.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

I sintomi di sovradosaggio sono quelli descritti tra gli effetti indesiderati. Il trattamento si basa sulla sospensione della somministrazione del farmaco e sul trattamento sintomatico e/o di rianimazione.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

Farmacologia

La N-acetil-L-cisteina (NAC), principio attivo di Hidonac, è un derivato cisteinico dotato di un gruppo tiolico libero (-SH), nucleofilo,in grado di interagire direttamente con i gruppi elettrofili dei radicali ossidanti.

La struttura della molecola le consente inoltre di attraversare facilmente le membrane cellulari. All'interno della cellula,la NAC viene deacetilata e si rende così disponibile L-cisteina,aminoacido indispensabile per la sintesi del glutatione (GSH).

Il GSH è un tripeptide altamente reattivo, diffuso ubiquitariamente nei vari tessuti degli organismi animali, essenziale per il mantenimento della capacità funzionale e dell'integrità morfologica cellulare, in quanto rappresenta il più importante meccanismo di difesa intracellulare verso radicali ossidanti, sia esogeni che endogeni, e verso numerose sostanze citotossiche.

Grazie alle sue proprietà di precursore del glutatione e di antiossidante, la NAC è utilizzata come substrato alternativo e favorisce la protezione cellulare verso agenti lesivi che, attraverso il progressivo depauperamento di GSH, esprimerebbero integralmente la loro azione citotossica, come nell'intossicazione da paracetamolo, che può condurre ad insufficienza epatica,encefalopatia e morte.

La somministrazione di acetilcisteina, incrementando le riserve di glutatione, consente di fronteggiarne l'aumentato fabbisogno e di prevenire il danno epatico. L'efficacia del trattamento antidotico è tanto maggiore quanto più precoce è l'inizio della terapia.

Tossicologia

L'acetilcisteina è caratterizzata da una tossicità particolarmente ridotta. La DL50 è superiore a 10 g/kg per via orale sia nel topo che nel ratto, mentre per via endovenosa è di 2,8 g/kg nel ratto e di 4,6 g/kg nel topo. Nei trattamenti prolungati,la dose di 1 g/kg/die per via orale è stata ben tollerata nel ratto per 12 settimane. Nel cane la somministrazione per via orale di 300 mg/kg/giorno, per la durata di un anno, non ha determinato reazioni tossiche. Il trattamento a dosi elevate in ratte e coniglie gravide durante il periodo della organogenesi, non ha determinato la nascita di soggetti con malformazioni.

Farmacocinetica

Per somministrazione orale il picco ematico è raggiunto dopo 1 ora e la biodisponibilità risulta inferiore al 10% della dose somministrata a causa dell'elevato effetto di primo passaggio a livello epatico. Il farmaco circola nel sangue principalmente come disolfuro dimero (N, N'-diacetilcistina) o misto con altri tioli a basso peso molecolare o con le proteine. L'emivita di eliminazione dopo somministrazione ripetuta, sia per os che endovena, è di 5-6 ore. L'eliminazione avviene soprattutto per via urinaria ed il principale metabolita è,in assenza di intossicazione, il solfato inorganico. Tuttavia, nei pazienti intossicati, i derivati della NAC presenti nelle urine dipendono in larga misura dal tossico e dalla sua possibile complessazione con il farmaco.

05.1 Propriet� faramcodinamiche - [Vedi Indice]

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05.2 Propriet� faramcocientiche - [Vedi Indice]

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05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

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- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

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06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione di Hidonac.

L'acetilcisteina può interagire con gomma e metalli (tra cui ferro, nichel, rame): si raccomanda l'uso di materiale di vetro o plastica.

06.3 Durata di stabilità - [Vedi Indice]

06.3 Periodo di validità anni tre (3). La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato. La soluzione diluita per infusione endovenosa è stabile per 24 ore.

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Nessuna particolare.

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Flacone in vetro tipo I con tappo in gomma butile. Scatola da 1 flacone.

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ZAMBON ITALIA S.r.l.

Via della Chimica, 9 - Vicenza

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

AIC n. 032268017. Data di prima commercializzazione: luglio 1997.

spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Uso riservato agli ospedali, alle cliniche e alle case di cura.

Vietata la vendita al pubblico.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAIONE - [Vedi Indice]

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11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Non pertinente

- [Vedi Indice]

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